di Silvia Sottile
Dante Balestra (Alessandro Gassmann) è il professore che tutti gli studenti vorrebbero. Uno che – com’è accaduto nella prima stagione – entra nella vita dei propri studenti e ne determina nuove consapevolezze.
Basata sulla serie originale Merlí, scritta da Héctor Lozano e coprodotta da Rai Fiction e Banijay Studios Italy, per la regia di Alessandro Casale, la seconda stagione di Un professore – in onda su Rai 1 da giovedì 23 novembre per sei prime serate – trova Dante che, venuta a galla la tragedia della perdita del figlio Jacopo, deve ricostruire un rapporto col figlio Simone (Nicolas Maupas) e prova a vivere con Anita (Claudia Pandolfi) – madre del suo allievo Manuel (Damiano Gavino) – un amore nuovo. Tutto bene quel che finisce bene?
Non proprio, perché́ il futuro riserva sempre sorprese. Se in classe Dante dovrà̀ far ricorso agli insegnamenti dei grandi filosofi per aiutare gli studenti con i problemi della loro età̀ turbolenta, nel privato l’amore con Anita verrà messo in crisi dal ritorno dell’ex moglie Floriana, con la quale Dante si troverà̀ a condividere un nuovo segreto, e dall’arrivo di Nicola, uomo legato al passato di Anita e Manuel.
SINOSSI
All’inizio della seconda stagione, i protagonisti sembrano aver trovato un loro equilibrio: Dante e Anita si amano, i figli Manuel e Simone approvano la relazione tra i loro genitori e la madre di Dante, Virginia, è felice di accogliere Anita e Manuel nella villa dove abitano. Naturalmente cuori pulsanti della serie restano il liceo Leonardo Da Vinci e la classe frequentata da Simone e Manuel. È qui che Dante è chiamato, con il solito piglio anticonformista e geniale, a mettersi alla prova come professore e mentore, tra amori complicati, genitori invadenti, sogni a occhi aperti e speranze infrante.
A rendere viva la scuola ci sono anche la preside Smeriglio e i colleghi professori con le loro manie, gli amori e i guai quotidiani. In classe, nel solito allegro caos, all’appello rispondono ragazzi che conosciamo – Luna, Matteo, Laura – ma anche volti nuovi, come Nina, una ragazza di origini polacche che nasconde un percorso di vita complicato; Rayan, promessa del calcio arrivato dall’Africa, più interessato al pallone che allo studio; Viola, una ragazza disabile dal carattere difficile; e infine Mimmo, che nella precedente stagione era nel carcere minorile di Napoli e che Dante è riuscito a far affidare in semilibertà alla Leonardo Da Vinci.
Ma se i problemi e le avventure dei ragazzi sono tanti e avvincenti, Dante non se ne fa mancare nemmeno nella vita privata. Prima la sua ex moglie Floriana decide di tornare a Roma e ristabilirsi in villa, costringendolo a una scomoda convivenza a tre con Anita. Poi nella vita di Anita si riaffaccia una conoscenza del passato: Nicola, uomo carismatico e affascinante e padre di Viola. Due ingressi inaspettati che, con i loro segreti, costringeranno Dante e Anita a fare i conti con i reciproci sentimenti.
NOTE DI REGIA di Alessandro Casale
Un Professore è una serie che permette di esplorare diversi generi drammaturgici accompagnando i personaggi nel loro viaggio verso gli eventi che caratterizzano questa storia. Ho ereditato la seconda stagione di questa serie dopo una prima di successo che il pubblico ha molto amato, affezionandosi alle vicende di un professore di filosofia fuori dagli schemi e dei suoi irrequieti allievi di un liceo romano.
Questa stagione vede l’arrivo di nuovi studenti nella classe del professor Dante Balestra (superlativamente interpretato da Alessandro Gassmann) ognuno con un bagaglio di vita importante e complesso, che il Professore affronta, come suo solito, con un approccio filosofico e pratico allo stesso tempo.
Ho cercato, quindi, di amalgamare lo sviluppo delle vicende di questi nuovi allievi nella rete, già ben tessuta, del gruppo della classe del liceo Da Vinci, spero senza tradire l’impostazione narrativa di Alessandro D’Alatri, il regista che mi ha preceduto.
Ho avuto a disposizione un cast di talento e di grande professionalità che mi ha aiutato ad accompagnare i personaggi, sia adulti che adolescenti, nel loro percorso narrativo e mi sono allo stesso tempo adoperato, come è mio solito, per immedesimarmi nelle esistenze e nelle emozioni dei protagonisti.
Ho lavorato insieme agli attori per poterci calare in un contesto decisamente realistico, senza perdere accenti di commedia di alleggerimento che fanno da corollario agli snodi sentimentali e drammatici che punteggiano la serie.
Anche in questa stagione il Professore imposta le sue lezioni sull’insegnamento delle tesi dei più noti filosofi della storia per affrontare tematiche di grande attualità a cui sono decisamente affezionato, come il cambiamento climatico, la violenza sulle donne o il senso di responsabilità civile e morale.
Spero che Un Professore offra al pubblico gli spunti di riflessione ed arricchimento personale che mi hanno particolarmente coinvolto senza perdere il piacere dell’intrattenimento di qualità.
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