venerdì 13 giugno 2025

"The Elephant Man" in sala dal 16 al 18 giugno in versione restaurata 4K

 di Silvia Sottile


Dopo Cuore selvaggio ed Eraserhead, usciti nel mese di maggio, è ora la volta di The Elephant Man, opera seconda di Lynch realizzata nel 1980 e ora restaurata in 4K da StudioCanal con la supervisione dello stesso regista, in sala dal 16 al 18 giugno grazie a Lucky Red e Cineteca di Bologna che riportano al cinema i film di David Lynch con il progetto The Big Dreamer. Il cinema di David Lynch.

Elephant Man racconta la storia di John Merrick, l’uomo elefante, il freak della Londra vittoriana proto-industriale, deformato dalla malattia e ridotto a fenomeno da baraccone. Un film epocale, che ha cambiato le regole dell’horror, invertendo le dinamiche tra “mostro” e spettatore: chi ha paura di chi? Il restauro esalta il bianco e nero del grande Freddie Francis, dando nuova forza a questa attualissima riflessione sullo sguardo e sull’orrore, messa in scena da uno dei registi più visionari della storia del cinema.

 

THE ELEPHANT MAN (GB-USA/1980) di David Lynch (124’)

Restaurato in 4K da StudioCanal a partire dal negativo originale con la supervisione di David Lynch.

Soggetto: dai libri The Elephant Man and Other Reminiscences (1923) di Frederick Treves e The Elephant Man: A Study in Human Dignity (1971) di Ashley Montagu

Sceneggiatura: Christopher De Vore, Eric Bergren, David Lynch

Fotografia: Freddie Francis

Montaggio: Anne V. Coates

Scenografia: Stuart Craig, Robert Cartwright

Musiche: John Morris

Interpreti: Anthony Hopkins (Frederick Treves), John Hurt (John Merrick), Anne Bancroft (Mrs. Kendal), John Gielgud (Carr Gomm), Wendy Hiller (Madre Shead), Freddie Jones (Bytes), Michael Elphick (guardiano notturno), Hannah Gordon (Mrs. Treves), Helen Ryan (Princess Alex), John Standing (Fox)

 

SINOSSI

Londra, seconda metà dell'Ottocento. A causa di una malattia molto rara che gli ha dato sembianze mostruose, il giovane John Merrick viene esposto come "uomo elefante" nel baraccone di Bytes, un alcolizzato che campa sfruttando la sua mostruosità e lo tratta come un fenomeno da baraccone. È qui che Merrick viene scoperto dal dottor Frederick Treves, un chirurgo del London Hospital che convince Bytes a cederglielo per qualche tempo in modo da poterlo studiare e curare.

Portato in ospedale e presentato a un congresso di scienziati, John si rivela ben presto agli occhi di Treves come un uomo di intelligenza superiore e di animo raffinato e sensibile. 

Un'emozionante rappresentazione del nostro rapporto con la diversità. Otto nomination agli Oscar per l’opera seconda di David Lynch, da molti considerato il suo film più doloroso e struggente.


Qui il trailer ufficiale:

 



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