lunedì 23 aprile 2018

#UnescoMovie - Road to Cannes: "Io confesso" di Alfred Hitchcock

di Diletta Nicastro



A pochi giorni dal 38° anniversario della morte del Maestro Alfred Hitchcock (il 29 aprile) e ad un paio di settimane dall’apertura del 71° Festival di Cannes (8-19 maggio – leggi qui l'articolo), la nostra rubrica #UnescoMovie è dedicata questa settimana a Io confesso (I confess, 1953), 15° film del periodo americano di Alfred Hitchcock (iniziato nel 1940 con Rebecca, la prima moglie), presentato in concorso al 6° Festival di Cannes.

Tratto dal dramma teatrale Nos Deux Consciences di Paul Anthelme, risalente al 1902, il film rappresenta un sogno a lungo cullato da Hitchcock che acquistò i diritti nel 1948, ed è girato in esterni a Old Québec, Patrimonio dell’Umanità dal 1985.




Nel marzo 1952 Alfred e la moglie Alma si recarono in Canada per fare un sopralluogo e per decidere le location dove girare le scene più importanti del film. Grazie alle sue conoscenze, il regista ottenne il permesso di girare in tutti i posti prescelti: il sontuoso hotel Château Frontenac, l’edificio del Parlamento, il Palazzo di Giustizia, il battello Lévis, i docks a Wolfe’s Cove, le vie strette e in pendenza della città vecchia e le chiese Saint Jean-Batiste e Saint Zéphirin-de-Stradacona. Quest’ultima è la chiesa di Padre Logan e si trova nella parte nord della città (Stradacona era il nome del villaggio in cui si trovava la chiesa, prima che Québec City la inglobasse).

Anche il classico cameo del regista ha come sfondo Old Québec. Accade nella prima scena, prima che venga rivelato il cadavere. Hitchcock cammina sulla sommità di una scalinata molto ripida. Si tratta de L’Escalier Casse-Cou, costruita nel XVII secolo per unire la parte alta e la parte bassa.


Interpellato sulla decisione di girare a Québec, Hitchcock rispose all’epoca al New York Times: “Perché solo in una città non americana sarebbe possibile vedere un sacerdote cattolico camminare per strada con la tonaca”.

Ecco la motivazione per cui il Distretto Storico della Vecchia Québec è entrato a far parte del Patrimonio Culturale nel 1985: 

“Sebbene siano stati inglobati in una moderna città con oltre 600.000 abitanti, i 35 ettari del centro storico di Québec rappresentano l’unica città nord americana ad aver mantenuto intatte le caratteristiche di una città fortificata. Fondata dall’esploratore francese Samuel Champlain nel primo Seicento, la città rimase sotto il dominio inglese dal XVIII secolo sino alla metà del XIX. I suoi monumenti, quali la Cittadella, il Parlamento, l’albergo Château Frontanec, le chiese e i conventi, hanno mantenuto nel tempo le destinazioni originarie”.






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