martedì 16 maggio 2017

"Sette minuti dopo la mezzanotte": quando la fantasia cura il dolore

di Alberto Leali




Emoziona e commuove Sette minuti dopo la mezzanotte, il nuovo film del regista di The Orphanage e The Impossibile, Juan Antonio Bayona, che, trasponendo il libro di successo di Patrick Ness, realizza una fiaba profonda e complessa sul doloroso ma necessario percorso che precede l'elaborazione di un lutto.

Il protagonista è il piccolo Conor (Lewis MacDougall), che vive in Inghilterra con la madre malata di cancro (Felicity Jones), a cui resta poco da vivere. Non potendo contare sull'aiuto di suo padre, che si è costruito una nuova famiglia in America, e non volendo vivere dalla nonna materna (Sigourney Weaver) con cui ha instaurato un rapporto conflittuale, Conor non accetta per alcuna ragione che sua madre presto non ci sarà più. Ad aiutarlo interverrà la fantasia, con cui il piccolo creerà “Il Mostro” (Liam Neeson) che, attraverso le sue storie, lo spingerà ad affrontare i problemi e a confrontarsi con i propri sentimenti, senza nascondersi da ciò che sta realmente accadendo attorno a lui. 


Non c'è modo di giungere preparati ad un evento come la morte di una persona che amiamo: è questo che emerge in Sette minuti dopo la mezzanotte, che invita, però, a non chiudere gli occhi, a soffrire e ad andare avanti. Sposando il punto di vista del piccolo protagonista, interpretato dal sorprendente Lewis MacDougall, Bayona costruisce atmosfere suggestive, spaziando dall'inquietudine del racconto gotico, alla delicatezza malinconica del romanzo di formazione, alla visionarietà misteriosa dell'immaginazione. 

Ottima è l'ambientazione in un mondo fantastico e dai colori saturi, sporcato, però, dalla freddezza dei paesaggi, degli interni e della luce britannici. Splendide, inoltre, sono le sequenze animate, realizzate con matite e acquerelli, e svolazzanti grazie alla maestria nell'uso del digitale: esse coincidono con le storie, una più fascinosa dell'altra, narrate dal Mostro al piccolo Conor, mettendo in evidenza il relativismo imprescindibile che lega i concetti di Bene e Male. 


Il cast di Sette minuti dopo la mezzanotte è indubbiamente di rilievo e vede la partecipazione di Sigourney Weaver, Felicity Jones e Liam Neeson, alle prese con ruoli e personaggi interessanti e mai banali. Il film evita, inoltre, sentimentalismi e sdolcinature, ma tocca il cuore con ammirevoli sincerità e sensibilità. Sicuramente un'opera adatta, per tematiche e stile, più agli adulti che ai bambini, ma assolutamente da non perdere.

Dal 18 maggio al cinema.

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