mercoledì 13 dicembre 2023

"Ferrari" di Michael Mann - Un mito senza tempo

 di Silvia Sottile


Dopo aver diretto film di culto come Heat - La sfida, L'ultimo dei Mohicani, Collateral, Nemico pubblico, Miami Vice, Insider - Dietro la verità, il quattro volte candidato all’Oscar Michael Mann si misura con il genio, le ossessioni e la complessità di un uomo che ha costruito un mito senza tempo, e con l’affascinante e spietato mondo delle corse automobilistiche degli anni '50.

Ferrari è la storia di una leggenda, un uomo che ha percorso i tornanti di un’esistenza piena di sfide – anche personali – diventando simbolo inconfondibile del genio e dello stile italiano nel mondo. Dopo anni di lavoro sul progetto, Michael Mann ne ha raccontato l’epopea umana e professionale in un film coinvolgente e spettacolare, presentato in Concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il candidato all’Oscar Adam Driver è Enzo Ferrari; accanto a lui il Premio Oscar Penélope Cruz nel ruolo della moglie Laura, Shailene Woodley in quello di Lina Lardi, Patrick Dempsey e Jack O'Connell nei panni rispettivamente dei piloti Piero Taruffi e Peter Collins. Nel cast anche Sarah Gadon (l'attrice Linda Christian) e Gabriel Leone, che interpreta il giovane e ambizioso pilota Fon De Portago.

Prodotto da STX Entertainment, Ferrari è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group, in collaborazione con Rai Cinema. Nelle nostre sale dal 14 dicembre, distribuito da 01 Distribution.

La corsa di Ferrari di Michael Mann è partita da Maranello e Modena, proprio dove tutto è cominciato. L’attesissimo film vede infatti in pole position i luoghi iconici di Enzo Ferrari, gli stessi in cui il film è stato girato. 

 


 

Modena,1957. Enzo Ferrari, ex pilota e costruttore delle auto più famose al mondo, si trova a un bivio della sua esistenza. L’azienda che dieci anni prima aveva creato dal nulla con la moglie Laura rischia il fallimento e anche il loro  matrimonio è sempre più tempestoso, dopo la morte del loro unico erede Dino e la scoperta dell’esistenza di Piero, il figlio nato dalla relazione con Lina Lardi. Quell’anno i piloti del Drake, per cercare di risollevare le sorti della Ferrari, si lanciano in una gara che attraversa tutta la penisola: la gloriosa Mille Miglia. Sperando nell’unico risultato utile: la vittoria.

Coinvolgente e spettacolare, Ferrari è un biopic abbastanza tradizionale (un valore aggiunto, a nostro avviso) che racconta, al netto di qualche flashback, un solo anno della vita di Enzo Ferrari, il 1957. Un anno cruciale per lui, di profonda crisi sia personale che professionale. Nel realizzare questa pellicola, a cui teneva particolarmente, Michael Mann si è avvicinato con profondo rispetto alla figura del Drake, cogliendone il mito ma anche le fragilità, la passione per le corse e l’abilità negli affari che lo hanno reso un’icona intramontabile, ma anche l'uomo con le sue contraddizioni personali e l’enorme dolore per la perdita del figlio Dino (a cui, ricordiamo, è cointestato l’autodromo di Imola: Enzo e Dino Ferrari, appunto).

Ferrari mescola sapientemente la vita privata (dal difficile rapporto con la moglie al legame con l’amante che gli ha dato il figlio Piero, attuale Vicepresidente della Ferrari S.p.A.) e quella lavorativa e sportiva, fatta di corse, velocità e gravi incidenti mortali. Ne viene fuori un film appassionante ed emozionante, in cui entrambe le sfere si intersecano abilmente, ad ognuna è riservato il giusto spazio – e il tono adatto.

Al di là di un iniziale straniamento linguistico (fa uno strano effetto, soprattutto per noi italiani, la visione in lingua originale in cui l’inglese si mescola all’italiano), a cui pian piano ci si abitua, Ferrari ha il merito di non essere ricorso ai soliti cliché dei film stranieri girati in Italia e soprattutto quello di regalare meravigliose inquadrature di Maranello, Modena e altre splendide città italiane nel corso della Mille Miglia. Proprio le immagini relative alla mitica gara storica sono particolarmente adrenaliniche e avvincenti, ben realizzate, e rendono alla perfezione le corse di quell’epoca. Segnaliamo anche la presenza di alcune scene crude, del resto la Mille Miglia del 1957 fu funestata dalla terribile tragedia di Guidizzolo, il cui doloroso ricordo rende il finale molto toccante e commovente.

Per quanto riguarda il cast, se Adam Driver (Kylo Ren nella nuova trilogia di Star Wars), nonostante l’elevata differenza di età anagrafica con il protagonista, risulta comunque credibile e in parte (anche grazie all’ottimo lavoro vocale), spicca l’intensa interpretazione della sempre straordinaria Penélope Cruz nel ruolo della moglie Laura.

Ferrari è dunque un film appassionante e adrenalinico, che regala un interessante spaccato della vita personale e sportiva di un mito indissolubile. Imperdibile per chi tifa Ferrari, quindi probabilmente per tutti gli italiani che seguono il motorsport. Ma anche per chi ama il bel cinema.

 


 

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