di Valerio Brandi
Questa storia inizia nella Kingsbridge (Inghilterra) dei giorni nostri, dove vive Harold Fry (Jim Broadbent), un pensionato che in un giorno che era cominciato per lui nella stessa maniera degli ultimi 25 anni, viene sconvolto dal contenuto di una lettera: Queenie Hennessy (Linda Bassett), una sua vecchia amica e collega di lavoro, è ricoverata in una struttura per malati terminali a Berwick-upon-Tweed.
Superato il momento iniziale di shock, Harold pensa di spedirle un’ultima lettera, ma lungo il tragitto per imbucarla subisce una sorta di illuminazione: alla fine scrive a Queenie di aspettarlo, perché sta andando a trovarla, e direttamente a piedi, nonostante la distanza tra le due cittadine sia di 800 km. La moglie Maureen (Penelope Wilton) cerca telefonicamente di dissuaderlo ma è tutto inutile: ormai Harold si è convinto che finché lui camminerà, Queenie continuerà a vivere.
Come andrà a finire questo imprevedibile viaggio?
Dopo aver dedicato tanto tempo al teatro e alla televisione (dove può vantare
la direzione di tre episodi di Doctor Who),
Hettie MacDonald torna a dirigere un lungometraggio cinematografico 28
anni dopo il suo esordio assoluto nel mondo dello spettacolo con Beautiful Thing, e lo fa con la
trasposizione dell’omonimo romanzo scritto da Rachel Joyce nel 2012.
L’imprevedibile
viaggio di Harold Fry è un film in grado di trasmettere forti
emozioni fin dai primissimi minuti, ossia dal momento in cui viene consegnata
la fatidica lettera al protagonista. Ad ogni passo di Jim Broadbent verso
Berwick-upon-Tweed la storia cresce d’intensità, regalandoci non solo momenti
di bellissima umanità ma anche retroscena di pesantissima drammaticità,
portando lo spettatore a commuoversi sempre di più, fino a un vero e proprio
diluvio con il raggio di sole finale.
Merito non solo dell’oculata regia della MacDonald e della magistrale
interpretazione del protagonista, ma anche degli altri attori coinvolti, a
partire da Penelope Wilton (attrice nota soprattutto per il ruolo di
Isobel Crawley in Downton Abbey),
capace anche lei come Broadbent di esporre in maniera esemplare i diversi
problemi che possono verificarsi in una famiglia, senza dimenticare personaggi
secondari ma al tempo stesso elementi fondamentali di questo bellissimo quadro
come quelli di Rex (Joseph Mydell), Wilf (Daniel Frogson), David Fry (Earl
Cave), Martina (Monika Gossman), Kate (Naomi Wirthner) e suor
Philomena (Joy Richardson).
Un film molto toccante e formativo, decisamente in grado di ricordare un iconico
momento di Forrest Gump. Al cinema in
Italia, grazie a BiM Distribuzione, dal 5 ottobre 2023.
Nessun commento:
Posta un commento