martedì 12 settembre 2017

"Cars 3": Saetta McQueen VS le auto di nuova generazione

di Silvia Sottile



Tornano al cinema le avventure di Saetta McQueen, l’auto da corsa più amata dai bambini, 11 anni dopo l’esordio col delizioso Cars – Motori Ruggenti (2006) di John Lasseter e 6 anni dopo Cars 2 (2011).

Messa da parte l’improbabile deriva spionistica del secondo capitolo, in Cars 3, diretto da Brian Fee, si torna all’origine, al vero cuore pulsante di Cars, recuperandone l’anima. Difatti la storia si ricollega virtualmente proprio al primo film, quasi come se Cars 2 non fosse mai esistito (o fosse solo una parentesi divertente: ai bambini le rocambolesche indagini di Cricchetto e Finn McMissile sono sicuramente piaciute ma narrativamente si è trattato senza dubbio di una forzatura surreale).


Dopo innumerevoli successi nella Piston Cup, Saetta (doppiato sempre da Owen Wilson in originale, da noi con la voce di Massimiliano Manfredi) si ritrova di colpo sconfitto dalle nuove auto di ultimissima generazione: scattanti, ultra veloci e computerizzate. È giunto il momento del declino per il grande campione? Dovrà accettare l’idea del ritiro forzato o potrà ancora correre ad alti livelli e riuscire a vincere contro il suo temibile avversario Jackson Storm? Ovviamente Saetta non vuole mollare e prova a recuperare terreno, grinta e motivazioni, allenandosi con la giovane tutor Cruz Ramirez (uno dei nuovi e più interessanti personaggi di questa pellicola). Ad aiutarlo ci sono naturalmente anche gli insegnamenti del suo compianto mentore Doc Hudson Hornet (Paul Newman in versione originale, utilizzando registrazioni d’archivio – Ugo Pagliai in italiano), presente in numerosi flashback.


Partiamo subito col dire che Cars 3 è rivolto soprattutto ai bambini, ai piccoli fan di Saetta McQueen. La parabola narrativa è molto lineare, eppure affronta con semplicità molteplici temi: il tempo che avanza, l’importanza di grinta, esperienza e forza di volontà che possono competere con la velocità e la freschezza dei giovani. E c’è anche un importante personaggio femminile, il che non guasta. In questo scontro tra vecchia e nuova scuola si può leggere non solo la necessità di accettare un fisiologico ricambio generazionale ma anche l’importanza del background che viene dal passato. E se alcune sequenze, non particolarmente originali, ricordano molto il primo film e il commovente rapporto tra Saetta e Doc, ciò non inficia in alcun modo il risultato finale, anzi, solidifica quel  legame che dà ai più piccoli la piacevole sensazione di ritrovarsi in un territorio conosciuto. La stessa funzione è assolta dai vecchi personaggi di Radiator Springs, tutti presenti all’appello.


Naturalmente non mancano scene divertenti, come la gara sfasciacarrozze (con lo scuolabus Miss Fritter doppiato da La Pina) o la simpatica trovata di chiamare (nella versione italiana) il computer di bordo di Cruz, Vettel (ovviamente doppiato dal campione di F1). Inoltre le sequenze di gara, grazie ai progressi della CGI, sono realizzate in maniera impeccabile, regalando immagini davvero mozzafiato, sia nei circuiti futuristici che sul vecchio e mitico sterrato. Non c’è bisogno di dire, infatti, che dal punto di vista tecnico e visivo, l’animazione targata Pixar è sempre la numero uno.

Sebbene a nostro avviso Cars – Motori Ruggenti rimanga insuperabile, Cars 3 si inserisce perfettamente nella sua scia, regalando tante emozioni  e un piacevole racconto, adatto principalmente alle famiglie. L’entusiasmo dei bambini, al termine della proiezione, sarà incontenibile. 

Dal 14 settembre al cinema.

Nessun commento:

Posta un commento