sabato 3 marzo 2018

Premi César 2018: trionfa "120 battiti al minuto"

di Silvia Sottile




I premi César, maggior riconoscimento cinematografico francese, hanno visto il trionfo di 120 battiti al minuto, film di Robin Campillo, già vincitore del Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes e inspiegabilmente escluso dalla cinquina degli Oscar come miglior film straniero. Qui la nostra recensione.

Ecco tutti i vincitori:

Miglior film
120 battiti al minuto di Robin Campillo

Miglior regista
Albert Dupontel (Au revoir là-haut)

Miglior attore
Swann Arlaud (Petit Paysan)

Miglior attrice
Jeanne Balibar (Barbara)

Migliore attore non protagonista
Antoine Reinartz (120 battiti al minuto)

Migliore attrice non protagonista
Sara Giraudeau (Petit Paysan)

Migliore promessa maschile
Nahuel Pérez Biscayart (120 battiti al minuto

Migliore promessa femminile
Camélia Jordana (Le Brio)

Migliore sceneggiatura originale
120 battiti al minuto
 
Migliore adattamento
Au revoir là-haut
 
Migliore fotografia
Au revoir là-haut
 
Miglior montaggio
120 battiti al minuto 

Migliore scenografia
Au revoir là-haut 

Migliori costumi
Au revoir là-haut
 
Migliore musica
120 battiti al minuto

Miglior sonoro
Barbara 

Miglior film straniero
Loveless di Andrej Zvjagincev (Russia, Germania, Belgio, Francia)

Migliore opera prima
Petit Paysan di Hubert Charuel

Miglior documentario
I Am Not Your Negro di Raoul Peck

Miglior film d’animazione
Le Grand Méchant Renard et autres contes… di Benjamin Renner e Patrick Imbert

Miglior cortometraggio
Les Bigorneaux di Alice Vial

Miglior cortometraggio d’animazione
Pépé le Morse di Lucrèce Andreae

Premio César onorario
Penélope Cruz

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