domenica 29 ottobre 2023

"Five Nights at Freddy's" - Basato sulla celebre serie di videogiochi

 di Aida Picone


Tratto dalla popolare e omonima serie videoludica, dal 2 novembre (il 31 ottobre in anteprima), distribuito da Universal Pictures, fa il suo ingresso nei cinema Five Nights at Freddy's, un film che cerca di sviluppare una nuova trama attorno alle inquietanti esperienze di una guardia di sicurezza durante il suo turno di lavoro.

Dal 2014 a oggi, il videogioco è diventato un pilastro tra i giovanissimi: l'obiettivo è sopravvivere cinque notti, per un turno di sei ore, all'interno della “Freddy Fazbear’s” pizzeria, evitando di cadere vittima degli animatronici che la popolano. Questo concetto è stato traslato all’interno del film, aggiungendo ulteriori dettagli sulla natura di questi esseri che prendono vita durante la notte.

Dunque, partendo dal presupposto che il videogioco è in grado di generare una maggiore ansia e timore rispetto a quanto non faccia la pellicola, appare chiaro che l'obiettivo principale della narrazione non sia tanto spaventare il pubblico, quanto piuttosto avvertirlo. La regista Emma Tammi ha enfatizzato l'intenzione di mantenere un livello di violenza basso, consentendo così a un pubblico giovane di accedere alla visione in sala. Di conseguenza, si è optato per una commistione di generi tra gli elementi dell’orrore e quelli della commedia. Emerge, in questo modo, un lato inquietantemente verosimile e paradossale.

La trama segue le vicende di un giovane uomo (interpretato da Josh Hutcherson) che, per prendersi cura della sua sorellina, si trova costretto ad accettare uno scomodo lavoro come guardia notturna in una pizzeria chiusa da tempo. Il suo unico compito è assicurarsi che nessuno entri o esca dall'edificio ma questa semplice missione si complica quando gli animatronici – principale attrazione del luogo – prendono vita durante la notte. Le tormentate esperienze della guardia si intrecciano ai misteri legati al "Freddy Fazbear's", e la sua sopravvivenza diventa sempre più incerta.

 


 

Ci si chiede, dunque, dove possa essere il monito a cui accennavamo. Concentrandoci principalmente sul mistero che è stato costruito dietro la natura dei robottoni, infatti, possiamo notare come si venga messi in guardia riguardo la cattiveria della natura umana. Non vogliamo addentrarci negli spoiler, ma già dal trailer si può evincere come il tutto sia incentrato sui clienti più piccoli della pizzeria e sulla fine che questi hanno fatto. Del resto, quel luogo è stato chiuso proprio per via del mistero che si cela dietro le denunce di scomparsa fatte da alcuni genitori.

Si evidenziano, in questo modo, i traumi dei protagonisti e le conseguenze che certe dinamiche possono imporre su “chi rimane”. La perdita di un familiare diviene oggetto di ricerca personale, la voglia di cambiare il passato è emblema del presente che si sta lasciando indietro e tutto assume una connotazione ben più profonda. L’orrore, in questo modo, non deve essere manifesto e non deve far saltare sulla poltrona, ma viene sottilmente lasciato come avvertimento per il pubblico.

La perversione e gli abusi contribuiscono a sviluppare una nuova storia attorno ai protagonisti del videogioco e quindi si sorride, per quelle che sono le loro movenze, così come si entra quasi in simbiosi con le loro azioni. Quello che raccomandiamo è di non aspettarvi un'esperienza spaventosa ma di essere pronti a sorridere mentre la tensione cresce e porta alla luce temi specifici. In sostanza, Five Nights at Freddy's è quasi un capitolo di Piccoli Brividi creato con l'intento di appassionare gli adolescenti al genere dell'horror.

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