lunedì 30 aprile 2018

Unesco International Jazz Day

by redazione



Promosso da CULTUR+ unitamente a Confimprese Turismo Italia Confapi Turismo Lazio anche il centro storico capitolino ospiterà un evento inserito nel calendario ufficiale dell’International Jazz Day  in occasione della giornata del 30 aprile istituita dall’Unesco per onorare questo straordinario genere musicale nato all’inizio del ‘900 nel Sud degli Stati Uniti e poi diffusosi velocemente e ovunque nel mondo, evoluto in una grande varietà di stili e trasformatosi in uno strumento di dialogo interculturale, di unificazione e di coesistenza pacifica.


La storia del Jazz fa infatti parte della storia della lotta per il progresso della civiltà, per la pace e la democrazia, per il rispetto dei diritti umani e la libertà di espressione.Il jazz ha dato ritmo e forza alle lotte contro la discriminazione raziale e i diritti civili e l’UNESCO crede molto nel potere del Jazz come forza per la pace, il dialogo e la comprensione reciproca ed è per questo che nel novembre del 2011 ha proclamato il 30 aprile quale “Giornata internazionale del Jazz”.


Un giorno speciale per rendere consapevole il mondo delle virtù della musica jazz come strumento di cultura ed educazione, come motore di empatia, dialogo e cooperazione tra i popoli. In questa speciale giornata governi e organizzazioni, la società civile, le istituzioni e i cittadini di tutti i paesi del mondo uniscono le forze per promuovere la musica e, più in generale, il suo contributo alla costruzione di società inclusive.


Il Jazz è il miglior barometro della Libertà
                                                                      
«Il Jazz è sempre stato dove le persone si incontrano, per superare divisioni apparentemente incolmabili. Prima ancora che nelle scuole e nello sport è stato il Jazz a superare le discriminazioni in America e in tutto il mondo – ha dichiarato Barak Obama, il primo presidente afroamericano della storia degli Stati Uniti che in occasione dell’International Jazz Day 2016 ha trasformato la Casa Bianca in un Jazz-Club – Una musica che parla a quel qualcosa di universale che appartiene all’umanità, all’irrequietezza che si agita ogni anima, al desiderio di superare le frontiere». Il Jazz abbatte le barriere e incoraggia la tolleranza e la comprensione reciproca, il Jazz è un vettore di libertà di espressione, il Jazz è un’arte di improvvisazione e di ascolto dell’altro, incoraggia l’innovazione artistica e l’inclusione di forme musicali tradizionali nella modernità
«Il Jazz è ormai diventato una forza universale in grado di cancellare confini e annullare distanze e differenze» come ha sottolineato il celebre attore Will Smith che ha presentato l’All Star Concert dello scorso 30 aprile a Cuba, che ha scelto di concludere con l’inno di pace “Imagine” firmato da John Lennon. 
Dopo Istambul, Osaka, Parigi, Washington, l’All Star Global Concert del 30 aprile lo scorso anno è sbarcato a Cuba. «Il Jazz è ormai diventato una forza universale in grado di cancellare confini e annullare distanze e differenze» come ha sottolineato il celebre attore Will Smith che ha presentato il Jazz Day dello scorso anno a L’Avana, scegliendo di concludere il concerto con l’inno di pace “Imagine” firmato da John Lennon. 




IL JAZZ DAY CAPITOLINO DALLO CHEF ANDY LUOTTO
 
Quest’anno il “Jazz Day Capitolino” si svolgerà a La Griffe, il luxury hotel in Via Nazionale 13 che nella sua splendida terrazza ospita il ristorante condotto da un grande appassionato di Jazz, lo Chef Andy Luotto, celebre attore, cantante e conduttore televisivo di origini newyorkesi e romano d’adozione. Lo Chef Luotto orienta la sua barra di navigazione verso una “cucina povera, in bella vista, rigorosamente al passo con le delizie di stagione. Non solo attenzione, ma una maniacale ricerca e selezione di grande materia prima italiana. Freschezza assoluta, e poi tanta creatività nellìinterpretare la tradizione.
Alla domanda “qual è il tuo piatto preferito?” Andy non tentenna neanche un nanosecondo: «Lo spaghetto al pomodoro! Il piatto più buono del mondo». Assolutamente da non perdere come la sua rivisitazione della Carbonara. Agli ingredienti, che restano gli stessi della tradizione, ci aggiunge piccoli bocconcini di ventresca di tonno, un vero spettacolo! Tra i grandi protagonisti di “Quelli della Notte“, nell’indimenticabile trasmissione di Arbore che conquistò trasversalmente il pubblico televisivo italiano, Andy era lo Sceicco Hammand. Insieme a Maurizio Ferrini, Riccardo Pazzaglia, Nino Frassica, Marista Laurito, Simona Marchini, furono protagonisti di una stagione veramente rivoluzionaria che ha segnato la storia della televisione. «Chi dice oggi che quella trasmissione è vecchia e fuori dai tempi – ci tiene a sottolineare Renzo Arbore – è un cretino. Sarebbe come dire che il jazz è musica del passato». Il Jazz è invece non solo il presente ma è anche uno strumento in grado di disegnare un futuro migliore. Celebriamolo tutti insieme in questa splendida location del centro storico capitolino. 

Quest’anno l’All Star Global Concert che si svolgerà nella città russa di San Pietroburgo sarà trasmesso in diretta streming dalle ore 22:00 nella Sala Hugo dell’Hotel La Griffe nell’ambito del Jazz Day Capitolino che partirà alle ore 18:00 con la speciale proiezione nella Sala Hugo di The Jazz Singer, il film del 1927 che segna l’inizio dell’era del cinema sonoro, inserito dall’American Film Institute nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.


Alle 19:30 il vernissage della Intercultural Art Exhibition” che proporrà la mostra dell’artista Mokodu Fall che espone opere che evocano icone della cultura africana e americana diventate patrimonio di tutta l’umanità. Figlio di un diplomatico senegalese esordisce negli anni ’90 come disegnatore e vignettistica politico per la rivista “Afrique Economique” e “Le Débat”, per poi dedicarsi esclusivamente alla pittura, che indaga in particolare nel figurativo e nel ritratto. Nel suo percorso si sofferma in particolare sulle personalità che hanno contribuito allo sviluppo dello spirito interculturale e della pace nel mondo. Oggetto delle sue tele sono infatti icone entrate nell’immaginario collettivo universale, da Nelson Mandela a Barack Obama, esempi di vita che hanno ispirato la cultura delle giovani generazioni africane come Cheikh Anta Diop e Leopold Sedar Senghor, un universo di musicisti come Ray Charles Bob Marley fino a Youssou Ndour e Fela Anikulapo Kuti e molti altri. Mokodu, ispirato da queste illustri personalità, crede profondamente nel potere della musica come mezzo per diffondere la pace e l’unità in tutto il mondo. L’artista ha partecipato a numerose esposizioni internazionali, dalla Fiera d’Arte Africana in Francia del 2015 alla Biennale Dak’art in Senegal nel 2016 e le sue opere sono entrate a far parte di numerose collezioni private in Africa, America e in Europa.

Armonia, sentimenti e accordi che formano una linea d’onda comune. Dalle ore 20:30 musica e arte continueranno a contaminarsi nel Jazz Day a La Griffe grazie ad 8 artisti contemporanei, Norberto Cenci, Giovanna Gandini, Metello Iacobini, Michel Patrin, Elisabetta Piu, Gabriella Sabbadini, Marzia Gandini e Simona Sarti interpretano il loro “FA RE Arte” attraverso una installazione nella terrazza mozzafiato de La Griffe di lavori eseguiti su spartiti e posti su legii.

Dalle ore 21:00 l’incontro con un personaggio davvero straordinario come Tony Formichella, uno dei sassofonisti di maggior rilievo nel background musicale jazz degli anni ’70. Un artista dalla marcata originalità che nella sua movimentata ed avventurosa vita è stato protagonista della versione italiana della mitica commedia musicale “Hair“, a capo di varie big band in Sudamerica e negli Stati Uniti oltre ad aver affiancato dal vivo e in studio di registrazione noti personaggi della musica italiana tra i quali Rino Gaetano, Antonello Venditti e Little Tony. Formichella, che tra l’altro ha realizzato la colonna sonora del film di Carlo Verdone “Maledetto il giorno che ti ho incontrato” assieme al cantante Harold Bradley, fondatore dello storico Folkstudio di Roma, offrirà al pubblico capitolino uno straordinario concerto incentrato esclusivamente sulla musica originale da lui composta.

Si proseguirà fino alla mezzanotte con l’All-star International Jazz Day Concert evento che grazie alla collaborazione con l’organismo delle Nazioni Unite sarà trasmesso in diretta streaming dalla città russa di San Pietroburgo, Global Host City 2018 della iniziativa ideata e promossa dall’Unicef.
Ma per il Jazz in via Nazionale si tratta soltanto di un inizio, da fine maggio infatti partirà la rassegna  Jazz&Wineche proporrà un cartellone di eventi all’insegna della musica e del vino di qualità nella meravigliosa terrazza dell’Hotel La Griffe.

L’idea della rassegna non è solo quella di alimentare il connubio tra musica e vini internazionali, ma anche di rilanciare la diffusa consuetudine di inizio secolo quando la proiezione di silent movies era accompagnata dalla musica dal vivo, eseguita di solito da un unico pianista fino ad accogliere proprio sotto lo schermo una vera e propria orchestra sinfonica.

La stessa storia dell’Estate Romana è segnata dal grandioso evento organizzato da Renato Nicolini che ha visto partecipare oltre 8mila persone, tra le quali appositamente giunti per l’occasione Jack Lang, l’allora ministro della cultura francese accompagnato da Madame Mitterand. Un evento all’insegna della cultura partecipata caratterizzato dalla proiezione del “Napoleon” di Abel Gance accompagnato dal vivo dall’Orchestra di Roma.

Gli appuntamenti saranno settimanali, scanditi ogni martedì da speciali proiezioni delle pellicole che hanno segnato la storia della cinematografia, dai capolavori girati da registi come Fritz Lang e Ernst Lubitsch, da Sergej Ejzenstein a John Ford, dai film surrealisti di Luis Buñuel e Salvador Dalí fino alle prime pellicole del maestro del brivido, Alfred Hitchcock.

Ogni serata sarà occasione per la degustazione di vini italiani ed internazionali di qualità provenienti da Francia, Spagna, Cile, Argentina, Stati Uniti, Sud Africa, Nuova Zelanda e Australia. Tra i protagonisti dei concerti jazz il grande maestro Riccardo Biseo pianista di fama internazionale tra i maggiori esponenti del jazz contemporaneo, che in campo cinematografico ha per altro scritto, arrangiato e diretto la musica di famosi film, da “Il Conte Max” di Vittorio De Sica a “La Carne” di Marco Ferreri, da “Storia di una capinera” di Franco Zeffirellifino a “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci. Per il teatro Biseo ha lavorato con Patroni Griffi nei “Sei personaggi in cerca d’autore“, ha diretto la musica di Hamlish nel musical “Stanno suonando la nostra canzone”  per la regia di Gigi Proietti, per la versione italiana di “My Fair Lady” e di “Jesus Christ Superstar” con Carl Anderson. Ha anche scritto musica di scena per molte commedie, come innumerevoli sono le sue partecipazioni a programmi radiotelevisivi,  da Fantastico a Canzonissima,  da Mille lire al mese a Scommettiamo che?

Dalla bravissima pianista giapponese Akiko Ushijima, una vera e propria regina dell’Hammond, autrice della originalissima colonna sonora del film “Confucius” di Fei Mu ad un’artista cresciuto musicalmente insieme alla fucina capitolina con Max GazzèFederico ZampaglioneDaniele Silvestri, tastierista della prima formazione dei TiromancinoManlio Belpasso è oggi un compositore e interprete di rara e raffinata eleganza, che porta nell’anima l’eco delle note dei grandi interpreti del jazz moderno, ritmi latini, musica classica e le influenze della scuola trip-hop di Bristol. Il suo concerto sarà caratterizzato dalla sua musica originale, profonda, autentica e decisamente molto sensuale. Belpasso non strizza l’occhio alle esigenze del mercato, le sue composizioni sono il naturale frutto dell’evoluzione artistica di un protagonista del suo tempo, un musicista che ben conosce le origini e la tradizione del Jazz, ma che non si accontenta di rievocare con nostalgia il passato ma lo interpreta con personalità all’insegna della nostra contemporaneità.

Uno Special Day sarà dedicato agli “Urbani: a Jazz Family” un doveroso tributo, tra convegni e proiezioni, all’indimenticabile Massimo Urbani l fratello minore Maurizio Urbani che più di ogni altro ha seguito la carriera artistica del grande contraltista, affiancandolo spesso con il sax tenore, strumento su cui ha sviluppato una sonorità inconfondibile e paragonabile ad un altro astro del jazz, John Coltrane.

Uno Special Day sarà dedicato agli “Urbani: a Jazz Family” un doveroso tributo, tra convegni e proiezioni, all’indimenticabile Massimo Urbani l fratello minore Maurizio Urbani che più di ogni altro ha seguito la carriera artistica del grande contraltista, affiancandolo spesso con il sax tenore, strumento su cui ha sviluppato una sonorità inconfondibile e paragonabile ad un altro astro del jazz, John Coltrane.

LUNEDI 30 APRILE 2018
INTERNATIONAL JAZZ DAY
HOTEL LA GRIFFE – Via Nazionale 13
Infoline: 06 62205221
E-mail: jazzday@centrostorico.info
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI
Programma
Ore 18:00 – The Jazz Singer
Ore 19:30 – Intercultural Art Exhibiton
Ore 20:30 – Vernissage “FA RE Arte”
Ore 21:00 – Tony Formichella Jazz Quartett
Ore 22: 00 – All Star Concert – Live streaming da San Pietroburgo

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