di Silvia Sottile
Si celebra quest'anno, in Giappone e in tutto il mondo, il 120° anniversario della nascita e il 60° della morte di uno dei più grandi registi della storia del cinema, Yasujiro Ozu, che nacque il 12 dicembre del 1903 a Tokyo e morì lo stesso giorno, nella stessa città, sessanta anni dopo, nel 1963.
Celebrato anche da Cannes Classics e Venezia Classici, le sezioni dedicate al cinema di patrimonio dei due festival cinematografici più importanti del mondo, questo importante anniversario potrà essere festeggiato anche dagli spettatori di tutta Italia grazie a Tucker Film, che proprio a partire dal 12 dicembre distribuirà nelle sale quello che è considerato il massimo capolavoro di Ozu, Viaggio a Tokyo (titolo originale Tokyo monogatari).
L'iniziativa di Tucker Film non finisce qui: ci sono altri dieci film diretti da Yasujiro Ozu che la distribuzione metterà a disposizione degli esercenti italiani, tutti nella versione restaurata in 4K dalla Shochiku, la società di produzione con cui Ozu ha lavorato per una vita e che detiene i diritti della sua filmografia.
Il “cinema gentile” di Ozu, come lo ha sapientemente definito Kiarostami, narra con delicatezza, ironia e uno stile puro, storie di vita familiare, rivelando una profonda comprensione delle cose umane e un’inimitabile capacità di rappresentarle con tratti essenziali. Essenziali e universali, nonostante sia ritenuto, in patria, “il più giapponese dei registi giapponesi”. Ozu Yasujiro amava dire di considerarsi un semplice venditore di tofu. Ma il semplice venditore di tofu, studente mediocre e regista geniale, perennemente in equilibrio fra tradizione e modernità, è l’uomo che ha saputo portare il cinema asiatico (e mondiale) ad altezze vertiginose…
Viaggio a Tokyo (1953) è il film nel quale il grado di perfezione è più alto, e forse è il suo capolavoro assoluto, il suo film più rappresentativo.
SINOSSI.
Ancora oggi il più famoso film di Ozu, estremamente raffinato sul piano visuale, è la cronaca venata di amarezza del viaggio di un’anziana coppia che per la prima volta fa visita ai figli sposati nella metropoli. Nonostante tutte le dichiarazioni d’affetto, i figli non hanno tempo né troppa voglia di occuparsi dei due anziani; solo la nuora, moglie di un terzo figlio disperso in guerra, sarà veramente vicina a loro. Wim Wenders ha celebrato in particolare quest’opera nel suo famoso Tokyo-ga.
Qui il nuovo trailer:
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