di Silvia Sottile
La prodigiosa trasformazione della classe operaia in
stranieri di
Samir sarà in sala dal 19 maggio, distribuito da Mescalito Film.
Attraverso materiali d’archivio, testimonianze, animazioni e la voce narrante di Lino Musella, Samir intreccia storia personale e memoria collettiva per raccontare come milioni di italiani – contadini, braccianti, operai – lasciarono il proprio paese per cercare un futuro migliore, affrontando fatica, discriminazione e isolamento.
All’epoca si parlava
di classe operaia: un’identità collettiva, solidale, con un progetto di
cambiamento sociale. Oggi, nel linguaggio comune, quella definizione sembra
scomparsa, sostituita da una nuova etichetta: “stranieri”, figure
frammentate e marginalizzate, spesso prive di diritti. Il docufilm il film
esplora temi significativi come la xenofobia, la dignità del lavoro e
la ricerca di identità in un contesto di cambiamento ed invita a
riflettere sul paradosso di un’Italia trasformata da terra di emigrazione
a paese di immigrazione, ma ancora incapace di riconoscere nei nuovi arrivati
la propria storia.
Nato a Baghdad nel 1955,
Samir si è trasferito in Svizzera con i genitori da bambino. Dopo una
formazione come operatore alla macchina, a metà degli anni Ottanta ha iniziato
a realizzare i suoi film molto innovativi, attirando l’attenzione di diversi
festival. La sua filmografia oggi conta oltre 40 titoli fra cortometraggi e
lungometraggi. Nel 1994, insieme al documentarista Werner Schweizer, ha
rilevato la società di produzione Dschoint Ventschr Filmproduktion, che da
allora si distingue come fabbrica di talenti del cinema svizzero.
Qui il trailer ufficiale:
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