mercoledì 26 marzo 2025

"Opus – Venera la tua stella" con John Malkovich

 di Valerio Brandi


Presentato per la prima volta al Sundance Film Festival 2025, Opus – Venera la tua stella è uscito in sala negli Stati Uniti lo scorso 14 marzo, mentre per quel che riguarda il nostro Paese bisognerà aspettare giovedì 27 marzo quando verrà distribuito grazie a I Wonder Pictures.  

Prodotto dalla A24 e primo lungometraggio diretto da Mark Anthony Green, Opus – Venera la tua stella è una storia ricca di sorprese almeno per quel che riguarda la prima parte.

Per una buona mezz’ora sembra una normalissima satira della società, volta a denunciare il mondo giornalistico e editoriale che spesso e volentieri impedisce ai giovani redattori emergenti come Ariel Ecton (Ayo Edebiri) l’occasione di sfondare in questo campo ma anche della cultura pop in generale.  

Il cantautore Alfred Moretti (interpretato da un ipnotico John Malkovich) sembra una parodia di artisti del passato come Michael Jackson, capaci non solo di coinvolgere milioni di persone con la loro musica ma anche di essersi costruiti un piccolo regno sulla Terra (la tenuta di Moretti può ricordare un po’ il famoso Neverland Ranch) dove vivere isolati e lasciare che il resto del mondo cominci a diffondere leggende metropolitane su ciò che avviene al suo interno (e in questo film ne abbiamo una simpatica con protagonisti Chuck Norris e Muhammad Alì).  

Tutto questo non sarebbe possibile senza appunto i fan, e anche Alfred Moretti ne ha di fedelissimi, tanto da appostarsi fuori dalla sua tenuta in mezzo al deserto statunitense pur di riuscire soltanto a intravederlo.  

Ma dopo circa trenta minuti si intuisce che la storia potrebbe evolversi in qualcos’altro. Una cosa accennata anche nel trailer, quindi, se lo avete già visto o non temete gli spoiler, potete benissimo andare avanti con la lettura.  




Sia per via della scelta della location (isolata e quasi impossibile da abbandonare senza mezzi motorizzati) ma anche per le disposizioni del personale (divieto assoluto di utilizzo dei cellulari) la dimora di Moretti sembra molto simile all’isola dello Chef Julian Slowik (Ralph Fiennes) del film The Menu (2022) di Mark Mylod. Che ci sia qualcosa di losco lo si intuisce anche dagli atteggiamenti dello staff, inquietanti e onnipresenti, come la concierge Belle (Amber Midthunder, che sarà al cinema dal 27 marzo anche con Mr. Morfina - qui la nostra recensione), ma le conferme aumentano quando Moretti, intervistato frequentemente da Ariel, comincia sempre di più ad autocelebrarsi e identificarsi come il santone di una setta.  

Ariel a parte che, come accennato sopra, è una giornalista praticamente sconosciuta per via degli atteggiamenti narcisistici e prevaricatori del suo principale Stan (Murray Bartlett), gli altri invitati (interpretati da Juliette Lewis, Mark Sivertsen, Stephanie Suganami e Melissa Chambers) a questa terribile fabbrica di cioccolato sono tutte persone che in passato con il loro lavoro hanno creato malcontento a Moretti.  

Film come Opus – Venera la tua stella e The Menu ci lasciano dunque un importante insegnamento, valido soprattutto per i giornalisti e i critici di vario genere: dato che molte persone importanti non sembrano davvero accettare le critiche, allora è meglio rifiutare ogni tipo di invito da parte di coloro che avete un tempo in qualche modo criticato.  

C’è poi un ulteriore insegnamento nel finale (decisamente diverso dal film di Mark Mylod) ma quello lo scoprirete solo andando al cinema dal 27 marzo. 

 




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