di Silvia Sottile
Presentato in anteprima assoluta al 41° TFF - Torino Film Festival, Berchidda Live. Un viaggio nell'archivio Time in Jazz è film documentario scritto e diretto da Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara e Alessandro Rossi che consegna al pubblico trentacinque anni di storia del festival musicale creato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, attingendo a più di 1500 ore di materiali d’archivio, per la maggior parte inediti. Prodotto dalla bolognese Mammut Film, è in sala dal 15 aprile, distribuito da Cineteca di Bologna.
Berchidda Live. Un
viaggio nell'archivio Time in Jazz è il ritratto di un
festival vivo e pulsante, in continua evoluzione ma che mantiene intatto il suo
fascino a dispetto del tempo; un appuntamento che si rinnova ogni estate dal
1988, in cui è transitato il meglio della musica, non solo jazz, nazionale e
internazionale e dove sono cresciute generazioni di pubblico e di appassionati
convenuti nel paese ai piedi del monte Limbara, ieri come oggi, per vivere
un'esperienza unica, fatta di musica, cultura e natura. Innumerevoli sono gli
artisti d'indubbio valore transitati nel corso degli anni a Time in Jazz e
presenti nel film: Ornette Coleman, Stefano Bollani, Omar Sosa, Uri Caine, Art
Ensemble of Chicago, Erri De Luca, Daniele di Bonaventura, Bill Frisell, Enzo
Avitabile, Ezio Bosso, Carla Bley, Enrico Rava, Gianluca Petrella, Ernst
Reijseger, Ludovico Einaudi, Alessandro Haber, Nils Petter Molvaer, Jaques
Morelenbaum, Gianmaria Testa, Marco Baliani, Richard Galliano solo per citarne
alcuni.
Grazie a un impressionante lavoro in fase di selezione del materiale d’archivio
e poi di montaggio, Berchidda Live. Un viaggio nell'archivio Time in Jazz
trasforma più di 1.500 ore di riprese girate in 25 anni da Gianfranco Cabiddu e
la sua troupe nelle varie edizioni di Time in Jazz - cuore dell'Archivio fondato
dallo stesso regista sardo e dall'Associazione culturale Time in Jazz, oggi
digitalizzato e conservato a Bologna presso la Fondazione Home Movies - in un
film concerto frutto di un lavoro a sei mani che ha visto insieme chi ha
girato, Gianfranco Cabiddu, e chi, con occhio vergine, ha potuto rileggere e
dar vita al materiale filmico, ovvero Mellara & Rossi, che nel loro
percorso autoriale hanno sempre lavorato sull’interpretazione degli archivi in
chiave originale.
Con una gestazione di circa tre anni, Berchidda Live rappresenta la prima collaborazione tra i tre registi: da una parte il cagliaritano Gianfranco Cabiddu, noto filmmaker, sceneggiatore ed etnomusicologo con esperienze professionali sia a teatro, dove ha lavorato tra gli altri con Eduardo De Filippo e Carmelo Bene, sia al cinema, con il Cine-concerto Sonos ’e Memoria (1995) evento speciale alla 52° Mostra del Cinema di Venezia; i pluripremiati documentari Passaggi di tempo (2005), Miglior film musicale Festival di Roma, e Faber in Sardegna, su Fabrizio de André in Sardegna; nel cinema di finzione, come regista e sceneggiatore con Disamistade (1989) - Palma d’oro Miglior Regista esordiente Festival di Valencia, Nastro d’Argento SNCC, Nomination David di Donatello Miglior Regista esordiente - Il figlio di Bakunin (1997) prodotto da Giuseppe Tornatore - Grolla d’Oro e Nastro d’argento SNCC per Musica e Produzione, Nomination David di Donatello - con La stoffa dei sogni ha vinto nel 2017 il David di Donatello per la migliore sceneggiatura "non originale” e il Globo d’oro per il miglior film; mentre nel 2018 con Il flauto magico di Piazza Vittorio, diretto insieme a Mario Tronco, ha vinto il David di Donatello per le musiche.
Dall’altra parte, la
premiata coppia di autori bolognesi Michele Mellara e Alessandro Rossi, insieme
da oltre vent'anni (Fortezza Bastiani è il loro film d'esordio – Premio
Solinas Miglior Sceneggiatura, Finalista al David di Donatello come Miglior esordio),
che da sempre lavorano nel cinema documentario sui materiali d’archivio con una
buona dose di creatività. Hanno realizzato documentari sui grandi temi del
diritto alla salute (Le vie dei farmaci), della globalizzazione (God
save the green; I’m in love with my car) e della vita politica
italiana (La febbre del fare), che sono stati proiettati e trasmessi in
tutto il mondo ricevendo premi e alimentando partecipate discussioni. Tra i
loro ultimi lavori, il documentario 50 - Santarcangelo Festival, presentato
nell’ambito della 77° Edizione del Festival del Cinema di Venezia (2020), Vivere,
che rischio! Premio del pubblico al Biografilm e nei 200 titoli selezionati
per l'Oscar come Miglior documentario (2019) il film concerto Musica da
lettura (2021), su e con Paolo Fresu, trasmesso da Rai 5 e Rai Play, e la
nuovissima serie comica satirica Universitas Tenebrarum, in uscita a
gennaio 2024.
Prodotto da Ilaria Malagutti per Mammut Film, Berchidda Live non sarebbe
stato possibile senza il contributo della Regione Autonoma della Sardegna
(Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione,
Spettacolo e Sport), il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia
Romagna Film Commission, della Fondazione Sardegna Film Commission e del MIC-DGCA,
e la collaborazione dell'Associazione culturale Time in Jazz, di Home Movies-
Archivio Nazionale del Film di Famiglia e di Tǔk Music.
SINOSSI
Berchidda Live – Un viaggio nell'archivio Time in Jazz raccoglie ed elabora più di 1500 ore di materiali d’archivio girati in 25 anni da Gianfranco Cabiddu e la sua troupe nelle varie edizioni di Time in Jazz, festival musicale creato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda, in Sardegna. Mellara, Rossi e Cabiddu impastano questi materiali filmici in gran parte inediti per comporre un film concerto lungo quasi quarant’anni, un intreccio di musica e luoghi, di emozioni e memorie. Un’esperienza cinematografica e musicale unica, un lascito prezioso.
Qui il trailer ufficiale:
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