domenica 18 febbraio 2018

"La forma dell'acqua - The Shape of Water": una meravigliosa e romantica favola fantasy per adulti

di Silvia Sottile




È arrivato finalmente nelle nostre sale il 14 febbraio, distribuito da 20th Century Fox, La forma dell’acqua – The Shape of Water di Guillermo del Toro, film vincitore del prestigioso Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, di due Golden Globe (miglior regista e migliore colonna sonora originale), candidato a ben  13 Oscar ed inoltre designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) che lo ha ritenuto “caloroso e giocoso inno alla libertà, alla vita e al cinema”.

Nella favola ambientata in America nel 1962, durante il periodo della Guerra Fredda, in un segreto laboratorio governativo ad alta sicurezza muove i passi Elisa (Sally Hawkins), giovane donna delle pulizie, muta e solitaria, intrappolata in una vita silenziosa fatta di routine quotidiane senza grosse aspettative, vedendosi come un essere incompleto e difettoso.  Quando  Elisa e la sua collega Zelda (Octavia Spencer) vengono a conoscenza di un esperimento classificato come segreto che mette in trappola una strana creatura squamosa ma dall’aspetto umanoide, Elisa si avvicina sempre di più al "mostro" (Doug Jones), costruendo con lui una tenera complicità e cercando di proteggerlo dai crudeli esperimenti del dispotico Strickland (Michael Shannon). Con l'aiuto del fidato amico Giles (Richard Jenkins), vicino di casa omosessuale (a completare il trio di “reietti” agli occhi del mondo), Elisa riuscirà a dare vita ad una storia appassionata di riscatto e redenzione. Nel cast anche il camaleontico Michael Stuhlbarg, visto recentemente in Chiamami col tuo nome.



Il nuovo pluripremiato film di Guillermo del Toro si presenta come una meravigliosa favola fantasy per adulti: dark, romantica, cupa, magica e poetica. Ricco di suggestioni cinematografiche del passato, The Shape of Water trae ispirazione da Il mostro della laguna nera, Il labirinto del fauno, La bella e la bestia  e persino da Il favoloso mondo di Amelie. L’abilità del visionario regista Guillermo del Toro, a fronte di una sceneggiatura tutto sommato esile, sta proprio nel combinare insieme, in maniera originale e delicata, una serie di elementi talmente suggestivi da affascinare e conquistare irrimediabilmente lo spettatore che non potrà fare a meno di emozionarsi di fronte alla sublime storia d’amore tra Elisa e la “creatura” acquatica dai poteri quasi divini. 

Straordinaria l’interpretazione della protagonista Sally Hawkins (Paddington, Blue Jasmine, La felicità porta fortuna, Jane Eyre, Persuasione), attrice estremamente talentuosa e finora troppo sottovalutata, che recita solo con gli sguardi e con i gesti, riuscendo a trasmettere tutte le emozioni del suo personaggio. Ma tutto il cast si rivela in stato di grazia, dai deliziosi comprimari Richard Jenkins e Octavia Spencer, al lanciatissimo Michael Shannon (ormai una certezza) nel ruolo del villain. 


Visivamente affascinante (grazie alla fotografia di Dan Laustsen), The Shape of Water può vantare come valore aggiunto la splendida colonna sonora firmata dal premio Oscar Alexandre Desplat (Grand Budapest Hotel) che, con le sue suadenti e nostalgiche note, avvolge la storia di un manto magico e romantico, capace di commuovere, emozionare e far vivere un sogno.  

La forma dell'acqua è una fiaba gotica che fa credere con forza al potere salvifico dell'amore.

Nessun commento:

Posta un commento