di Valerio Brandi
L’agente federale Madelyn Harris (Michelle Dockery) riesce a trovare in una sperduta baita dell’Alaska Winston (Topher Grace), un latitante che per anni è stato uno dei contabili della famiglia Moretti, una delle tante associazioni mafiose presenti negli Stati Uniti.
Quella che sembrava la parte più difficile della sua
missione in realtà è niente rispetto al viaggio di ritorno verso New York. Per
portare il detenuto al processo non solo dovrà viaggiare insieme a lui su un
aereo un po’ antiquato, ma il pilota che dovrà occuparsi del volo (Mark
Wahlberg) comincia a destare qualche sospetto subito dopo il decollo…
Dopo quasi dieci anni Mel Gibson torna a dirigere un
film, e come in La battaglia di Hacksaw
Ridge (ma anche Apocalypto e La passione di Cristo) si limita a stare
dietro la macchina da presa.
La sceneggiatura è stata affidata invece a Jared
Rosenberg, che ha scritto una storia già anticipata sia dal trailer che dallo
stesso titolo. Un thriller molto teatrale, perché la quasi totalità del
lungometraggio è ambientata all’interno di quell’aeroplano, anche se prima
dello smascheramento del personaggio di Mark Wahlberg, Flight Risk – Trappola ad alta quota sembra più una commedia
demenziale, e neanche troppo riuscita.
Anche se il veicolo scelto può ricordare il
terrificante Savoia – Marchetti del 1915 in tela cerata, il personaggio di
Winston è quanto di più lontano possibile da coloro che ci hanno fatto ridere
attraverso un viaggio spericolato tra le nuvole.
Fortunatamente questo è solo il prologo perché, come
già detto, quando il pilota si rivela essere un sicario assoldato proprio dalla
famiglia Moretti, il tono del lungometraggio cambia radicalmente. La tensione
prenderà il posto della demenzialità, e l’ironia verrà limitata all’ottimo
personaggio di Hasan (Monib Abhat), un pilota che guiderà Madelyn con la sua
competenza e la sua voce rassicurante da Capitano di volo fino alla Grande
Mela.
Certo, Flight
Risk – Trappola ad alta quota magari sarà l’ennesimo prodotto audiovisivo
che farà storcere il naso a coloro che hanno studiato anni, prima di riuscire a
pilotare un aereo, ma se si accetta questa sospensione dell’incredulità, allora
può offrire un buon intrattenimento.
Al cinema a partire da giovedì 8 maggio 2025, distribuito da Eagle Pictures.
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