Tratto dal celebre romanzo di Agatha Christie È un problema, Mistero a Crooked House è un giallo corale ambientato in Inghilterra
alla fine degli anni '40.
Quando il ricco patriarca greco Aristides Leonides
muore in circostanze misteriose, la nipote Sophia chiede all’investigatore
privato Charles Hayward, suo ex amante, di stabilirsi nella tenuta di famiglia
per indagare sulla vicenda. Una volta lì, Charles fa la conoscenza delle tre
generazioni della dinastia Leonides trovando un'atmosfera velenosa, piena di
risentimenti e gelosie. Tra i tanti moventi, indizi e sospetti, riuscirà a
trovare l'assassino prima che colpisca di nuovo?
Pubblicato per la prima volta nel 1949, Agatha
Christie ha dichiarato che il romanzo era uno dei suoi preferiti. "Ho trovato interessante esplorare le
dinamiche di una famiglia", ha scritto nel 1972. "Penso che fosse molto soddisfatta del modo
in cui l'aveva scritto, dell’originalità e di alcuni suoi ingredienti",
spiega Mathew Prichard, nipote dell’autrice. A scrivere la sceneggiatura dell’adattamento
cinematografico è stato il premio Oscar® Julian Fellowes (Downton Abbey, Gosford Park).
Il regista Gilles
Paquet-Brenner (La chiave di Sara)
dirige un cast stellare (Glenn Close, Terence Stamp, Gillian Anderson, Max
Irons, Christina Hendricks, Stefanie Martini, Julian Sands, Amanda Abbington)
per l’adattamento del romanzo che la regina del giallo, Agatha Christie, ha
sempre definito il suo vero capolavoro.
Mistero
a Crooked House è un giallo molto intrigante e
sorprendente, caratterizzato da dialoghi taglienti, un’attenzione maniacale ai
dettagli (fondamentali ai fini della trama), continui colpi di scena (nulla è
come sembra… ) e reso ancor più affascinante dalle folli e velenose dinamiche
familiari. La trama dell’indagine è particolarmente avvincente: gli spettatori
non potranno fare a meno di accettare l’implicita sfida di indovinare con
arguzia il colpevole prima del detective. Il merito è indubbiamente della
scrittrice ma l’adattamento le rende abbastanza giustizia. Le uniche pecche
sono il montaggio, non sempre perfetto, e una messa in scena più televisiva che
cinematografica.
La splendida location scelta per ambientare le
vicende (Minley Manor, la tenuta nell’Hampshire utilizzata per la
pianificazione della Guerra delle Folklands) e ricreare l’inquietante Crooked House,
contribuisce notevolmente a creare quell’atmosfera tipicamente british e old
style che non può mancare in ogni adattamento di un giallo di Agatha Christie. Sembra
quasi di tornare realmente indietro nel tempo. C’è anche qualche elemento
disturbante, come ad esempio la colonna sonora molto presente, che rende ancora
più inquietante il mistero.
Ottimo il cast: su tutti svetta la favolosa Glenn
Close nei panni dell’aristocratica Lady Edith, la colonna portante della
famiglia (e del film); quasi irriconoscibile Gillian Anderson in versione dark
Lady; lascia il segno, anche solo con una breve apparizione, l’inossidabile
Terence Stamp; meno convincenti i giovani Irons e Martini.
Mistero
a Crooked House, nelle nostre sale dal 31 ottobre con
Videa, è una pellicola godibile, indirizzata a tutti gli appassionati dei
gialli di Agatha Christie.
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