di Silvia Sottile
Per la prima volta in 30 anni, Ronan Keating, Keith Duffy, Shane Lynch e Mikey Graham raccontano la vera storia, tra gloria e tragedia, dei Boyzone nella docuserie Sky Original che ripercorre la straordinaria carriera della celebre boyband irlandese attraverso interviste esclusive e testimonianze inedite.
Un viaggio emozionante in tre episodi, tutti
disponibili in binge, che
svela il dietro le quinte del successo planetario del gruppo che ha venduto
oltre 25 milioni di dischi in tutto il mondo.
Dagli esordi nel 1993 sotto la guida del manager Louis
Walsh, fino alla conquista delle classifiche internazionali Boyzone
– Vita, Morte e Boyband, in
esclusiva su Sky Documentaries sabato 19 aprile dalle 21.15 e in
streaming solo su NOW e disponibile on demand, ripercorre le tappe fondamentali
della band, raccontando non solo i momenti di maggior successo, ma anche le
difficoltà legate alla fama, alle tensioni interne e alle tragedie personali.
Boyzone è stato uno dei gruppi pop più amati degli
anni '90, con una carriera costellata da hit indimenticabili come "No
Matter What", "Picture of You", "Words" e "Father
and Son".
Dopo il primo scioglimento nel 1999, i membri della
band hanno intrapreso carriere individuali nel mondo della musica, della
televisione e dello spettacolo, per poi riunirsi nel 2007 con grande entusiasmo
dei fan. Tuttavia, il tragico lutto per la perdita di Stephen Gately, nel 2009,
ha segnato profondamente il gruppo, rendendo la loro storia ancora più intensa
e significativa.
Un racconto toccante, arricchito dalle voci dei
protagonisti e dalle testimonianze di chi ha vissuto da vicino la loro
avventura, tra cui Michelle Gately, sorella del compianto Stephen Gately, l’ex
compagno Eloy De Jong e il loro ormai ex manager.
La docuserie svela gli eventi che hanno segnato il
gruppo, mostrando il lato più umano e sincero dei suoi membri, tra aneddoti
inediti e confessioni intime offrendo uno sguardo unico su una delle boyband
più iconiche degli anni ’90.
I Boyzone hanno rappresentato un fenomeno culturale
per un’intera generazione, con la propria musica hanno segnato un’epoca e hanno
lasciato un’eredità indelebile nel panorama pop internazionale.
Qui il trailer ufficiale:
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