sabato 14 giugno 2025

I vincitori del 71° Taormina Film Festival

 di Silvia Sottile


 

Miglior attrice a Ebada Hassan per Brides - Giovani spose

BRIDES – GIOVANI SPOSE di Nadia Fall, con Ebada Hassan, Safiyya Ingar, Yusra Warsama, genere drammatico, Regno Unito, 2025, 93'

Due ragazze in cerca di libertà e appartenenza fuggono dalle loro vite nel Regno Unito: l’obiettivo è andare in Siria per sostenere l’Isis.

 

Miglior attore a Geoffrey Rush per The Rule of Jenny Pen 

THE RULE OF JENNY PEN di James Ashcroft, con John Lithgow, Geoffrey Rush, George Henare, Ian Mune, genere horror psicologico, 2024, NZ, 104’

Mentre si trova in una casa di riposo, il giudice Mortensen prova a fermare un anziano psicopatico che utilizza un pupazzo per maltrattare gli altri ospiti della struttura.

 

Miglior regia ad Alex Garland e Ray Mendoza per Warfare – Tempo di guerra

WARFARE – TEMPO DI GUERRA di Alex Garland e Ray Mendoza, con D'Pharaoh Woon-A-Tai, Charles Melton, Will Poulter, Joseph Quinn, Kit Connor, Michael Gandolfini, genere azione/drammatico/guerra, Stati Uniti/Regno Unito, 2025, 95’

Tratto da una storia vera, Warfare – Tempo di guerra è un’immersione nella sconvolgente realtà dei conflitti moderni. Questo film di pura azione è stato infatti realizzato sulla base dei ricordi, delle testimonianze e delle esperienze vissute sul campo da un gruppo di uomini dei corpi speciali della marina americana, i Navy SEAL – tra cui lo stesso Mendoza – che hanno partecipato a una missione ad alto rischio a Ramadi, in Iraq, nel 2006. Non solo un film di guerra ma un film nella guerra: immersivo, viscerale, coinvolgente, una rivisitazione intensa e innovativa del genere, che non fa sconti allo spettatore regalandogli un’esperienza cinematografica totale.

  

Miglior film For your Sake di Axel Monsú 

FOR YOUR SAKE di Axel Monsú, con Sabrina Melgarejo, Gastón Ricaud, Jabes Alatiel Mulka, genere drammatico, Argentina, 2024, 77'

Costretta a crescere in un contesto rurale molto povero, l’adolescente Zulma vive seguendo i dettami che la famiglia e la comunità religiosa le impongono, finché non accade qualcosa che la spinge a prendere in mano le redini del proprio destino.

 

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