È arrivato finalmente nelle nostre sale il 14
febbraio, distribuito da 20th Century Fox, La forma dell’acqua – The Shape
of Water di Guillermo del Toro, film vincitore del prestigioso Leone d’Oro
alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, di due Golden
Globe (miglior regista e migliore colonna sonora originale), candidato a ben 13 Oscar ed inoltre designato Film della
Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) che lo
ha ritenuto “caloroso e giocoso inno alla
libertà, alla vita e al cinema”.
Nella favola ambientata in America nel 1962, durante
il periodo della Guerra Fredda, in un segreto laboratorio governativo ad alta
sicurezza muove i passi Elisa (Sally Hawkins), giovane donna delle pulizie, muta
e solitaria, intrappolata in una vita silenziosa fatta di routine quotidiane
senza grosse aspettative, vedendosi come un essere incompleto e difettoso. Quando Elisa e la sua collega Zelda (Octavia Spencer)
vengono a conoscenza di un esperimento classificato come segreto che mette in
trappola una strana creatura squamosa ma dall’aspetto umanoide, Elisa si
avvicina sempre di più al "mostro" (Doug Jones), costruendo con lui una tenera
complicità e cercando di proteggerlo dai crudeli esperimenti del dispotico Strickland
(Michael Shannon). Con l'aiuto del fidato amico Giles (Richard Jenkins),
vicino di casa omosessuale (a completare il trio di “reietti” agli occhi del
mondo), Elisa riuscirà a dare vita ad una storia appassionata di riscatto e
redenzione. Nel cast anche il camaleontico Michael Stuhlbarg, visto recentemente
in Chiamami col tuo nome.
Il nuovo pluripremiato film di Guillermo del Toro si
presenta come una meravigliosa favola fantasy per adulti: dark, romantica,
cupa, magica e poetica. Ricco di suggestioni cinematografiche del passato, The Shape of Water trae ispirazione da Il mostro della laguna nera, Il labirinto
del fauno, La bella e la bestia e
persino da Il favoloso mondo di Amelie.
L’abilità del visionario regista Guillermo del Toro, a fronte di una
sceneggiatura tutto sommato esile, sta proprio nel combinare insieme, in maniera
originale e delicata, una serie di elementi talmente suggestivi da affascinare e
conquistare irrimediabilmente lo spettatore che non potrà fare a meno di emozionarsi
di fronte alla sublime storia d’amore tra Elisa e la “creatura” acquatica dai poteri
quasi divini.
Straordinaria l’interpretazione della protagonista
Sally Hawkins (Paddington, Blue Jasmine, La felicità porta fortuna, Jane Eyre, Persuasione), attrice
estremamente talentuosa e finora troppo sottovalutata, che recita solo con gli
sguardi e con i gesti, riuscendo a trasmettere tutte le emozioni del suo
personaggio. Ma tutto il cast si rivela in stato di grazia, dai deliziosi
comprimari Richard Jenkins e Octavia Spencer, al lanciatissimo Michael Shannon
(ormai una certezza) nel ruolo del villain.
Visivamente affascinante (grazie alla fotografia di
Dan Laustsen), The Shape of Water può
vantare come valore aggiunto la splendida colonna sonora firmata dal premio
Oscar Alexandre Desplat (Grand Budapest
Hotel) che, con le sue suadenti e nostalgiche note, avvolge la storia di un
manto magico e romantico, capace di commuovere, emozionare e far vivere un
sogno.
La forma dell'acqua è una fiaba gotica che fa credere con forza al potere salvifico dell'amore.
La forma dell'acqua è una fiaba gotica che fa credere con forza al potere salvifico dell'amore.
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