di Silvia Sottile
Domani, giovedì 16 ottobre alle ore 16:30 presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Lord David Puttnam e Uberto Pasolini saranno protagonisti di un incontro nel programma di Paso Doble, lo spazio che la Festa del Cinema dedica al dialogo fra due autori.
Da una parte, una leggenda
della produzione indipendente britannica (Piccoli gangster, Fuga di
mezzanotte, I duellanti, Momenti di gloria, Local Hero, Urla del silenzio,
Mission), dall’altra un assistente diventato a sua volta produttore di
successo mondiale (Full Monty – Squattrinati organizzati), poi regista e
sceneggiatore (Still Life, Nowhere Special – Una storia d’amore, Itaca – Il
ritorno): Lord David Puttnam, premiato alla Festa con l’Industry Lifetime
Achievement Award, e Uberto Pasolini, suo storico collaboratore, si
confronteranno con il pubblico in un’imperdibile conversazione sul cinema di
ieri e di oggi.
Alle ore 19 presso il
Teatro Studio Gianni Borgna, la regista newyorkese Nia DaCosta riceverà il
premio Progressive alla Carriera, consegnato dalla Direttrice Artistica della
Festa del Cinema, Paola Malanga. Nia DaCosta è autrice di acclamati titoli come
il crime Little Woods, esordio premiato al Tribeca Film Festival
con il Nora Ephron Prize; l’horror Candyman, primo film diretto da
una donna afroamericana ad aprire in testa al box office USA; e il
fantasy The Marvels, trentatreesimo film del Marvel Cinematic
Universe. In attesa di 28 anni dopo – Il tempio delle ossa, nuovo
capitolo della famosa saga in uscita nel 2026, la regista è ospite della Festa
con Hedda che sarà proiettato dopo la premiazione. Il film, in
programma nella sezione Grand Public, è un’originale rilettura cinematografica
– adrenalinica, trasgressiva ed esplicitamente femminista – di “Hedda Gabler”,
il dramma pubblicato da Henrik Ibsen nel 1890.
Nella sezione Grand Public
saranno presentati altri tre titoli.
Alle ore 18:45 presso la
Sala Sinopoli, in coproduzione con Alice nella città, sarà proiettato Per
te di Alessandro Aronadio che si conferma come uno dei talenti più
poliedrici del cinema italiano di oggi. Nel 2021, l’undicenne Mattia Piccoli viene
insignito del titolo di Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella. Le
ragioni sono l’amore e la dedizione con cui accompagna il padre Paolo, che a
poco più di quarant’anni ha cominciato a perdere frammenti della sua memoria.
Il film racconta il loro legame intimo, il sostegno silenzioso della madre
Michela e la bellezza dei piccoli gesti quotidiani.
Alle ore 21:30 nella stessa
sala, sarà la volta di Breve storia d’amore, esordio alla regia di
Ludovica Rampoldi, tra le più note e apprezzate sceneggiatrici italiane (La
ragazza del lago, Il traditore, Gomorra – La serie):
il film esplora sapientemente i labili confini tra amore e passione, rendendo
palpabile il vortice emotivo dei personaggi e tratteggiando la complessità
delle relazioni adulte, dove il desiderio diventa catalizzatore di verità
dolorose e confronti inevitabili.
Alle ore 18:15 la Sala
Petrassi ospiterà Moss & Freud di James Lucas, Oscar® per
la sceneggiatura del miglior cortometraggio per The Phone Call. Nel
2001, dopo che Kate Moss aveva affermato in un’intervista a “Dazed &
Confused” che le avrebbe fatto piacere essere ritratta da Lucien Freud (nipote
di Sigmund Freud e uno dei più grandi ritrattisti del ’900), fu lo stesso
pittore, attraverso sua nipote, a chiederle di incontrarlo. Moss posò per nove
mesi, dai quali nacquero un’amicizia e il celebre Naked Portrait 2002,
un ritratto dai toni dorati, battuto all’asta da Christie’s nel 2005 per più di
sei milioni di dollari.
Due le proiezioni che
inaugureranno il programma del concorso Progressive Cinema, entrambe al Teatro
Studio Gianni Borgna.
Alle ore 14:30, sarà
proiettato L’Accident de piano di Quentin Dupieux. Il regista
francese crea uno dei suoi personaggi più inquietanti e inavvicinabili,
interpretato – con coraggio e maestria – da Adèle Exarchopoulos: nel film
l’attrice veste i panni di Magalie, star del web affetta da insensibilità
congenita al dolore, diventata famosa grazie ai video in cui si sottopone a
esperienze estreme e pericolose.
Alle ore 16.45 il pubblico potrà assistere a Hen di György Pálfi. L’autore dell’indimenticato Taxidermia (Cannes 2006) racconta la storia di una gallina, a partire dall’uovo che viene deposto. E adotta il punto di vista del volatile con un effetto spiazzante, inquietante e post-umano.
Il programma della sezione
Best of 2025 ospiterà due titoli.
Alle ore 21 presso la Sala
Petrassi, sarà proiettato Eddington di Ari Aster, talentuoso
autore di Midsommar e di Beau ha paura, che
mescola orrore quotidiano e rabbia sociale con il piglio di una commedia
cattiva dei fratelli Coen. Il film è ambientato nel maggio 2020, in piena
pandemia, a Eddington, nel New Mexico, dove una violenta faida tra lo sceriffo
e il sindaco rischia di degenerare in una polveriera pronta a esplodere. I
cittadini, in un clima ogni giorno più teso, si ritrovano divisi gli uni contro
gli altri in un vortice di sospetti e paure.
Alle ore 21:30 al Teatro
Studio Gianni Borgna, sarà la volta di Yes di Nadav Lapid, tra
i principali cineasti israeliani viventi. Nel film, il musicista jazz Y. e sua
moglie Jasmine frequentano il bel mondo di Tel Aviv, esibendosi alle feste di
lusso e, spesso, vendendo i loro corpi ai rappresentanti dell'élite. Per Y.,
però, le cose precipitano quando, dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023,
viene incaricato di comporre la musica per un nuovo inno nazionale. Da quel
momento, il musicista dovrà fare i conti con le implicazioni morali della
propria arte. Il film sarà introdotto dal regista.
Per la sezione Proiezioni
Speciali, alle ore 16, la Sala Sinopoli ospiterà la proiezione di Put
Your Soul On Your Hand and Walk di Sepideh Farsi. La regista iraniana
ci restituisce un ritratto penetrante di Gaza costruito attraverso mesi di
videochiamate con la ventiquattrenne fotogiornalista palestinese Fatma Hassouna,
uccisa poi lo scorso aprile durante un attacco israeliano. Composto in gran
parte da conversazioni schermo a schermo, scorci di notiziari in diretta e
soprattutto dalle fotografie scattate da Fatma, il film possiede l’intimità di
una chiacchierata tra amiche e la nitidezza di un reportage dal campo.
Nella stessa sezione, alle
ore 20:30 presso il Teatro Olimpico Acea, sarà la volta di Willie
Peyote – Elegia sabauda di Enrico Bisi. Il torinese Willie Peyote, che
sarà protagonista di un incontro al termine della proiezione assieme al
regista, si racconta senza filtri, tra musica, amici, incontri e riflessioni
taglienti. Il film segue la sua quotidianità, tra prese di posizione scomode e
momenti di leggerezza. Dalla crisi del 2022 al palco di Sanremo 2025, emerge un
ritratto autentico di un artista che naviga nello showbusiness senza
compromessi, restituendo una visione intima e coerente della sua vita e del suo
lavoro.
Per la sezione Freestyle,
il MAXXI ospiterà i seguenti appuntamenti. Alle ore 14, la regista americana
Kim A Snyder introdurrà The Librarians, un ritratto nitido,
necessario e inquietante della nuova censura libraria negli Stati Uniti del
2021. Attraverso materiali d’archivio e riprese in stile cinéma vérité, il film
documenta gli scontri tra bibliotecari, studenti, attivisti e i consigli
scolastici conservatori e le mamme del movimento Moms for Liberty.
Alle ore 16:30, si
terrà Oltre il confine: le immagini di Mimmo e Francesco Jodice di
Matteo Parisini. Il documentario è un dialogo tra Mimmo e Francesco Jodice, una
conversazione che parte da foto di famiglia, comprende interviste inedite
realizzate nel corso degli anni, e ripercorre due itinerari artistici
straordinari. Al termine della proiezione il regista converserà con il
pubblico.
Alle ore 19 sarà
proiettato Stardust: A Story of Love and Architecture di Jim
Venturi e Anita Naughton, un omaggio commosso e luminoso al genio di due figure
rivoluzionarie, Robert Venturi e Denise Scott Brown, due architetti tra i più
influenti del secondo Novecento. I due registi, assieme a Fabio Ferzetti e
Manuel Orazi, parteciperanno al Q&A con il pubblico presente in sala.
La programmazione del MAXXI
concluderà alle ore 21:30 con La forza del destino di Anissa
Bonnefont. Il 7 dicembre 2024 alla Scala di Milano, il teatro d’opera più
famoso al mondo, è stata inaugurata la stagione lirica con “La forza del
destino” di Verdi. Il documentario segue prove e preparativi fino alla prima,
immergendo lo spettatore in un dietro le quinte dove si muovono cantanti,
musicisti, coristi e ballerini guidati dal maestro Chailly.
Numerosi i titoli che
saranno presentati alla Casa del Cinema, Sala Cinecittà, nell’ambito della
sezione Storia del Cinema. Si inizia domani, giovedì 16 ottobre alle ore 18,
con la proiezione di Bombolo – Core de’ Roma di Stefano
Calvagna, un viaggio emozionante nella vita e nella carriera di Franco Lechner,
in arte Bombolo, uno degli attori caratteristi più iconici e amati del cinema
popolare italiano. Il regista introdurrà la proiezione.
Alle ore 20 il pubblico
potrà assistere a Sergio e Mirta – Storia di un matrimonio in 8mm:
i filmati amatoriali girati negli anni ‘50 dal giovanissimo regista Sergio
Corbucci, rimasti per anni in una scatola a casa della prima moglie Mirta
Guarnaschelli, svelano una storia d’amore dimenticata. Ne parlerà con gli
spettatori il regista Fabrizio Laurenti.
Due le proiezioni nel programma dei Restauri. Alle ore 16 sarà proiettato The Big Heat di Fritz Lang. “Una storia amarissima sul caso e la necessità – ha detto lo storico del cinema, regista e direttore di festival Peter von Bagh – Sull’immedicabile ambiguità delle identità e dei comportamenti umani” (Restauro: Sony Pictures Entertainment). Alle ore 21:30, il pubblico potrà assistere a The Day of the Locust di John Schlesinger, un dietro le quinte della più grande fabbrica dei sogni, Hollywood, che mostra come – oltre il fulgido bagliore delle star – possa emergere solo cinismo, corruzione, disperazione (Restauro: Paramount Pictures).
Il programma di repliche
del Cinema Giulio Cesare si aprirà in sala 1 con The Librarians di
Kim A Snyder (ore 14:30), La vita va così di Riccardo Milani
(ore 16:30), L’Accident de piano di Quentin Dupieux (ore 19)
e Moss & Freud di James Lucas (ore 21). In sala 3 saranno
proiettati Put Your Soul on Your Hand and Walk di Sepideh
Farsi (ore 16:30), Per te di Alessandro Aronadio (ore 19)
e Breve storia d’amore di Ludovica Rampoldi (ore 21:45). La
programmazione continua in sala 6 con Hen di György Pálfi (ore
17) e Hedda di Nia DaCosta (19:30). In sala 7 saranno
proiettati Pontifex – Un ponte tra la misericordia e la speranza di
Daniele Ciprì (ore 17:30) e Yes di Nadav Lapid (21:45).

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