domenica 7 maggio 2017

"Gold - La grande truffa": Matthew McConaughey ancora alla ricerca dell’oro

di Silvia Sottile




Nel 2008 Matthew McConaughey cercava l’oro in compagnia di Kate Hudson nella commedia Tutti pazzi per l’oro che mescolava avventura e storia d’amore. Nove anni dopo, il camaleontico attore premio Oscar per Dallas Buyers Club si imbarca in una nuova ricerca dell’oro, questa volta in una pellicola dai risvolti drammatici e legati al mondo di Wall Street , quello degli investimenti miliardari e degli squali della finanza che poi porterà alla crisi economica americana e mondiale. Tante infatti sono le somiglianze tra Gold – La grande truffa di Stephen Gaghan e il capolavoro di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio The Wolf of Wall Street.


Kenny Wells (McConaughey) rincorre da anni il luccicante sogno americano mettendo in pratica gli insegnamenti di suo padre. Per realizzarlo è disposto ad arrivare fin nell'inesplorata giungla indonesiana e scavare nella terra a mani nude. È proprio laggiù che, dopo aver investito ogni cosa nell'impresa, insieme al geologo Michael Acosta (Edgar Ramirez) scopre (o almeno così sembra…) una delle più grandi e ricche miniere d'oro del pianeta. Diventato di colpo milionario, senza più freni e smanioso di accumulare nuove ricchezze, l'ambizioso Wells, personificazione dello spirito imprenditoriale americano, mira a conquistare Wall Street. Ma imparerà ben presto sulla sua pelle che non è tutto oro quello che luccica. La compagna di Wells, Kay, è interpretata da Bryce Dallas Howard.


Diciamolo subito: Gold – La grande truffa regge principalmente per l’ottima interpretazione del suo protagonista: un istrionico, vulcanico, convincente Matthew McConaughey imbruttito, calvo e ingrassato che regala l’ennesima ottima performance volta a dimostrare ancora una volta che i tempi delle commedie romantiche per lui sono finiti definitivamente. Il suo personaggio è credibile, vero, reale, e porta lo spettatore ad appassionarsi alle sue vicende.


La trama rimane sempre un pizzico avventurosa e adrenalinica specie per quel che riguarda la parte ambientata nella giungla indonesiana (bei paesaggi, esaltati dall’ottima fotografia) mentre quella relativa al mondo della finanza, pur ricostruendo alla perfezione quel tipo di ambiente, non regala nulla di particolarmente innovativo utilizzando tutti i cliché tipici del genere e sicuramente lo stile di regia piuttosto piatto rende la narrazione meno coinvolgente di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi. Eppure il film si mantiene comunque avvincente grazie al carisma del suo protagonista e dell’attore che lo interpreta e alla verosimiglianza dell’intera vicenda liberamente ispirata ad eventi reali (ovvero a uno scandalo minerario dei primi ani ’90). Tutto il cast di contorno è credibile e all’altezza. E alla fine ciò che resta di questa pellicola è comunque un bellissimo messaggio sull’amicizia, quella vera. Forse più che un film sull’oro si può definire come un film su un rapporto di amicizia, del resto “chi trova un amico trova un tesoro”! 


Dal punto di vista tecnico è doveroso segnalare la splendida colonna sonora ad opera del compositore britannico Daniel Pemberton che accompagna i momenti salienti della pellicola. La canzone originale ha addirittura ricevuto una meritata nomination ai Golden Globe.

Gold – La grande truffa è al cinema dal 4 maggio.

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