Nel nuovo Jumanji: Benvenuti nella giungla,
quattro studenti in punizione trovano una vecchia console e iniziano una partita ad uno strano
videogioco, ritrovandosi improvvisamente catapultati nel pericoloso mondo di Jumanji. Assumendo le sembianze dei
rispettivi avatar con abilità uniche (interpretati da Dwayne Johnson, Jack
Black, Kevin Hart e Karen Gillan), i quattro dovranno affrontare la più
pericolosa avventura della loro vita o resteranno intrappolati nel gioco per
sempre.
A metà tra un sequel e un reboot del cult anni ’90 con
il compianto Robin Williams, Jumanji:
Benvenuti nella giungla, diretto da Jake Kasdan, inverte il presupposto di partenza: non più la giungla in città ma
i protagonisti catapultati nella giungla. E il datato gioco da tavolo, a cui i
ragazzi non sono più interessati, si trasforma in un più accattivante
videogioco.
A sorpresa, si tratta di ottime intuizioni che
consentono alla pellicola di non subire eccessivamente il peso dell’illustre
predecessore. Del resto questo film non si pone né come una sterile copia né cerca
il confronto con Jumanji del 1995, ma
ha l’umiltà e l’intelligenza di trovare una sua originalità per garantire semplicemente
due ore di buon intrattenimento senza troppe pretese. E ci riesce.
Tra piccoli omaggi al film con Robin Williams
(lasciamo allo spettatore il gusto di coglierli), un’azzeccata modernizzazione
e una trama che richiama alla perfezione un vero videogioco con PNG (Personaggi
non giocanti), passaggi di livello e la possibilità di usufruire di tre vite
ciascuno, Jumanji: Benvenuti nella giungla
è un film godibile e divertente, indirizzato principalmente agli adolescenti ma
anche ai nostalgici degli anni ’90 e agli appassionati di videogames.
L’umorismo – che a tratti rasenta il demenziale ma
risulta inaspettatamente ben calibrato – e le ristate nascono soprattutto dall’evidente
dissonanza tra il fisico degli avatar e la personalità degli adolescenti che li
abitano. Per la legge del contrappasso, infatti, il ragazzino nerd diventa il
palestrato Dwayne “The Rock” Johnson, l’atleta si ritrova nei panni di Kevin
Hart, la ragazza insicura si trasforma nella sexy Karen Gillan (versione Lara
Croft) mentre quella bella e alla moda, in fissa con le foto e i social, deve
prendere confidenza col corpo di un cartografo grassoccio e di mezza età: Jack
Black.
Ed è proprio Jack Black, con la sua ottima
interpretazione, ricca di ironia, a regalare le gag più riuscite. Da
sottolineare anche la presenza scenica di un autoironico Dwayne Johnson e il
fascino di Karen Gillan che combatte a ritmo di musica. Risulta invece
penalizzato dal personaggio assegnatogli, e pertanto poco incisivo, Kevin Hart.
Jumanji:
Benvenuti nella Giungla, nelle nostre sale dal 1° gennaio
(e subito in testa al box office italiano), non è certo un film che passerà alla
storia ma, nel suo piccolo, diverte e intrattiene in modo piacevole.
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