lunedì 21 maggio 2018

#UnescoMovie: "The Tempest" (2010)

di Diletta Nicastro



Le immagini dell’eruzione del vulcano Kilauea, nell’arcipelago hawaiano stanno facendo il giro del mondo. Gli esperti che studiano la zona da anni assicurano che si tratta solo dell’inizio perché l’attuale attività ricorda quella avvenuta nel 1924, quando “ben 50 eruzioni esplosive si susseguirono nell’arco di due settimane”, come cita l’ANSA.

Il vulcano Kilauea si trova nell’Hawaii National Park, inserito nel Patrimonio dell’Umanità dal 1987, proprio a causa dell’attività del Kilauea e del vicino Mauna Loa.


Come #UnescoMovie di questa settimana abbiamo quindi scelto un film che è stato girato in questa zona di mondo, il cui paesaggio ora sta cambiando per sempre: The Tempest (2010), di Julie Taymor, versione modernizzata dell’omonima opera teatrale di Shakespeare. Film di chiusura, fuori concorso, della Mostra del Cinema di Venezia 2010, The Tempest  ottenne anche una nomination agli Oscar per i migliori costumi, realizzati da Sandy Powell (la statuetta andò a Colleen Atwood per Alice in Wonderland). Nel cast attori del calibro di Helen Mirren, Felicity Jones, Chris Cooper, Ben Whishaw e Djimon Hounsou.


La troupe guidata dalla Taymor inizia i sopralluoghi alle Hawaii nel 2008. “Il location manager Val Kime e lo state film commissioner Donne Dawson si sono incontrati con l’Hawaii County e i manager del Dipartimento delle Risorse Naturali e il Dipartimento dei Parchi e della Ricreazione per ottenere l’approvazione di girare in circa una mezza dozzina di location nella Big Island. Essi sperano di riuscire a girare nell’Hawaii Volcanoes National Park, ma l’ok definitivo non è ancora giunto”, scrive Tim Ryan il 30 ottobre 2008 su Damon Tucker: Hawaii News & Information.

L’ok tanto atteso arriva, infine, ai primi di novembre e le riprese si protraggono per tutto dicembre dello stesso anno. “L’arte di Prospera (l’originale Prospero è stato trasformato in donna ed è interpretato da Helen Mirren, ndr) è associata nel film al controllo della rabbia e alla furia del mondo naturale che rispecchia i suoi desideri di vendetta. Ella è piena di fuoco e scintille e aggressività maschile”, scrive The Oxford Handbook of Shakespeare and Perfomance a cura di James C. Bulman per spiegare perché la Taylor abbia voluto girare un film così “intagliato nella natura” all’Hawaii Volcanoes National Park.

Ecco la motivazione per cui l’Hawaii National Park è inserito nel Patrimonio Unesco Naturale:
“Il sito contiene due dei vulcani più attivi del mondo, Mauna Loa (4.170 m) e Kilauea (1.250 m), entrambi torreggiano nel cuore dell’Oceano Pacifico. Le eruzioni vulcaniche hanno creato costanti cambiamenti paesaggistici, e lo scorrere della lava rivela formazioni geologiche sorprendenti. Uccelli rari e specie endemiche vivono in quest’area, così come foreste di felci giganti”.




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