domenica 20 aprile 2025

"In viaggio con mio figlio" - La famiglia è una splendida avventura

 di Valerio Brandi


Max Bernal (Bobby Cannavale) è un comico che cerca ancora la sua occasione di sfondare nel difficile mondo della stand-up comedy. È inoltre il padre del piccolo Ezra (William Fitzgerald), un bambino affetto da autismo. 

Una situazione che nell’ultimo periodo è diventata sempre più difficile da affrontare: non solo perché si sta separando da sua moglie Jenna (Rose Byrne), ma anche perché quest’ultima vorrebbe mettere Ezra in un istituto specializzato e sottoporlo ad una cura farmacologia. 

Max è fortemente contrario a tutto questo, convinto del fatto che suo figlio non potrà mai migliorare se non proverà più a rapportarsi con coetanei non affetti da autismo. Purtroppo dopo un incidente dalle dinamiche misteriose, la situazione precipita ulteriormente: Jenna inserisce Ezra nella scuola che voleva lei e riduce drasticamente le visite dell’ex marito al bambino.  

Max non riesce a restare a lungo insensibile a tutto questo, tanto che dopo pochi giorni dall’accaduto prende una coraggiosa decisione: "rapire” suo figlio per un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Riuscirà questa esperienza a cambiare un po’ le cose? 




Dopo oltre un decennio Tony Goldwyn (attore conosciuto soprattutto per essere stato l’antagonista in Ghost – Fantasma) torna a dirigere un film.

In viaggio con mio figlio (titolo originale Ezra) è uscito da tempo immemore all’estero (il 31 maggio 2024 negli Stati Uniti, dopo essere stato presentato ancor prima al TIFF il 9 settembre 2023) mentre in Italia, dopo la sua presentazione ad Alice nella Città nell'ambito della Festa del Cinema di Roma 2024, arriverà nelle sale il 24 aprile 2025, grazie a BiM Distribuzione. 

Una lunga attesa, forse in questo caso più funzionale, dato che poche settimane fa è uscito al cinema un altro film per famiglie dedicato al delicato tema dell’autismo, Il bambino di cristallo (qui la nostra recensione). 

A differenza del film di Jon Gunn, In viaggio con mio figlio non è una storia del tutto vera ma basata sulle esperienze di Tony Spiridakis, sceneggiatore del lungometraggio e padre di un figlio autistico.  

C’è dunque molta verità anche in questa storia, capace di alternare nella giusta maniera diverse emozioni. C’è una parte comica, in cui il maggiore protagonista è Robert De Niro (soprattutto quando si tratta di rivendicare una padella) ma anche tanta tensione e soprattutto commozione (in particolare nella scena in cui Ezra fa amicizia con un cavallo).  

Magari questa storia è fin troppo ottimistica e cinematografica ma vuole comunque essere d’esempio per i genitori che si ritrovano in questa particolare situazione. Inoltre viene messa in risalto positivamente la figura del padre, che spesso e volentieri nei racconti audiovisivi – e non solo – è descritto in maniera negativa o al limite meno funzionale rispetto alla madre.   




Un film che scalderà il cuore, non solo per l’argomento trattato ma anche perché il titolo italiano e una parte della sceneggiatura (viaggiare verso Los Angeles per salire sul palco con Jimmy Kimmel) non possono non far pensare a un capolavoro dell’animazione dedicato al tema del rapporto padre-figlio, ossia In viaggio con Pippo (e del resto, anche qui abbiamo un Max protagonista).  

Oltre al titolo più accattivante, anche in Italia si sta spingendo molto su un’altra strategia di marketing, ossia mettere in primo piano Robert De Niro sulle locandine (e in generale nella campagna pubblicitaria) come se fosse lui il coprotagonista di questo lungometraggio. Niente di male in tutto ciò, del resto stiamo parlando di uno dei migliori attori in attività, ma è giusto specificare che qui interpreta la parte del nonno di Ezra e che compare in un numero di scene nettamente minore rispetto a quelle del vero coprotagonista, Bobby Cannavale. 

De Niro, che abbiamo recentemente visto protagonista di un doppio ruolo in The Alto Knights – I due volti del crimine (qui la nostra recensione) non è l’unico pezzo da novanta per quel che riguarda i personaggi secondari, dato che ad interpretare la manager di Max è nientemeno che Whoopi Goldberg.  

Nessun commento:

Posta un commento