venerdì 2 marzo 2018

Road to Oscars 2018 - I nostri pronostici

di Silvia Sottile




Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 marzo si terrà finalmente la cerimonia di premiazione degli Academy Awards che anche quest’anno sarà trasmessa in diretta su Sky Cinema e, in chiaro, su TV8, a partire dalle 02:00 (ora italiana).

I premi, in linea con i Golden Globe e i BAFTA, non dovrebbero riservare grosse sorprese ma la storia ci insegna che tutto è possibile! I giochi sembrano fatti, o quasi. I dubbi maggiori riguardano proprio la categoria miglior film. Ricordate cosa successe lo scorso anno? Moonlight soffiò l’Oscar La La Land (i cui realizzatori stavano già festeggiando sul palco, a causa di un errore: uno scambio di buste e poca attenzione da parte di Faye Dunaway e Warren Beatty che pare avranno lo stesso compito anche quest’anno, speriamo bene). Scena irripetibile, ci auguriamo.

Per il resto, si sa, la politica ha un grande peso a Hollywood e l’Academy ne è lo specchio, quindi, nonostante le previsioni abbastanza certe, dobbiamo essere pronti a tutto.

Noi di Emozioni al Cinema abbiamo deciso di fare non solo dei classici pronostici (come dicevamo, piuttosto scontati) ma di lanciarci in un gioco molto più divertente, ponendoci queste due domande, la cui risposta a volte coincide, a volte no: Chi vincerà l’Oscar?  Chi vorremmo vincesse l’Oscar se fossimo noi ad assegnarlo? Insomma, non solo delle previsioni più o meno ufficiali, ma vi riveleremo anche i nostri candidati preferiti, quelli per cui faremo il tifo fino all’ultimo, anche contro ogni possibile speranza di vittoria.

Prima, però, partiamo da un brevissimo commento personale sulle nomination (Qui l'elenco completo) che hanno riservato non poche sorprese. A nostro avviso le candidature dei 9 film nella categoria principale (miglior film) vanno benissimo. Magari avremmo trovato spazio per Blade Runner 2049, I, Tonya o The Disaster Artist, ma tutto sommato le 9 pellicole sono in linea con i nostri gusti e con l’offerta cinematografica dei mesi precedenti. Le note dolenti iniziano invece con la regia: al posto degli esordienti Greta Gerwig e Jordan Peele (meritatamente candidati per la sceneggiatura originale), noi avremmo inserito due a scelta tra Luca Guadagnino, Steven Spielberg e Martin McDonagh. Ancor più vergognosa ci appare l’esclusione di James Franco dalla cinquina di miglior attore! E qui pesano le accuse (non provate) di molestie sessuali, argomento che, insieme ai movimenti Time's Up e #MeToo, sarà probabilmente centrale. Passando alle categorie tecniche, ci spiace immensamente non trovare il nostro Dario Marianelli per la splendida colonna sonora del film L’ora più buia di Joe Wright e il nostro Vittorio Storaro per la magica fotografia de La Ruota delle Meraviglie di Woody Allen. 

Ecco, finalmente, i nostri pronostici ufficiali:

Miglior film
Vincerà Tre manifesti a Ebbing, Missouri  ma temiamo possibili sorprese da Lady Bird e Scappa – Get out. Non escludiamo del tutto le chance di vittoria di The Shape of Water. Il nostro film del cuore? Chiamami col tuo nome. In alternativa Dunkirk.

Miglior regia
Vincerà Guillermo del Toro per The Shape of Water ma teniamo d'occhio Greta Gerwig (Lady Bird) per il movimento femminista #MeToo. Il nostro favorito, senza se e senza ma, è Christopher Nolan (Dunkirk).

Miglior attore protagonista
Vincerà Gary Oldman per L’ora più buia e noi siamo pienamente d’accordo. Ma se dovesse vincere il giovane e talentuoso Timothée Chalamet (Chiamami col tuo nome) ne saremmo ugualmente felici. Attenzione alla “quota black” Daniel Kaluuya e Denzel Washington (che ha inaspettatamente soffiato il posto in cinquina a James Franco): non dimentichiamo le polemiche #OscarSoWhite.

Miglior attrice protagonista
Vincerà Frances McDormand e va benissimo. Ottima anche l’interpretazione di Sally Hawkins, ma noi vogliamo spezzare una lancia in favore della strepitosa Margot Robbie di I, Tonya.

Miglior attore non protagonista: vincerà Sam Rockwell (Tre Manifesti a Ebbing, Missouri) che è anche il nostro favorito.

Miglior attrice non protagonista: nell’anno delle “madri cinematografiche” vincerà Allison Janney (I, Tonya), per cui facciamo il tifo anche noi. 

Miglior film d’animazione: il meraviglioso Coco (e non potrebbe essere altrimenti).

Miglior film straniero: vincerà probabilmente uno tra L’insulto e The Square ma la nostra preferenza va a Corpo e Anima

Migliore sceneggiatura originale: vincerà Tre manifesti a Ebbing, Missouri e siamo assolutamente d’accordo.

Migliore sceneggiatura non originale: deve vincere James Ivory per Chiamami col tuo nome, non c’è gara! E probabilmente sarà l’unica (meritatissima) statuetta che si porterà a casa Chiamami col tuo nome.

Miglior colonna sonora originale: ad esclusione di John Williams per Star Wars: Gli Ultimi Jedi (con tutto l’affetto che abbiamo per la saga e per le sue mitiche note, è al suo posto che ci saremmo aspettati Dario Marianelli), ci troviamo di fronte a melodie superlative. Che vinca il migliore! Alexandre Desplat (The Shape of Water) è quello che ha più chance di vittoria, anzi, quasi la certezza; Hans Zimmer per Dunkirk è quello per cui facciamo il tifo.

Miglior canzone originale: è un gioco a due tra This is me (The Greatest Showman) e Mystery of love (Call Me By Your Name) e noi abbiamo amato entrambe. La prima ha più possibilità, essendo più da Oscar, e vincerà (meritatamente); la seconda è quella che ci ha toccato di più il cuore.

Migliori costumi: Il filo nascosto

Miglior trucco e acconciatura: L’ora più buia

Migliore scenografia: vincerà The Shape of Water ma noi facciamo il tifo per Blade Runner 2049 (opera di Dennis Gassner e dell'italiana Alessandra Querzola)

Miglior montaggio: Dunkirk/Baby Driver

Miglior sonoro: Dunkirk

Miglior montaggio sonoro: Dunkirk

Miglior fotografia: Blade Runner 2049

Migliori effetti visivi: The War - Il pianeta delle scimmie/Blade Runner 2049

Per concludere, a questi link trovate le nostre recensioni di 8 dei 9 film candidati a miglior film:

Lady Bird 

Il filo nascosto 

Chiamami col tuo nome 

Tre manifesti a Ebbing, Missouri 

Dunkirk 

L'ora più buia 

La forma dell'acqua - The shape of water 

The Post 

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