martedì 15 maggio 2018

"Deadpool 2" dal 15 maggio al cinema

by redazione



Dopo il grande successo di botteghino ottenuto con il primo film, Ryan Reynolds torna nel sequel di Deadpool e stavolta il film sul noto Mercenario Chiacchierone raggiunge livelli ancora più sorprendenti. 

David Leitch, regista di John Wick e Atomica Bionda, dirige questo nuovo film ancora più ricco di acrobazie, scene d’azione ed effetti speciali. Dice Leitch: “Ho avuto l’onore e il privilegio di contribuire alla creazione di universi incredibili, ma c’è qualcosa di unico nel mondo di Deadpool, perché rivista il concetto di action-comedy. Il primo film presentava un mondo talmente vasto che ci ha fornito la possibilità di spaziare con la fantasia, anche se abbiamo voluto restare fedeli alle sue caratteristiche originali”.

            Deadpool è uscito a febbraio  2016 registrando uno dei migliori incassi di tutti i tempi con oltre 750 milioni di dollari in tutto il mondo. È stato il primo film live-action di supereroi ad aver ricevuto una nomination  ai Golden Globe come  Miglior Film di genere comedy o musical e Ryan Reynolds è stato nominato come Migliore Attore.


            Reynolds non è solo la star protagonista di Deadpool 2 ma ha anche collaborato alla scrittura e alla produzione del film. “Ryan ha uno straordinario talento comico”, dice Leitch “e Deadpool  è la vetrina ideale per mettere in mostra le sue qualità. Ha preso questo personaggio dei fumetti e lo ha personalizzato, stabilendo una forte sinergia con lui. In fondo Ryan gli assomiglia nel modo in cui parla e in cui vede il mondo: simpatico e irriverente ma anche sensibile e compassionevole. Deadpool non si prende sul serio. In questo film Ryan Reynolds  prende in giro se stesso. Si prende gioco del copione, della Fox, del franchise, e il pubblico sta volentieri allo scherzo”.

            Leitch aggiunge: “Quando si fa un sequel, è importante non perdere di vista il materiale  del film originale. Il copione di Ryan, Rhett Reese e Paul Wernick  possiede un cuore e un’anima. Il narratore deve garantire queste qualità senza tradire il DNA del primo film che ha avuto tanto successo. C’è la satira e l’irriverenza di una commedia vietata ai minori (o che i minori possono vedere solo se accompagnati) nonché un’azione rocambolesca. Il passo successivo è trovare un filmmaker che riesca a personalizzare il film. Questa è la sfida maggiore. Nessuno desidera alienare il pubblico. Visto il mio background, la gente si aspettava grandi scene d’azione, quindi bisognava soddisfare queste aspettative. Quando si scrive un film bisogna compiere scelte coraggiose, superare i limiti ed essere provocatori. E quale altro universo ti consente di spaziare più di Deadpool? Qui si possono fare scelte audaci e chiedere scusa al pubblico di queste scelte, squarciando la cosiddetta quarta parete, quel velo immaginario  che si conviene fra attori e spettatori durante una rappresentazione. È questo il bello del film: rompe tutti gli schemi”.


Deadpool 2 è un film costruito su una struttura insolita, presenta una schiera di antagonisti pericolosi. Josh Brolin (I Goonies, Avengers: Infinity War) interpreta uno dei più attesi personaggi del grande schermo degli ultimi tempi: il guerriero Cable, che viaggia nel tempo dopo essere stato contagiato da un virus tecno-organico che lo rende cibernetico. 

Deadpool 2 è al cinema dal 15 maggio, distribuito da 20th Century Fox.

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