lunedì 12 febbraio 2018

"La Duchessa di Chicago" al Teatro Parioli

by redazione




Da martedi 13 a domenica 18 febbraio, (dal 13 al 16 alle ore 21; il 17 in doppia replica alle 17.00 e alle 21.00; il 18 alle ore 17.00), a Roma, presso il Teatro Parioli, la Compagnia Italiana di Operette porterà in scena La Duchessa di Chicago

Le operette non sono altro che favole, favole bellissime e leggere che parlano il linguaggio dei nostri giorni ma con in più un vago sapore di una delicatezza di altri tempi. Per questo sono attuali e riescono ad affascinare ancora oggi grandi e piccini.

La Duchessa di Chicago di Emmerich Kalmann. Victor Carlo Vitale, primo attore della compagnia e direttore artistico riveste in questo spettacolo il ruolo di Mister James Bondy, Emanuela Di Gregorio quello di Miss Mary Lloyd. Claudio Pinto Kovačević interpreta Re Pancrazio, Massimiliano Costantino il Principe Sándor Boris. Irene Geninatti Chiolero è la Principessa Rosemarie di Morenia, Giulia Mattarucco è la Contessa Dobrugia, Riccardo Ciabò è il Conte Negresco, Riccardo Sarti è il Conte Bojatzy, Mattia Rosellini è Misha e Nicola Vivaldi è Sasha. Il corpo di ballo è composto da Martina Alessandro, Silvia Di Pierro, Martina Lazzari, Giada Lucarini, Idiana Perrotta, Raffaella Siani. 

La regia è di Emanuele Gamba, le coreografie sono di Monica Emmi e la direzione musicale è affidata al M° Maurizio Bogliolo. 

La crisi economica europea fra le due guerre si fa sentire anche nel piccolo e antico reame di Silvaria.
Le casse dello stato sono miseramente vuote e solo un miracolo può evitare la bancarotta.
Quel miracolo si chiama Miss Mary Lloyd, viene dall’America e porta con se la giovinezza e il brio del charleston e dello swing, oltre ad una cospicua somma di denaro con cui acquista il castello del regno.
La vecchia Europa scossa dal brivido del sogno americano, le antiche tradizioni nobiliari che si scontrano in un testa a testa con l’innovazione e la spregiudicatezza del Nuovo Mondo..insomma, tutti gli ingredienti per una commedia musicale scoppiettante e coinvolgente! 

In un momento in cui tutto sa di austerity, la Compagnia Italiana di Operette ha fatto una scelta coraggiosa, ovvero di ingranare la marcia e spingersi oltre. In un’epoca in cui sembra quasi impossibile investire nella cultura e nello spettacolo dal vivo, la Compagnia ha deciso di rilanciare sé stessa e la sua immagine per far coincidere davvero la sua forma con la sua sostanza.

La Compagnia Italiana di Operette è di fatto la più longeva in Italia nel genere, nata nel 1953 dal sogno visionario di Sergio Corucci, imprenditore ed organizzatore teatrale formatosi in grandi teatri italiani; da allora non ha mai smesso di calcare le scene nazionali ed internazionali ed è ormai giunta al suo 64esimo anno di attività. Qualche numero: per stupirvi… dal 1953 ad oggi la Compagnia Italiana di Operette conta ben: 90 allestimenti differenti per i titoli più famosi, 10.408 giornate lavorative che hanno visto impegnato il cast in tutti i maggiori teatri d’Italia, 12.367 repliche, 1.029 artisti si sono succeduti sui palcoscenici di tutt’Italia, 99 tecnici hanno lavorato dietro le quinte per rendere possibile questa magia scenica, 5.690 sono stati i costumi indossati dagli artisti nei vari allestimenti: pailettes e piume di struzzo a go-go! 2.642 paia di scarpe hanno calzato i piedi dei nostri artisti, ballando, saltando e correndo verso il successo! 8.343.000 spettatori: un numero impressionante di mani che hanno applaudito la Compagnia Italiana di Operette in questi 64 lunghi e meravigliosi anni di storia; 2.617.000 km percorsi dalla Compagnia Italiana di Operette durante le tournée, quasi 7 volte dalla terra alla luna. 

La chiave per questa lunga vita è stata sempre l’innovazione. Nei suoi momenti difficili la Compagnia ha sempre avuto il coraggio di guardare se stessa, analizzare le criticità e rilanciarsi. 

Siamo profondamente convinti che questo lavoro possa servire a rendere più appetibile un prodotto che di suo non ha nulla da invidiare al musical o alla commedia musicale, perché di fatto non è altro che il suo predecessore in termini di tempo”.
“…Perché siamo convinti che il teatro sia vita e sulla scena è la vita che si deve portare”.

biglietti: da 24 a 35 euro
Teatro Parioli Via Giosuè Borsi 20, 00197 – Roma
tel . 06 8073040
www.parioliteatro.it

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