di Silvia Sottile
Cosa succede quando un dipinto, da sempre semplice oggetto di arredamento del soggiorno di una casa ordinaria a Madrid, si rivela essere un’opera d’arte unica al mondo?
Il
Caravaggio perduto, un documentario diretto da Alvaro
Longoria, racconta proprio l’affascinante storia di un dipinto, l’Ecce homo, che, alla luce della
possibilità di essere un Caravaggio smarrito, ha attirato l’attenzione di
collezionisti e commercianti d’arte in tutto il mondo.
Un viaggio, attraverso diverse città europee e
italiane, che illustra alcune delle meravigliose opere di Michelangelo Merisi e
ci aiuta a comprendere quelle particolarità che lo hanno reso uno dei pittori
più importanti e rivoluzionari della storia. Il documentario racconta anche
l’affascinante e misterioso mondo dei “dormienti”, ovvero di quelle opere
d’arte di enorme valore che restano nascoste o erroneamente non classificate
come tali, così come il dipinto che fa da punto focale della nostra storia.
Guidato dal mercante d’arte Jorge Coll e dai suoi
soci, il team ha seguito per tre anni con un accesso unico ed esclusivo il
restauro, l’attribuzione e la vendita di quest’opera d’arte, che fino ad allora
era rimasta nell’ombra. Un documentario che apre le porte all’affascinante
mercato dell’arte e a tutte le sue complessità.
In sala solo 10, 11 e 12 marzo, distribuito da Fandango.
Qui il trailer ufficiale:
Nessun commento:
Posta un commento