“Non possiamo che parlare con i nostri dipinti”
Vincent van Gogh
Nessun altro artista al mondo ha dato vita
a così tante leggende quanto Vincent van Gogh (1853-1890).
Dopo il successo di “Van Gogh Alive - The Experience” (la mostra multimediale più visitata
al mondo), arriva finalmente al cinema una nuova straordinaria esperienza
visiva: un appuntamento nato dal connubio tra arte e tecnologia che segnerà una
nuova frontiera per La Grande Arte al Cinema, offrendoci l’opportunità di
conoscere in modo nuovo uno degli artisti più amati di sempre.
Definito come un martire, un satiro
lussurioso, un folle, un genio e un fannullone, e spesso anche travisato e
oscurato dal mito e dal tempo, il vero Vincent viene improvvisamente svelato
dalle sue lettere. Ispirandosi al suo ultimo scritto, quello in cui annotava “Non
possiamo che parlare con i nostri dipinti”, Loving Vicent
ha scelto di partire dalle parole dell’artista, lasciando che fossero proprio i
dipinti a raccontare la storia e l’opera del pittore olandese esposto nei
più importanti musei del mondo, da Amsterdam a New York, da Londra a Mosca,
da Parigi a Dallas.
Scritto e diretto da Dorota Kobiela & Hugh
Welchman, Loving Vincent è infatti il primo lungometraggio
interamente dipinto su tela. Realizzato elaborando i quadri dipinti del pittore, il
film - che sarà nelle sale per tre giorni, il 16, 17 e 18 ottobre (elenco
delle sale su www.nexodigital.it) -
è composto da migliaia di immagini create nello stile di Vincent van
Gogh realizzate da un team di 125 artisti che hanno
lavorato anni per arrivare a un risultato originale e di enorme impatto.
Un lungometraggio poetico e seducente che mescola arte, tecnologia e
pittura e si è aggiudicato il Premio del Pubblico all’ultimo Festival
d’Annecy.
Del resto la forma d’arte di questo film è differente
dalla pittura. Se la pittura fissa uno specifico momento della realtà, il film
appare fluido, sembra muoversi tra lo spazio e il tempo. Per questo il Painting
Design Team ha impiegato un anno per re-immaginare i quadri di van Gogh come se
fossero un film. In Loving Vicent 94 quadri di van Gogh sono
riprodotti in una forma simile a quella originale e più di 31 dipinti sono
rappresentati parzialmente.
La narrazione - che riporta in vita opere come Caffè
di notte, Campo di grano con volo di corvi, Notte stellata, ma anche ritratti
e autoritratti di van Gogh- si apre in Francia, nell’estate del
1891. Armand Roulin, un giovane inconcludente e privo di aspirazioni,
riceve da suo padre, il postino Joseph Roulin, una lettera da consegnare a mano
a Parigi. Il destinatario è Théo van Gogh, fratello del pittore che si è da
poco tolto la vita. Armand non è per nulla felice della missione affidatagli: è
imbarazzato dall’amicizia che legava suo padre e Vincent, un pittore straniero
che si è tagliato l’orecchio ed è stato internato in un manicomio locale. Ma a
Parigi non c’è alcuna traccia di Théo. La ricerca condurrà Armand da Père
Tanguy, commerciante di colori, e quindi nel tranquillo villaggio di
Auvers-sur-Oise, a un’ora da Parigi, dal medico che si occupò di Vincent nelle
sue ultime settimane di vita, il Dottor Paul Gachet. Conosceremo così la
locanda dei Ravoux, dove Vincent soggiornò per le ultime dieci settimane e dove
il 29 luglio 1890 morì per un proiettile nell’addome. Qui Armand incontrerà
anche la figlia del proprietario, Adeline Ravoux, la domestica e la figlia del
dottore e -presso il fiume dove Vincent trascorse i suoi giorni- anche il
Barcaiolo che lo conobbe. Un viaggio attraverso strazianti rivelazioni per
capire e apprezzare l’appassionante vita e la straordinaria opera di Vincent
van Gogh.
Loving Vincent è distribuito da Nexo Digital in collaborazione con
Adler con i media partner Radio DEEJAY, Sky Arte HD e MYmovies.it nell’ambito
del progetto de La Grande Arte al Cinema.
Le sembianze dei personaggi del lungometraggio si
ispirano a volti noti del mondo del cinema, abbinati ai dipinti che essi
rappresentano:
- Douglas Booth (Jupiter: il destino dell’universo, Noah) nel ruolo di Armand Roulin
- Eleanor Tomlinson (Poldark, Il cacciatore di giganti) nel ruolo di Adeline Ravoux
- Jerome Flynn (Game of Thrones) nel ruolo del Dottor Gachet (il dipinto che ha detenuto il record di quadro col prezzo più alto per quattordici anni, il periodo di tempo più lungo di sempre)
- Saoirse Ronan (nomination Oscar per Brooklyn e Espiazione) nel ruolo di sua figlia Marguerite Gachet
- Chris O'Dowd (Le amiche della sposa, IT Crowd) è il postino Joseph Roulin
- John Sessions (Filth-Il lercio, Gangs of New York) nel ruolo del fornitore di pittura di Vincent, Père Tanguy
- Aidan Turner (Poldark, Lo Hobbit) è il Barcaiolo nel dipinto di Vincent, La riva dell’Oise ad Auvers
- Helen McCrory (Harry Potter) nel ruolo di Louise Chevalier, la domestica del Dottor Gachet
- L’attore di teatro Robert Gulaczyk riveste il ruolo del protagonista del film, Vincent van Gogh
Qui il trailer
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