domenica 22 ottobre 2017

OFF/OFF FESTIVAL, l’altro Teatro…

by redazione




Prosa, musica, cinema, teatro per le scuole, mostre, presentazione libri e cabaret per oltre 100 eventi di spettacolo dal 20 ottobre 2017 al 27 maggio 2018, direttore artistico Silvano Spada.

OFF/OFF FESTIVAL, l’altro Teatro…” sarà uno spazio di libertà in cui giovani autori, attori e registi siano protagonisti al centro della vita del Teatro insieme ai grandi nomi, da Piera Degli Esposti a Roberto Herlitzka, da Elisabetta Pozzi a Toni Servillo.

Tra i protagonisti del nuovo Teatro italiano ed europeo: Ricci e Forte con “Easy to remember”, Scimone Sframeli con “Il Cortile”, Teatri Uniti con “Birre e Rivelazioni”, Frosini Timpano con “Wild West Show”, Generazione Disagio, Teatri di Vita con “A Porte Chiuse”, il Teatro Due di Parma con “Elena”, il Teatro Franco Parenti con “Per strada” e moltissimi altri.
Nei testi i temi più attuali, dal disagio giovanile ai rapporti di coppia, dalle diversità di genere alle emarginazioni, alle riflessioni sulla nostra storia.

Spettacolo inaugurale “Dentro la tempesta” scritto e diretto da Salvatore Striano, oggi uno degli attori più interessanti del panorama italiano, già latitante, poi detenuto, che porterà in scena l’inferno della vita carceraria e con lui Carmine Paternoster, anch’egli prima detenuto e poi attore e, protagonista femminile, Beatrice Fazi.

Tra gli altri spettacoli: “L’effetto che fa” di Giovanni Franci, ispirato al delitto del giovane Luca Varani; nel centesimo anniversario della Rivoluzione Russa “Nino! Nino!, spettacolo su Antonio Gramsci; “Èdith Piaf” con Melania Giglio, regia di Daniele Salvo; Pino Strabioli in “Concerto per Sandro Penna”; “Interviste a mariti assassini” di Chiara Meloni: Riccardo Castagnari in “Divina”; Eleonora Danco in “Ero purissima”; Roberto Cotroneo autore di “Questo amore” con Laura Lattuada, Massimiliano Vado, regia di Matteo Tarasco; il meglio della nuova satira italiana in “Stand Up Comedians”; “Nido di vespe”, spettacolo sul rastrellamento del Quadraro; “L’amore per le cose assenti”, scritto e diretto da Luciano Melchionna e di Marguerite Duras “La Musica Deuxième”, regia di Raffaella Morelli; “La Tarantina”, l’ultimo femminièllo dei Quartieri Spagnoli a Napoli, regia di Fortunato Calvino; “Autobiografia Erotica” di Domenico Starnone, regia di Andrea De Rosa.

Per il Cinema: “Un altro cinema italiano è possibile”, ciclo di venti film italiani con riconoscimenti dalla critica, ma che non hanno avuto adeguata distribuzione e “Camera on Stage”, rassegna internazionale di cinema documentario, dedicato al Teatro, da Peter Brook a Bob Wilson, da Pina Bausch al Teatro Bolshoi al Théâtre du Soleil. Il tutto ad ingresso gratuito.

Per la Musica, concerti di musica jazz, pop, etnica e, per la musica classica, sempre ad ingresso gratuito, “I Concerti della Domenica”, in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia.
E, inoltre, teatro in inglese per le scuole e laboratori teatrali per bambini dai 6 agli 11 anni, a cura di Alt Academy e incontri con personalità della cultura, dello spettacolo, della politica, del giornalismo, presentazione di libri e cabaret ogni sera all’OFF/OFF Club, dalle ore 23.
Il festival si svolgerà negli inediti spazi dell’“OFF/OFF Theatre”, tre sale per spettacoli e concerti, ricavate da magazzini in disuso da decenni e restaurati ad uso culturale in via Giulia, la più celebre e storica via della Capitale.

20 ottobre 2017 ● 27 maggio 2018
Via Giulia 19, 20,21 - Roma
Prezzi da 25 a 15 euro


SPETTACOLO INAUGURALE

Produzione
Off-Off Theatre   

DENTRO LA TEMPESTA
liberamente ispirato a La Tempesta di Sasà
di Salvatore Striano
ed. Chiarelettere

con
SALVATORE STRIANO
CARMINE PATERNOSTER BEATRICE FAZI
regia
SALVATORE STRIANO

scene e costumi 
Alessandro Chiti

disegno luci Giuseppe Filipponio sound design 
Umberto Fiore 
 20 - 29 ottobre 2017


“È tutta una vita che si sperimenta il teatro in carcere ma, per la prima volta, proveremo a portare il carcere in teatro. Due celle, due detenuti che affrontano l’inferno carcerario, spesso luogo senza senso, che si trasforma in una palestra del crimine. Non una favola nera, poiché in carcere, iniziando con la lettura de La tempesta di Shakespeare, entrerà la forza salvifica dei libri e i due protagonisti cominceranno una vera e propria revisione critica, abbandonando gradualmente quegli atteggiamenti e linguaggi che li avevano portati a perdersi”. 
Salvatore Striano 
 

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