venerdì 24 novembre 2017

RomaFF12 - "Detroit" di Kathryn Bigelow

di Silvia Sottile




Presentato in anteprima alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, Detroit è diretto da Kathryn Bigelow, prima e unica donna ad aver vinto il Premio Oscar per la miglior regia (The Hurt Locker) ed  è interpretato da Will Poulter (Revenant – Redivivo), Jack Reynor (Transformers 4), John Boyega (Star Wars: Il Risveglio della Forza), Hannah Murray (Il Trono di Spade), Anthony Mackie (Captain America: Civil War).

Tratto da una storia vera, Detroit racconta con crudo realismo uno degli scontri razziali più sanguinosi della storia degli Stati Uniti: le rivolte che sconvolsero Detroit dal 23 al 27 luglio 1967, scoppiate tra le strade della città americana in seguito a un raid della polizia in un bar notturno privo di licenza per gli alcolici nel quale alcuni afroamericani festeggiavano il ritorno dal Vietnam di due amici. La tensione culminò  nel blitz all’Algiers Motel, dove si consumò un vero e proprio massacro ad opera della polizia: tre afroamericani vennero uccisi, altri sette e due donne bianche vennero brutalmente pestati e torturati da alcuni agenti. La sommossa che si scatenò come reazione a questi misfatti portò a disordini senza precedenti e causò in cinque giorni la morte di 40 persone e più di 1000 feriti, costringendo così ad una presa di coscienza su quanto accaduto durante quell'ignobile giorno di cinquant'anni fa.


Con mano sicura, uno stile schietto, crudo, quasi documentaristico e una messa in scena che non risparmia sangue e violenza, la Bigelow fa rivivere sullo schermo i tragici eventi  di quei giorni, indugiando particolarmente sul massacro del Motel Algiers, momento clou degli scontri razziali del ’67 ma anche segmento centrale della pellicola, intenso e potente sia psicologicamente che cinematograficamente.

Detroit è un film costruito in maniera impeccabile: dietro un’apparente freddezza, data dall’evidente realismo, fa montare una rabbia e lascia addosso un forte e profondo senso di indignazione per l’accaduto. Senza dimenticare che, purtroppo, il razzismo è ancora oggi un grave problema all’ordine del giorno negli Stati Uniti e nel resto del mondo.



Ottime le prove degli interpreti, con una menzione speciale per lo straordinario Will Poulter, nei panni di un viscido e violento poliziotto razzista.

Detroit, nelle nostre sale dal 23 novembre (distribuito da Eagle Pictures in collaborazione con Leone Film Group), è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI per la seguente motivazione:

“Ancora una volta la regista statunitense coglie dalla cronaca e dalla Storia l'opportunità di scandagliare le conflittualità sociali e politiche nelle loro telluriche dinamiche, con uno sguardo mai conciliante capace di descrivere un'ermeneutica del terrore, attraverso ossessioni e paranoie individuali e collettive. Un film sul passato che ci parla dell'America di oggi, ancora erosa dalle turbolenze razziali.”

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