lunedì 5 febbraio 2018

#UnescoMovie - Road to Oscar: "Camera con vista"

di Diletta Nicastro



Dopo Assassinio sull’Orient Express del 1974, continua la nostra rubrica #UnescoMovie come una sorta di marcia di avvicinamento agli Oscar (qui le nomination 2018), citando film che hanno conquistato una o più statuette e che hanno come location un Patrimonio dell’Umanità.

Oggi è la volta di Camera con vista (1986) di James Ivory (quest'anno candidato agli Oscar per la sceneggiatura non originale di Chiamami col tuo nome) , ambientato per larga parte a Firenze (il cui centro storico è sito Unesco dal 1982) e che vinse 3 Oscar (sceneggiatura non originale, scenografia e costumi).


Firenze ha un ruolo centrale nella pellicola, con la sua bellezza e la sua magnificenza che stordiscono la protagonista Lucy Honeychurch (Helena Bonham Carter). Tra le location riconoscibili nel film: Piazza della Signoria, la Chiesa di Santa Croce e Lungarno Maria Luisa de’ Medici.

“Anche io, come la protagonista, ho scoperto Firenze durante le riprese e me ne sono innamorato. Visitai l’Italia giovanissimo, girai a Venezia ma poi per molti anni, per varie circostanze, non ho potuto tornarci. Quando lessi il libro di Forster, pensai di farne un film mosso proprio dall’idea di ritornare in Italia. Non mi aspettavo un successo così grande. Ma il successo arrivò e cambiò la mia vita”, ha raccontato James Ivory in occasione del trentennale del film.


Curiosità: l’albergo in cui risiede Lucy era un albergo realmente esistente all’epoca in cui fu girato (maggio 1985): la Pensione Quisisana, che venne distrutta nel 1993 da un’autobomba (per fortuna tutti i turisti rimasero incolumi). Tuttavia la famosa “Camera con vista”, non esiste realmente. La stanza e la finestra ritratti nel film in realtà appartengono alla villa di Maiano nella campagna di Fiesole e la ‘vista’ mozzafiato di Firenze fu aggiunta solo in post-produzione.

“Non girammo in un albergo del centro che potesse avere una vista simile perché non era possibile, c’erano cantieri che ostruivano le inquadrature e il sonoro non poteva essere di qualità”, ricorda lo scenografo Gianni Quaranta.

Il motivo per cui Firenze è inserita nel Patrimonio dell’Umanità:

Firenze è stata costruita presso un insediamento etrusco e presso la successiva antica colonia romana, Florentia (fondata nel 59 a.C.). Questa città toscana divenne uno dei simboli del Rinascimento durante il primo periodo mediceo (tra il XV e il XVI secolo), raggiungendo straordinari livelli di sviluppo economico e culturale. L’attuale centro storico si estende su 505 ettari ed è delimitato dai resti delle mura della città risalenti al XIV secolo. Le mura prevedono cancelli, torri e due fortezze medicee tuttora esistenti. Il fiume Arno attraversa la città, scorrendo da est a ovest, e una serie di ponti, tra cui Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinità, collegano le sue due sponde. I 700 anni di straordinaria fioritura culturale e artistica fiorentina sono ben visibili nella cattedrale trecentesca di Santa Maria del Fiore, nella Chiesa di Santa Croce, in Palazzo Vecchio, Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti. La storia della città è ancora più evidente nelle opere d’arte di grandi maestri come Giotto, Brunelleschi, Botticelli e Michelangelo. Firenze ha avuto un’influenza immensa nello sviluppo dell’architettura e delle belle arti, prima in Italia e poi in Europa. È proprio nel contesto fiorentino che è nato il concetto di Rinascimento. In tal modo questo patrimonio conferisce a Firenze eccezionali qualità storiche ed estetiche”.


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