mercoledì 22 gennaio 2025

"A Complete Unknown" - Timothée Chalamet è Bob Dylan

 di Silvia Sottile


Ha sfidato tutti, per cambiare tutto. A Complete Unknown di James Mangold con Timothée Chalamet nei panni di Bob Dylan, sarà nelle nostre sale dal 23 gennaio.

New York, 1961. Sullo sfondo di una vibrante scena musicale e di tumultuosi sconvolgimenti culturali, un enigmatico diciannovenne del Minnesota arriva nel West Village con la sua chitarra e un talento rivoluzionario, destinato a cambiare il corso della musica americana.

Durante l’ascesa verso la fama, stringe rapporti profondi con le icone musicali dell’epoca e contemporaneamente cresce la sua irrequietezza nei confronti del movimento folk, rifiutando di essere etichettato, che culmina con una scelta controversa che risuona culturalmente in tutto il mondo.

Timothée Chalamet (Chiamami col tuo nome, Dune, Wonka) interpreta e dà voce a Bob Dylan in A Complete Unknown di James Mangold (Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line, Le Mans ’66 – La grande sfida), l’elettrizzante storia vera dietro l’ascesa di uno dei cantautori più iconici della storia. 

Il film Searchlight Pictures è interpretato anche da Edward Norton (Fight Club, Birdman), Elle Fanning (The Great, Maleficent), Monica Barbaro (Top Gun: Maverick), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine, The Bikeriders), Dan Fogler (Animali fantastici e dove trovarli, The Walking Dead), Norbert Leo Butz (L’amore secondo Dan), e Scoot McNairy (Argo, 12 anni schiavo). 




A Complete Unknown (qui l'incontro stampanon è un classico biopic, come del resto non si può considerare Bob Dylan un ‘semplice’ cantautore. Premiato persino con il Nobel per la letteratura, Dylan è stato – ed è tuttora – un artista unico nel suo genere, che ha lasciato un segno non indifferente nel panorama musicale mondiale.

Il grande merito di questo film su un personaggio tanto complesso quanto difficile da inquadrare e conoscere realmente nel profondo, che ha sempre cercato di parlare poco di sé e di sfuggire a qualsiasi etichetta, spirito libero per eccellenza, è quello di concentrarsi solo sugli inizi della sua carriera fino alla 'svolta elettrica', la svolta più significativa e radicale che ha dato il via a un cambiamento epocale, puntando soprattutto sulle sue sfaccettature caratteriali e sulla sua incommensurabile rivoluzione artistica e culturale, dando enorme spazio alla sua meravigliosa musica.

Fondamentale anche il contesto in cui si muoveva, quello dei primi anni ’60, in cui in America aveva grosso seguito la musica folk, particolarmente impegnata politicamente. Se la figura di Bob Dylan è indubbiamente centrale, intorno a lui ruotano altri personaggi di grande caratura, a completare un quadro vibrante e d’impatto.

Un progetto sicuramente ambizioso, altamente rischioso e decisamente coraggioso, portato avanti da un regista che ha già al suo attivo un capolavoro del genere (Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line su Johnny Cash), che grazie alle abilità di scrittura e di regia di Mangold, riesce, senza pretendere di dare una risposta definitiva su chi sia questo ‘completo sconosciuto’, a far entrare lo spettatore nell’elettrizzante mondo di Bob Dylan, provando a cogliere il suo ‘quid’. Inoltre evita magistralmente ogni schematismo lasciando grande libertà al cast, alle immagini, alle emozioni, alle canzoni e, come dicevamo, alla musica.




Se il film si rivela magnifico ed emozionante, il merito principale è indubbiamente del suo protagonista: un immenso e magnetico Timothée Chalamet. È lui, con la sua intensa e straordinaria interpretazione (da Oscar), a reggere sulle proprie spalle A Complete Unknown, dando prova di tutto il suo enorme talento ma anche dell’impegno e della dedizione che ci ha messo, frutto di un lunghissimo lavoro di preparazione che l’ha portato a cantare personalmente – e meravigliosamente – i brani di Bob Dylan, tutt’altro che semplici, ricreandone anche il tono e il suo caratteristico e difficilissimo modo di pronunciare le parole. Un risultato davvero stupefacente. Una prova superlativa.

Lo affianca (nel film e sul palco) Monica Barbaro, che interpreta, con la sua incredibile voce, il ruolo e i brani di Joan Baez, per un periodo partner artistica, e non solo, di Dylan.

Già solo questo vale assolutamente il prezzo del biglietto.




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