Una famiglia vive un'esistenza isolata nel silenzio
più assoluto, per paura di una minaccia sconosciuta che segue solo il suono e
attacca a qualsiasi rumore. Siamo in un futuro prossimo post-apocalittico,
la terra è stata invasa da creature inquietanti e mortali che uccidono al solo
emettere di un suono. La famiglia Abbott è composta da padre (John Krasinski), madre (Emily Blunt) e due figli (Millicent Simmonds e
Noah Jupe). La figlia maggiore è sordomuta, quindi gli Abbott comunicano col
linguaggio dei segni, forse proprio per questo motivo sono riusciti a
sopravvivere così a lungo, dopo un doloroso lutto, bravissimi nel condurre una
vita quotidiana senza alcun rumore. Ma qualcosa sta cambiando, alcuni
imprevisti hanno messo le creature sulle loro tracce… in più c’è un altro
figlio in arrivo: le doglie e il pianto del neonato sono come una spada di
Damocle pronta ad abbattersi sulle loro vite!
John Krasinski,
per il suo terzo film da regista, sceglie di esplorare e mescolare due registri
narrativi, come l’horror e il thriller, che si fondono mostrando l’unico comune
denominatore: il soprannaturale. Oltre ad essere sceneggiatore, regista e
interprete del film, Krasinski dirige
per la prima volta la moglie (nel film e nella vita reale) Emily Blunt.
A
Quiet Place – Un posto tranquillo è un thriller a tinte
horror, teso e avvincente, ma è anche un film sulla famiglia, sulle sue dinamiche
in situazioni di pericolo, sull’istinto primordiale di sopravvivenza e sull’amore
dei genitori, disposti a qualunque cosa pur di salvare i figli. Il fatto che Krasinski e la Blunt siano una coppia (con
figli) anche nella vita, è indubbiamente un valore aggiunto che ha contribuito
alla riuscita del film. I due, oltre al loro indiscutibile talento, mostrano
infatti un affiatamento e un’intimità indispensabili in un horror così
particolare, privo di urla ma avvolto dal silenzio, caratterizzato dalla quasi totale assenza di dialoghi, in cui suoni
e immagini hanno un valore fondamentale anche a fini narrativi. Sia loro che i giovani attori che interpretano i figli della coppia, sono bravissimi
trasmettere emozioni attraverso sguardi e gesti. Emily Blunt,
a cui tocca essere protagonista di una scena particolarmente intensa e da brividi, quella del parto, mostra ancora una volta di essere una delle attrici più talentuose della
sua generazione.
Per indagare queste
tematiche familiari, Krasinski sceglie dunque il registro dell’horror,
regalandoci un ottimo film di genere, a nostro avviso uno dei migliori visti
ultimamente sul grande schermo, sia per l’originalità che lo contraddistingue,
sia per l’incredibile capacità di costruire e mantenere sempre alta la
tensione. Interessante anche la scelta di un inizio in medias res che
lascia allo spettatore il compito di scoprire pian piano l’accaduto.
Partendo da un’ottima scrittura, A Quiet Place riesce, grazie all’abile regia, a creare un’atmosfera tesissima, snervante, ansiogena e ricca di suspense, proprio grazie all’inquietante silenzio attraverso cui si percepisce, più che vedersi, la presenza orrorifica delle spaventose creature. Il terrore viene quindi costantemente alimentato da ogni minimo rumore (da applausi il lavoro del comparto sonoro, soprattutto il montaggio) o da piccoli dettagli visivi che si intuisce potranno essere fondamentali in un secondo momento.
Partendo da un’ottima scrittura, A Quiet Place riesce, grazie all’abile regia, a creare un’atmosfera tesissima, snervante, ansiogena e ricca di suspense, proprio grazie all’inquietante silenzio attraverso cui si percepisce, più che vedersi, la presenza orrorifica delle spaventose creature. Il terrore viene quindi costantemente alimentato da ogni minimo rumore (da applausi il lavoro del comparto sonoro, soprattutto il montaggio) o da piccoli dettagli visivi che si intuisce potranno essere fondamentali in un secondo momento.
Quest’abilità nel gestire
magistralmente la tensione è proprio la caratteristica fondamentale della pellicola, tanto da farne un piccolo gioiello del genere. Se a tutto questo aggiungiamo l’inquietante
silenzio, spaventosi jumpscare al momento opportuno, commoventi momenti familiari e persino una
piccola riflessione sociologica sul nostro mondo dominato da parole, suoni e
rumori, spesso caotici e inutili, otteniamo indubbiamente un prodotto di
alto livello.
A Quiet Place – Un posto tranquillo, al cinema dal 5 aprile, distribuito da 20th
Century Fox, è un thriller/horror imperdibile per gli amanti del genere (ma non
solo).
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