di Silvia Sottile
Solo 9, 10 e 11 giugno torna in sala, grazie a Movies Inspired, Dancer in the Dark di Lars Von Trier, Palma d'Oro a Cannes 2000, in versione restaurata in 4K.
Selma
(Björk) è un'emigrante che vive nello Stato di Washington nel 1964. È una
ragazza madre che lavora in una fabbrica nella campagna americana e vive con il
figlio dodicenne Gene in una roulotte affittata dal poliziotto Bill Houston
(David Morse) e da sua moglie Linda (Cara Seymour).
La
sua grande passione per la musica, specialmente per i numeri cantati e ballati
dei più famosi musical di Hollywood, la aiuta a sopportare il suo grande dolore
che nasconde a tutti: sta perdendo la vista a causa di una malattia genetica
degenerativa, la stessa che colpirà anche suo figlio se non si sottoporrà a un
costoso intervento chirurgico.
Selma
ha lasciato la Cecoslovacchia proprio per offrire a Gene un futuro diverso.
Lavorando duramente e facendo enormi sacrifici, riesce a mettere da parte i
soldi necessari all'operazione, aiutata dalla sua amica Kathy (Catherine
Deneuve) e sostenuta, a distanza, dal timido collega Jeff (Peter Stormare), che
le è affezionato nonostante i suoi continui rifiuti.
La
sua immaginazione le permette di evadere da una realtà sempre più cupa: nei
suoi sogni a occhi aperti, le persone intorno a lei diventano personaggi di
brillanti coreografie musicali. Un giorno, Bill, disperato per i debiti
accumulati dalla moglie, scopre il segreto di Selma e la deruba dei suoi
risparmi. Quando lei, ormai quasi cieca, si rende conto dell'accaduto, tenta di
recuperare il denaro ma viene accusata ingiustamente di furto e manipolazione.
Questo scatenerà una spirale drammatica che cambierà radicalmente la sua vita e
quella di chi le sta intorno.
Qui il trailer dell'evento cinematografico:
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