lunedì 13 novembre 2023

"Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente" - Tutti vogliono qualcosa

 di Silvia Sottile


Con il prequel Hunger Games: La Ballata dell'Usignolo e del Serpente, torna sul grande schermo la saga cinematografica da oltre 3 miliardi di dollari worldwide. Si tratta dell’adattamento dell'omonimo best-seller di Suzanne Collins, numero uno nelle classifiche del New York Times. 

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l'ultima speranza per il buon nome della sua casata in declino: un'orgogliosa famiglia caduta in disgrazia nel dopoguerra di Capitol City. Con l'avvicinarsi della decima edizione degli Hunger Games, il giovane Snow teme per la sua reputazione poiché nominato mentore di Lucy Gray Baird, la ragazza tributo del miserabile Distretto 12. Ma quando Lucy Gray magnetizza l'intera nazione di Panem cantando con aria di sfida alla cerimonia della mietitura, Snow comprende che potrebbe ribaltare la situazione a suo favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e l'astuzia politica, Snow e Lucy mireranno alla sopravvivenza dando vita a una corsa contro il tempo che decreterà chi è l'usignolo e chi il serpente.

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente sarà al cinema dal 15 novembre, distribuito da Notorious Pictures.

Suzanne Collins  si è occupata della sceneggiatura del film insieme al premio Oscar Michael Arndt (Little Miss Sunshine), che aveva già collaborato alla sceneggiatura di Hunger Games – La ragazza di fuoco. Alla regia torna Francis Lawrence, regista degli ultimi capitoli del franchise con protagonista il premio Oscar Jennifer Lawrence.

Il cast è composto da: Rachel Zegler (Lucy Gray Baird), Tom Blyth (Coriolanus Snow), Josh Andrés Rivera (Sejanus Plinth), Hunter Schafer (Tigris Snow), Jason Schwartzman (Lucretius “Lucky” Flickerman), Peter Dinklage (Casca Highbottom) e il premio Oscar Viola Davis (Dr. Volumnia Gaul). 

 


 

Con Hunger Games: La Ballata dell'Usignolo e del Serpente torniamo a Panem per assistere all’ascesa di un giovane Coriolanus Snow. Sappiamo già dove ci porterà la storia, eppure questo prequel ci mostra il come e il perché, regalandoci intense emozioni. È interessante osservare la discesa agli inferi di un ragazzo brillante e ambizioso che, accecato dalla fame di potere e di rivalsa, sceglie la strada del male. Assistiamo proprio al suo tormento interiore, al momento esatto in cui tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, compie la sua scelta scellerata, accecato dall’ambizione smodata.

È intrigante, persino affascinante, seguire il percorso del villain, quello che lo porta a diventare ciò che sarà nella saga principale tratta dalla trilogia di Hunger Games. Il film ne scandaglia l’animo, senza però cadere nel facile rischio di farne un eroe da idolatrare. Neanche l’amore per la vitale Lucy, che per un momento sembra portarlo verso la luce, riuscirà a placare la sete di potere di Snow.

Hunger Games: La Ballata dell'Usignolo e del Serpente riprende l’epica distopica che caratterizza la saga, riproponendo per certi versi le stesse tematiche, in cui non manca l’azione, anche cruenta, pur essendo sicuramente più intimo e introspettivo. È un film che convince e funziona, rivelandosi assolutamente all’altezza delle aspettative. Ricco naturalmente di numerosi dettagli e collegamenti a ciò che è stato e a ciò che sarà in futuro, nell’epoca di Katniss Everdeen. A questo contribuisce anche l’epica colonna sonora.

Il punto di forza de La Ballata dell'Usignolo e del Serpente è sicuramente il cast. I due giovani protagonisti sono affiatati e carismatici. Tom Blyth, oltre a un’innegabile somiglianza a un giovane Donald Sutherland (Snow da anziano nei precedenti film di Hunger Games), risulta molto convincente nel suo ruolo di primo piano. Allo stesso modo Rachel Zegler buca lo schermo nei panni di Lucy Gray, in particolare dobbiamo riconoscerle una grande abilità canora che ha un ruolo fondamentale  nella pellicola. A dir poco straordinaria, come sempre, Viola Davis. 

Hunger Games: La Ballata dell'Usignolo e del Serpente, per quanto forse un po’ sbrigativo in alcuni passaggi, è un prequel riuscito che si regge sulle sue gambe e tiene desta l'attenzione dall'inizio alla fine. Una piacevole sorpresa. Avvincente, appassionante, coinvolgente, pone anche interessanti riflessioni sulla natura umana: il mondo è un’arena, in cui o uccidi o soccombi. 

Trattandosi di fatti antecedenti a quelli narrati nei film Hunger Games (2012), Hunger Games: La ragazza di fuoco (2013), Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1 (2014) e Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2 (2015), può essere visto anche da chi si approccia per la prima volta alla saga young adult. Imperdibile per i fan.

 


 

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