di Silvia Sottile
Dal 13 al 15 ottobre rivivi al cinema Arancia Meccanica (1971) il capolavoro senza tempo di Stanley Kubrick.
Malcolm McDowell con Alex DeLarge ha dato vita a
un’icona destinata a restare nella storia del cinema. Stanley Kubrick ha regalato al mondo
immagini e atmosfere che hanno cambiato per sempre il modo di raccontare il
cinema. Il ruggito della Durango 95, le notti senza regole e la tensione di un
mondo sospeso tra ordine e caos.
Prendere a calci, bastonare, rubare, cantare, ballare
il tip tap, stuprare: Alex (Malcolm Mc Dowell), il teppista con la bombetta, si
diverte a modo suo. Tragicamente, a spese degli altri. Il percorso di Alex – da
punk amorale ad onorato cittadino, previo lavaggio del cervello – viene
ambientato in un futuro scioccante dall’ ardita interpretazione kubrickiana del
romanzo di Anthony Burgess.
Immagini indimenticabili, contrappunti musicali da
brivido, l’affascinante linguaggio usato da Alex e compari sono miscelati da
Kubrick in un’unità frammentaria. Assai discusso alla sua uscita (1971),
Arancia Meccanica vinse i premi della Critica Cinematografica di New York per
Miglior Film e Miglior Regista e si guadagnò quattro nomination all’ Oscar,
compresa quella per Miglior Film. Quasi trent’ anni dopo, la forza della sua
arte è intatta: continua ad attrarci e scioccarci, tenendoci incollati allo
schermo.


Nessun commento:
Posta un commento