di Silvia Sottile
Il film Marvel Studios Thunderbolts*, diretto da Jake Schreier e prodotto da Kevin Feige, è in arrivo nelle sale italiane dal 30 aprile 2025.
In Thunderbolts*, i
Marvel Studios riuniscono una insolita squadra di antieroi: Yelena Belova,
Bucky Barnes, Red Guardian, Ghost, Taskmaster e John Walker. Dopo essersi
ritrovati nel mezzo di una trappola mortale orchestrata da Valentina Allegra de
Fontaine, questi emarginati disillusi devono affrontare una missione pericolosa
che li costringerà a confrontarsi con gli aspetti più oscuri del loro passato.
Questo gruppo disfunzionale si distruggerà
dall’interno o riuscirà a trovare redenzione, unendosi e trasformandosi in
qualcosa di più grande, prima che sia troppo tardi?
Tornano nei loro ruoli del Marvel Cinematic Universe
Florence Pugh, Sebastian Stan, David Harbour, Wyatt Russell, Olga Kurylenko,
Hannah John-Kamen e Julia Louis-Dreyfus. Il cast include anche nuovi arrivati
nel MCU: Lewis Pullman, Geraldine Viswanathan, Chris Bauer e Wendell Edward
Pierce.
Ultimo film della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe,
Thunderbolts* si rivela
inaspettatamente una piacevole sorpresa. Dopo le numerose delusioni delle
recenti pellicole targate Marvel Studios, le aspettative erano decisamente basse. Cosa che a volte può rappresentare un vantaggio, se il film è valido, come in questo caso.
Invece di essere la tanto temuta
conferma di un ennesimo disastro, Thunderbolts* dona nuova speranza alla
linfa vitale dei cinecomic, a voler dimostrare che, se è fatto bene, questo
genere cinematografico può ancora dire qualcosa, nonostante una comprensibile
stanchezza da parte del pubblico.
Thunderbolts* non si concentra sugli eroi 'principali' ma mette al centro della storia le
seconde linee, un gruppo di criminali reietti e disadattati in stile Suicide
Squad, degli antieroi segnati dai tormenti del proprio passato, che si ritrovano
a formare una improbabile squadra disfunzionale simil Avengers, per
salvare il Mondo.
Sono spinti dalla
necessità, dalla disperazione del non avere nulla da perdere, ma anche dal
coraggio, dalla speranza di stabilire un legame che aiuti a riempire quel vuoto
che sentono dentro, dal loro animo in fondo meno oscuro di quanto essi stessi
credessero. Sono antieroi in cerca di riscatto, perché tutti meritano una seconda possibilità.
E il film incredibilmente funziona. È ben scritto e
diretto, mantenendo una coerenza narrativa semplice e lineare, con la giusta
dose di ironia che lo rende decisamente divertente, bilanciando
perfettamente i momenti cupi e malinconici. Perché la più grande sorpresa
di Thunderbolts*, che a nostro avviso gli dà quel qualcosa in più e
gli conferisce una sua propria identità, è ciò di cui non si vergogna a
parlare: salute mentale, nello specifico depressione. In maniera tutto sommato
profonda e non banale.
Questi antieroi imperfetti ma con tanto cuore, sono
anche molto carismatici e con una grande presenza scenica, merito
naturalmente dei loro interpreti, tra cui spiccano la candidata agli Oscar
Florence Pugh (Piccole Donne, Dune - Parte 2, We live in time), Lewis Pullman e Sebastian Stan che
quest’anno ha vinto il Golden Globe per A Different Man (qui la nostra recensione) e ha ricevuto una nomination agli Oscar per il ruolo
di Donald Trump in The Apprentice.
Thunderbolts* è dunque un film apparentemente minore che risulta invece molto godibile ed emozionante. Offre un ottimo intrattenimento, una buona dose di divertimento accompagnato da interessanti spunti di riflessione e da un messaggio importante. Inoltre rappresenta un fondamentale tassello di passaggio verso la Fase 6 che al momento ci appare un po’ più rosea.
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