Piazza Vittorio di Abel Ferrara ha registrato il tutto
esaurito ieri sera all’Apollo 11 di Roma. Nel suo incontro con il
pubblico, al termine della proiezione evento del suo documentario, il regista
cult newyorchese, immigrato in Italia, nipote a sua volta di emigrati italiani
negli Usa, ha parlato della questione dei rifugiati in Italia vista e vissuta
dalla sua speciale prospettiva.
“In questo
momento – ha spiegato Ferrara – abbiamo l’opportunità di farci avanti e
capire la realtà che stiamo vivendo. Questo è un grande momento per
l'Italia per raggiungere le persone di cui abbiamo bisogno. È un grande
momento anche negli USA, perché quando si ha qualcuno come Trump, chiunque
altro sia contrario a quella mentalità ha l’occasione di fare un passo avanti,
che sia attraverso un film o attraverso una comune conversazione".
A seguito del successo di pubblico
domenica 3 giugno alle 21,00
Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/a
(angolo via Conte Verde) - Roma
replica
PIAZZA VITTORIO
e l'incontro con il pubblico del regista
Abel Ferrara
Piazza Vittorio di Abel Ferrara è stato presentato Fuori Concorso
alla 74a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Con il montaggio di Fabio Nunziata, il documentario è stato prodotto dalla Enjoy
Movies di Andrea De Liberato e uscirà nelle sale italiane in autunno
2018 distribuito da Mariposa Cinematografica.
Il
documentario, sguardo indipendente di un immigrato americano d’eccezione sul
cuore multietnico della capitale, vede la straordinaria partecipazione, oltre
che dello stesso Abel Ferrara, anche dell’attore Willem Dafoe e del
regista Matteo Garrone.
"Puntare la telecamera - ha raccontato Ferrara ieri sera
all'Apollo 11 - su quelle persone nel mio stesso quartiere ha cambiato la
mia opinione su di loro. Quando ci si pone di fronte ad una persona e ci si
apre ad una conversazione si conosce la realtà. Che sia il ragazzo di sedici
anni che viene dal Sudan o la donna cinquantenne romana che ha una visione
politica fascista, il film tratta di queste persone che desiderano solo
migliorare la propria vita. Ciò che mi interessa è cogliere la realtà, svelare
ciò che sta dietro, ciò che molti vogliono far apparire come un mistero. Noi
abbiamo girato con la trasparenza e la comprensione dell’uomo comune”
Il direttore
commerciale di Mariposa Cinematografica, Massimo Righetti, ha spiegato:
“Quando ho visto Piazza Vittorio a Venezia ne sono subito rimasto colpito.
Ho voluto distribuirlo non solo per la qualità artistica dell'opera in sé, ma
anche per l'approccio particolare del regista ad un tema così importante come
quello dell'immigrazione, così fortemente sentito a Roma specialmente
in un quartiere multietnico vivo e pulsante come l'Esquilino. "Piazza
Vittorio" è una di quelle opere preziose su cui vale la pena puntare”.
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