martedì 2 gennaio 2018

"Jumanji: Benvenuti nella giungla" - divertente sequel del cult del 1995

di Silvia Sottile



Nel nuovo Jumanji: Benvenuti nella giungla, quattro studenti in punizione trovano una vecchia console  e iniziano una partita ad uno strano videogioco, ritrovandosi improvvisamente catapultati nel pericoloso mondo di Jumanji. Assumendo le sembianze dei rispettivi avatar con abilità uniche (interpretati da Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan), i quattro dovranno affrontare la più pericolosa avventura della loro vita o resteranno intrappolati nel gioco per sempre.

A metà tra un sequel e un reboot del cult anni ’90 con il compianto Robin Williams, Jumanji: Benvenuti nella giungla, diretto da Jake Kasdan, inverte il presupposto di partenza: non più la giungla in città ma i protagonisti catapultati nella giungla. E il datato gioco da tavolo, a cui i ragazzi non sono più interessati, si trasforma in un più accattivante videogioco. 


A sorpresa, si tratta di ottime intuizioni che consentono alla pellicola di non subire eccessivamente il peso dell’illustre predecessore. Del resto questo film non si pone né come una sterile copia né cerca il confronto con Jumanji del 1995, ma ha l’umiltà e l’intelligenza di trovare una sua originalità per garantire semplicemente due ore di buon intrattenimento senza troppe pretese. E ci riesce.


Tra piccoli omaggi al film con Robin Williams (lasciamo allo spettatore il gusto di coglierli), un’azzeccata modernizzazione e una trama che richiama alla perfezione un vero videogioco con PNG (Personaggi non giocanti), passaggi di livello e la possibilità di usufruire di tre vite ciascuno, Jumanji: Benvenuti nella giungla è un film godibile e divertente, indirizzato principalmente agli adolescenti ma anche ai nostalgici degli anni ’90 e agli appassionati di videogames. 


L’umorismo – che a tratti rasenta il demenziale ma risulta inaspettatamente ben calibrato – e le ristate nascono soprattutto dall’evidente dissonanza tra il fisico degli avatar e la personalità degli adolescenti che li abitano. Per la legge del contrappasso, infatti, il ragazzino nerd diventa il palestrato Dwayne “The Rock” Johnson, l’atleta si ritrova nei panni di Kevin Hart, la ragazza insicura si trasforma nella sexy Karen Gillan (versione Lara Croft) mentre quella bella e alla moda, in fissa con le foto e i social, deve prendere confidenza col corpo di un cartografo grassoccio e di mezza età: Jack Black.

Ed è proprio Jack Black, con la sua ottima interpretazione, ricca di ironia, a regalare le gag più riuscite. Da sottolineare anche la presenza scenica di un autoironico Dwayne Johnson e il fascino di Karen Gillan che combatte a ritmo di musica. Risulta invece penalizzato dal personaggio assegnatogli, e pertanto poco incisivo, Kevin Hart. 

Jumanji: Benvenuti nella Giungla, nelle nostre sale dal 1° gennaio (e subito in testa al box office italiano), non è certo un film che passerà alla storia ma, nel suo piccolo, diverte e intrattiene in modo piacevole.
 

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