giovedì 15 marzo 2018

"Metti la nonna in freezer": una brillante black comedy

di Silvia Sottile





Il più incorruttibile e maldestro dei finanzieri, Simone Recchia (Fabio De Luigi), bravissimo sul lavoro ma imbranato con le donne, si innamora perdutamente di Claudia (Miriam Leone), una giovane restauratrice che vive grazie alla pensione della nonna (Barbara Bouchet), dato che la Soprintendenza non la paga per i lavori effettuati. Quando la nonna improvvisamente muore, per evitare la bancarotta, Claudia, con la complicità delle sue amiche, nonché impiegate della sua ditta di restauro (Lucia Ocone e Marina Rocco), pianifica una truffa per continuare ad incassare la pensione… e la nonna finisce in freezer insieme a lasagne e tortellini!

Travestimenti, equivoci ed ingegnose bugie sono gli ingredienti per questa nuova ed irriverente commedia sulla difficoltà di sbarcare il lunario ai tempi della crisi, firmata dai giovani registi Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, al loro esordio cinematografico.


Metti la nonna in freezer, scritta da Fabio Bonifacci (Amiche da Morire, Loro chi?) su soggetto dello stesso Bonifacci e di Nicola Giuliano, è una brillante e ironica black comedy, dotata di un ottimo ritmo e diretta in maniera incredibilmente dinamica. Prendendo spunto da un caso di cronaca letto su un quotidiano, sceneggiatore e registi hanno costruito una divertentissima commedia nera che al suo interno ospita anche una simpatica love story, a dimostrazione del fatto che quando un film punta sull’idea giusta, una valida scrittura e una regia frizzante, si può fare la differenza. 

E infatti Metti la nonna in freezer è una piacevolissima sorpresa nel panorama cinematografico italiano, con la sua irriverenza che non scade mai nel volgare. Finalmente un po’ di cattiveria, senza buonismo a tutti i costi! 


Ottima (e azzeccata) la scelta del cast. Ai due protagonisti, un dolce Fabio De Luigi e una Miriam Leone che si dice “felice della leggerezza di un ruolo comico dopo tanti lavori drammatici”, si affiancano le incontenibili Lucia Ocone e Marina Rocco (le spalle comiche della situazione), Barbara Bouchet, proprio nelle vesti della Nonna (“Finalmente mi libero del ruolo di icona sexy! Sono davvero contenta, è la prima volta che mi chiamano per interpretare una vecchia!”), Eros Pagni (Augusto, corteggiatore di Nonna Birgit) e Maurizio Lombardi (Rambaudo, il raccomandato di turno che si prende i meriti dei successi lavorativi di Simone).

Caratterizzato da uno stile fresco e moderno, ispirato a una certa filmografia anglo-americana che va da Weekend con il morto a Funeral Party, fino ad Arsenico e Vecchi Merletti, Metti la nonna in freezer è un film all’apparenza surreale ma in realtà saldamente ancorato alla nostra attualità, che si riallaccia anche allo stile delle commedie all’italiana di una volta. Si ride tanto, e di gusto, ma c’è anche quella punta di malinconia e di amarezza che spinge a riflettere. 


Nel corso della conferenza stampa i registi ci hanno parlato di quanto sia sottile il confine tra legalità e illegalità, specie nei momenti di crisi: “La disonestà è contagiosa, è come un virus. È difficile essere onesti da soli”. E ancora, a proposito del film: “La parte difficile di una commedia non è far ridere, ma rendere credibile la storia. Questa storia poteva essere raccontata in molti modi diversi, noi abbiamo scelto qualcosa che oscilla tra il verosimile e la fiaba. Abbiamo cercato di creare qualcosa di rassicurante e al tempo stesso di imprevedibile”.

Un plauso va sicuramente anche al comparto tecnico, dal montaggio dinamico di Giancarlo Fontana, alla scenografia di Paki Meduri, dalla fotografia caratterizzata da una predominanza di blu e giallo (come si evince già dai colori della locandina ufficiale), firmata da Valerio Azzali, alle musiche di Francesco Cerasi che si sposano benissimo con i pezzi di repertorio che comprendono, tra gli altri, Dream a little dream of me (The Mamas & The Papas) ma anche Mozart e Vivaldi.

Metti la nonna in freezer è al cinema dal 15 marzo, distribuito da 01 Distribution.

Miriam Leone (Copyright foto © Silvia Sottile)

Fabio De Luigi (Copyright foto © Silvia Sottile)

Barbara Bouchet (Copyright foto © Silvia Sottile)

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