di Diletta Nicastro
In anteprima il 2 e il 3 dicembre e dal 7 #soloalcinema, arriva nelle sale italiane Prendi il volo (Migration), realizzato da Illumination, creatori di Super Mario Bros., Minions e Cattivissimo me, e distribuito da Universal Pictures.
Diretto dal nominato all’Oscar® Benjamin Renner (Ernest & Celestine – L’avventura delle 7 note) e sceneggiato da Mike White (The White Lotus, School of Rock), Prendi il volo vanta un cast d’eccezione nella versione originale (il candidato all’Oscar® – per la sceneggiatura – Kumail Nanjiani, Elizabeth Banks, Danny DeVito e la candidata all’Oscar® Carol Kane) e un cast di prim’ordine nell’edizione italiana, in cui primeggiano Serena Rossi (già apprezzatissima doppiatrice di Anna in tutta la saga di Frozen) nel ruolo di Pam e Francesco Scianna (Baaria, Vallanzasca, Allacciate le cinture) in quello di Mack.
La premiere è avvenuta al VIEW Conference di Torino lo scorso 19 ottobre. Negli Stati Uniti uscirà il 22 dicembre (ancora una volta i film di animazione più attesi dell’anno vengono distribuiti prima in Italia che nel Paese di origine).
Il film si apre in una splendida insenatura del New England dove vive da sempre una famiglia di germani reali (oche selvatiche), i Mallard (nome con cui questa specie è chiamata in inglese). La loro tranquillità viene, però, scossa dall’arrivo di uno stormo di anatre in tappa verso la Giamaica.
Alla partenza delle anatre, il figlio maggiore di Mack e Pam, Dax, implora il padre di tornare ad essere anche loro migratori e di fare rotta verso l’isola caraibica. Dopo un iniziale tentennamento, Mack (impaurito dai mille pericoli che potrebbe correre la sua famiglia fuori dal sicuro stagno) accetta la sfida e invita tutti alla lunga traversata.
Al gruppo si aggiunge anche lo svampito zio Dan (ma è davvero così svampito?) e la famiglia prende il volo.
Ma Mack aveva ragione. La traversata non è affatto facile e tra spaventosi aironi, i fumi di New York, piccioni cocciuti, pappagalli rossi rinchiusi in gabbia e oche che fanno yoga, la famiglia Mallard imparerà a trovare il coraggio nei momenti di maggiore paura e a sacrificarsi l’uno per l’altro.
Ed è proprio questo il messaggio più forte del film, indirizzato ai più piccoli e non solo: non farsi frenare mai dalle proprie paure ma affrontare la vita, anche quando all’apparenza sembra troppo pericolosa, perché solo così si cresce, si vive, si ama. E per una volta il titolo italiano sembra più adatto di quello in lingua inglese.
Quel ‘Prendi il volo’ che comprare alla fine della storia e prima dei titoli di coda sembra un invito allo spettatore a fare come Mack: mettere in valigia le proprie paure e trovare il coraggio di affrontare i pericoli per raggiungere l’ambita meta.
La colonna sonora, delicata e mai invasiva, è firmata dal candidato all’Oscar® John Powell (Dragon Trainer, Kung Fu Panda e Lorax – Il guardiano della foresta ma anche Solo: A Star Wars Story e Il richiamo della foresta). Dal punto di vista grafico, il film è realizzato in animazione CGI, ma include un incipit in 2D e dei deliziosi titoli di coda, in cui una serie di disegni ci presentano un’avventura mozzafiato verso il Polo Sud, che potrebbe ispirare un ipotetico Prendi il volo 2.
I più piccoli saranno, inoltre, entusiasti del corto che precede il film: Stralunato (Mooned), con tutti i protagonisti di Cattivissimo Me (compresi ovviamente gli adorabili Minions). Senza contare che all’apertura si ha la sensazione che la storia venga narrata proprio ai piccoli Minions prima di andare a dormire.
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