Il regista visionario Terrence Malick continua il
suo viaggio di sperimentazione artistica con il suo ultimo lavoro, Song to Song, nelle nostre sale dal 10
maggio con Lucky Red. Si tratta di un’opera ricca di suggestioni, collegata
idealmente ai precedenti film del cineasta vincitore della Palma d’Oro a Cannes
nel 2011 per The Tree of Life, ma al
contempo innovativa, a dimostrazione del continuo fermento della sua vena
creativa e poetica.
Ambientato nel cuore di Austin, dinamica cittadina
americana considerata la capitale della musica live, Song to Song racconta una storia d’amore contemporanea tra BV (Ryan
Gosling), un musicista in cerca di successo, e Faye (Rooney Mara), giovane
cantautrice alla ricerca di se stessa. Tra i due si inserisce il luciferino produttore
Cook (Michael Fassbender) stabilendo un legame che va ben oltre il semplice
rapporto professionale. Questo insano triangolo sentimentale ben presto
coinvolge anche l’ingenua cameriera Rhonda (Natalie Portman). Nasce così una
relazione intima e passionale continuamente in bilico tra amore e tradimento. Un’intensa
storia d’amore e ossessione che vanta nel cast anche Cate Blanchett, Holly
Hunter, Val Kilmer e numerosi artisti di fama internazionale, nel ruolo di se
stessi, tra cui Patty Smith e Iggy Pop.
Song
to Song cattura immediatamente lo spettatore a livello
visivo. Bellissimo esteticamente, il film vanta la sublime fotografia del
pluripremiato Emmanuel Lubezki (vincitore di 3 premi Oscar consecutivi per Gravity, Birdman e The Revenant), le cui suggestioni e sperimentazioni visive si
sposano perfettamente con lo stile visionario di Malick e la sua regia fatta di
frammenti in movimento.
I continui movimenti della macchina da presa
assecondano l’irrequietezza emotiva dei protagonisti che sembrano costantemente
muoversi sullo schermo e danzare a ritmo di musica. Abbondano le riprese da punti
di vista particolari, rese ancor più vive e affascinanti dai meravigliosi giochi
di luci e colori del “Chivo”, il miglior direttore della fotografia attualmente
in circolazione.
Fondamentale è anche il ruolo della colonna sonora,
ricca di contributi musicali di artisti famosi, sia contemporanei che vere e
proprie leggende del rock. Come dicevamo, riveste un ruolo importante – anche a
livello narrativo oltre che musicale – la straordinaria Patti Smith. La canzone
utilizzata come tema del film, che risuona spesso accompagnando i momenti
salienti del racconto, è un classico del blues, “Rollin’ and Tumblin’” (resa famosa da Muddy Waters), presente sia
nella versione di Bob Dylan che in un nuovo arrangiamento originale.
Song
to Song, come tutti i lavori di Malick, è un film molto
particolare, quasi surreale e onirico, narrativamente frammentario e
caratterizzato più da suggestioni ed emozioni che da azioni. Eppure questa
volta la trama segue un percorso più lineare accompagnando la ricerca interiore
di Faye – anima tormentata e divisa tra
il desiderio di successo e il sogno d’amore – verso un nuovo inizio.
Song
to Song (letteralmente “di canzone in canzone”) è un’esperienza
sensoriale che va compresa emotivamente piuttosto che attraverso la
razionalità. Infatti non è un film adatto a tutti ma chi ama Malick e il suo
cinema non può assolutamente perderlo. Inoltre il cast è superlativo.
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