lunedì 16 luglio 2018

#UnescoMovie – "Disegno d’amore"

di Diletta Nicastro



È estate. È tempo di commedie romantiche per sognare e rilassarsi. Tra queste spunta Disegno d’amore (2014) di Michael Damian, un gioiellino misconosciuto, che incanta fin da subito non solo per la trama inattesa e per il cast di alto livello tra cui spiccano Jane Seymour (Agente 007 – Vivi e lascia morire) e David Oakes (è Ernest, il fratello del Principe Albert in Victoria), ma per la location assolutamente mozzafiato.

Il film, infatti, si svolge per una parte a New York (il cast vi ha soggiornato solo per una manciata di giorni) e per l’altra in Romania, nello specifico a Sighișoara, in Transilvania, cittadella medievale ancora perfettamente conservata ed entrata nel Patrimonio Unesco nel 1999 quale parte del complesso dei Villaggi con chiese fortificate in Transilvania.


Il sito in sé e per sé ha un’importanza fondamentale nel film, perché spinge la protagonista Danielle (Giulia Nahmany) a comprendere il vero valore della vita (rumena, era andata a New York per lavoro, e torna a casa dopo essere stata ingiustamente licenziata) e a trovare il suo posto nel mondo a casa sua.

Per quanto il film possa sembrare una favola quasi irrealizzabile, è esso stesso il risultato di un sogno. Il soggetto è infatti della stessa Giulia Nahmany (nata in Israele, ma vissuta in Romania), che del film è anche produttrice esecutiva (nonché la performer del main theme). Il motto dell’attrice (che è anche creatrice di gioielli e di profumi) è “Sii audace! I sogni diventano realtà. Con duro lavoro, determinazione, e tanto amore per il tuo sogno, nulla è impossibile”. La realizzazione del film dimostra che i sogni si possono realmente realizzare!


Le riprese in Transilvania sono state effettuate nell’autunno 2013 e il film è uscito nell’aprile 2014. In occasione della prima, l’attrice ha dichiarato: “Credo che Disegno d’amore possa definirsi un ambasciatore a tutti gli effetti della Romania come destinazione di una vacanza”.

E vedendo la pellicola viene indubbiamente voglia di aprire l’atlante e scoprire dove si trova questo luogo quasi bucolico, dalle viste incredibili, le chiese affascinanti e le fattorie di famiglia che vivono ancora al ritmo con la natura (non è forse un caso che Danielle userà come nome d’arte quello della capra della nonna).



Ecco la motivazione per cui i Villaggi con chiese fortificate in Transilvania sono entrati nel Patrimonio Unesco culturale nel 1999: 

“Questi villaggi della Transilvania, con le loro chiese fortificate, forniscono una vivida immagine del paesaggio culturale della Transilvania meridionale. I sette villaggi iscritti, fondati dai Sassoni di Transilvania, sono caratterizzati da un sistema specifico dell’uso del terreno, e dall’organizzazione delle fattorie familiari così come erano ai tempi del Medio Evo. Essi sono dominati dalle loro chiese fortificate, che illustrano gli stili architettonici dal XIII al XVI secolo”.




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