di Silvia Sottile
Il mestiere di vivere, scritto e diretto da Giovanna Gagliardo che, a partire dall’ultimo frenetico giorno di vita di Cesare Pavese, mette al centro della storia l’uomo e lo scrittore attraverso vari capitoli che raccontano i tanti mestieri che ha sperimentato.
Il
mestiere di vivere, presentato in Concorso alla 42a edizione
del Torino Film Festival,
racconta l’intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a ricreare un
nuovo mondo letterario e culturale che ha dato identità alla seconda metà del
Novecento italiano: un poeta che appena ventenne scopre la poesia narrativa,
per poi cimentarsi nel romanzo breve, portare in Italia la letteratura
americana e contribuire infine alla nascita della Casa Editrice Einaudi.
La voce di Cesare Pavese è di Emanuele Puppio, la
fotografia di Roberta Allegrini e il montaggio di Emanuelle Cedrangolo.
Una produzione Luce Cinecittà, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e con la partecipazione di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e il Patrocinio della Città di Torino.
"Sono nata in Piemonte - sottolinea la regista - cresciuta
a Torino, da più di quarant’anni vivo a Roma. Pavese, certo, l’ho incrociato
nella mia adolescenza torinese e non solo. Ovviamente l’ho amato, l’ho letto.
Ho imparato a memoria molte delle sue poesie. L’ho messo tra i ricordi di quel
fruttuoso passato vissuto nella Torino irripetibile degli anni Sessanta.
Ritrovarlo e rileggerlo oggi, a distanza di tanti anni, è stata per me una vera
e propria folgorazione. Prendi in mano i suoi romanzi, le sue poesie,
soprattutto i suoi diari e già dalle prime righe capisci che ti sta parlando
del “presente”. Non del suo presente, ma del “nostro.” Mette in scena la
complessità degli eventi e ti fa capire che non hai scampo. Ti costringe a non
cercare risposte semplici, ti sbarra la strada se provi a schierarti. Ti mette
alla prova. Lui non spiega, non suggerisce, non cerca la tua approvazione. Quel
Pavese che ricordiamo frettolosamente come il poeta infelice, suicida per
amore, probabilmente è molto di più”.
Qui il trailer ufficiale:
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