martedì 2 maggio 2017

"Una gita a Roma": una favola tra i vicoli e l'arte della città eterna

di Silvia Sottile




Esordio alla regia per l’attrice Karin Proia che porta sul grande schermo una sorta di favola ambientata tra le vie e i vicoli della Capitale.  

Una gita a Roma racconta l’incredibile avventura vissuta da Francesco (Libero Natoli), 9 anni e una grande passione per l’arte, e la sua sorellina Maria (Tea Buranelli, figlia della regista e di Raffaele Buranelli che interpreta il padre), 5 anni. I due bambini arrivano in treno a Roma insieme alla mamma (Karin Proia) da una cittadina di provincia per visitare uno dei luoghi artistici più stupefacenti del mondo: la Cappella Sistina! Quando a causa di un problema familiare sono costretti a tornare a casa prima del previsto, Francesco decide di scappare e Maria lo segue. Da lì ha inizio un’avventura a tratti affascinante e a tratti pericolosa, lungo un tragitto che rivela loro una grande metropoli col suo universo di personaggi, luoghi sconosciuti e situazioni inattese.

Una gita a Roma, nelle nostre sale dal 4 maggio, è un film con un’anima poetica che va visto come una favola sia per i toni che per le tipologie di personaggi che si incontrano nel corso di quest’avventura. I due piccoli protagonisti, alla loro prima esperienza cinematografica, sono stati bravissimi, davvero teneri e deliziosi. Ma sicuramente uno dei punti di forza di questa pellicola è costituito dalla partecipazione straordinaria di due grandi attori di fama internazionale che regalano la scena migliore del film: parliamo naturalmente di Claudia Cardinale e Philippe Leroy nei panni di fratello e sorella che vivono nel cuore di Roma. Fanno parte del cast: Chiara Conti, Carlo De Ruggieri, Helmut Hagen, Mauro Mandolini, Giovanni Lombardo Radice, Silvana Bosi, Fabrizio Apolloni, Stefano Ambrogi, Pietro De Silva. Da segnalare anche i camei di Davide Merlini e del chitarrista Phil Palmer nel ruolo di se stessi. 



Uno degli aspetti più interessanti di Una gita a Roma è che tutta la città viene vista con gli occhi dei bambini, bambini che oltretutto amano l’arte e i monumenti. Purtroppo qualche imperfezione si nota, dovuta principalmente all’inesperienza della regista, alla presenza di troppi personaggi secondari e alla realizzazione del film con un budget tendente quasi a zero ma nell’insieme possiamo definirlo un esordio abbastanza riuscito: emergono buone idee e un animo delicato nello stile di regia di Karin Proia.

Dal punto di vista tecnico la storia è esaltata dalle splendide musiche del premio Oscar Nicola Piovani (La vita è bella), dalla fotografia di Daniele Nannuzzi (David di Donatello per El Alamein – La linea del fuoco) e dal montaggio di Mirco Garrone (David di Donatello per Mio fratello è figlio unico), tutti indubbiamente tra i migliori professionisti italiani del settore.

Per concludere, ecco i nostri scatti in conferenza stampa:

Claudia Cardinale e Philippe Leroy

Tea Buranelli e Karin Proia

Phil Palmer e Raffaele Buranelli

Giovanni Lombardo Radice e Libero Natoli

Stefano Ambrogi e Chiara Conti

Libero Natoli, Claudia Cardinale, Philippe Leroy, Tea Buranelli e Karin Proia

Copyright foto conferenza stampa © Silvia Sottile

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