martedì 8 novembre 2022

Torino Film Festival 2022 - Il programma

 di Silvia Sottile



Oggi, martedì 8 novembre alle ore 12.30, il Cinema Quattro Fontane di Roma ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della 40esima edizione del Torino Film Festival, che si svolgerà dal 25 novembre al 3 dicembre 2022 sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema - presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Domenico De Gaetano – con la direzione artistica di Steve Della Casa che torna a dirigere la manifestazione a distanza di vent’anni.

L’edizione 40 del Torino Film Festival segna il ritorno in sala del pubblico e a partire da questa prospettiva sono stati concentrati tutti gli sforzi proprio come scelta strategica da parte del Museo Nazionale del Cinema. La novità di Casa Festival, una cittadella del cinema aperta al pubblico e situata nel suggestivo scenario della Cavallerizza Reale nel centro di Torino, è a suo modo simbolica: il festival vuole coinvolgere la città, vuole che gli addetti ai lavori e gli artisti si mescolino con il pubblico come è avvenuto nella grande tradizione di questo festival.

La scelta di affidare l’immagine della quarantesima edizione a un artista di fama internazionale come Ugo Nespolo va nella stessa direzione. Nespolo ha molto frequentato il cinema e, per creare l’immagine del 40 TFF, ha voluto rendere omaggio ai grandi miti dell’immaginario cinematografico per realizzare elementi pop che vestiranno la città nei giorni del festival. E anche la scelta di inaugurare il festival stesso con un gala al Teatro Regio nel quale Hollywood Party (la storica trasmissione di cinema di Rai Radio3) parlerà a modo suo e con ospiti prestigiosi di un tema accattivante come il rapporto tra i Beatles, i Rolling Stones e il cinema, è una scelta al tempo stesso originale e pop. Madrina del festival sarà Pilar Fogliati, brillante talento dello spettacolo italiano tra piccolo e grande schermo che ha scelto il festival di Torino per la sintonia con la sua attività di attrice e autrice.

Tanti saranno gli ospiti, molto diversi tra loro ma tutti accomunati da un filo rosso. Non verranno a Torino per frequentare tappeti rossi, ma per parlare di cinema (del cinema che fanno o di quello che amano), e lo faranno di fronte a un vasto pubblico di appassionati.

 

CONCORSO LUNGOMETRAGGI

Il concorso internazionale lungometraggi è composto di dodici film - opere prima, seconde o terze – sorrette da una visione del cinema che naturalmente si spinge verso il futuro, ma con radici ben salde e storie che sapranno far innamorare il pubblico. Nuovi autori, com’è tradizione del Torino Film Festival, che ci aspettiamo di trovare tra i maestri di domani, con il loro sguardo empatico sul reale, eccentrico, drammatico, politico, ribelle, dirompente, irriverente. Per questo ogni film ha un valore particolare e universale al tempo stesso, perché racconta storie in cui è facile identificarsi, ma che sanno essere strumento di riflessione sull’uomo, le società e i meccanismi relazionali in contesti e in paesi diversi. Un vero e proprio giro del mondo, dal Giappone alla Romania, dal Canada agli Stati Uniti, ma anche Svizzera, Ucraina, Nicaragua, Francia, Spagna, Argentina, Italia e Serbia, attraverso racconti di gioventù, non sempre crudeli, ma esemplari e vibranti.

La vitalità del cinema contemporaneo è espressa, grazie a queste dodici opere, attraverso la capacità di interpretare quella ricerca continua che la settima arte porta avanti. Interrogativi lanciati come sfide o segnali, diretti a chi saprà accogliere le prime e avrà lo sguardo libero e fresco per decifrare i secondi.

 

FALCON LAKE di Charlotte Le Bon (Francia/Canada, 2022, DCP, 100')

LA HIJA DE TODAS LAS RABIAS / DAUGHTER OF RAGE di Laura Baumeister (Nicaragua/Messico, 2022, DCP, 90')

KRISTINA / CHRISTINA di Nikola Spasic (Serbia, 2022, DCP, 90')

LA LUNGA CORSA / JAILBIRD di Andrea Magnani (Italia / Ucraina, 2022, DCP, 88')

MAN AND DOG di Stefan Constantinescu (Romania/Bulgaria, 2022, DCP, 106')

NAGISA di Takeshi Kogahara (Giappone, 2021, DCP, 87')

PALM TREES AND POWER LINES di Jamie Dack (USA, 2022, DCP, 110')

PAMFIR di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk (Ucraina/Francia/Polonia, 2022, DCP, 106')

LA PIEDAD di Eduardo Casanova (Spagna / Argentina, 2022, DCP, 84')

RODEO di Lola Quivoron (Francia, 2022, DCP, 110')

UNREST di Cyril Schäublin (Svizzera, 2022, DCP, 93')

WAR PONY di Riley Keough, Gina Gammell (USA, 2022, DCP, 115')

 

CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI

CORSINI INTERPRETA A BLOMBERG Y MACIEL di Mariano Llinás (Argentina, 2021, DCP, 100')

DRY GROUND BURNING di Adirley Queirós, Joana Pimenta (Brasile / Portogallo, 2022, DCP, 153')

ELSEWHERE STARTS HERE AND IT'S HAPPENING di Darik Janik (Australia, 2022, DCP, 63')

OCTOPUS di Karim Kassem (Libano/USA, 2021, DCP, 65')

PARKLAND OF DECAY AND FANTASY di Chenliang Zhu (Cina, 2022, DCP, 104')

RIOTSVILLE, USA di Sierra Pettengill (USA, 2022, DCP, 91')

SILVER BIRD AND RAINBOW FISH di Lei Lei (USA/Olanda, 2022, DCP (NO KDM), 104')

WHERE IS THIS STREET? OR WITH NO BEFORE AND AFTER di João Pedro Rodrigues e João Rui Guerra da Mata (Portogallo/Francia, 2022, DCP, 88')

 

CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI

CINQUE UOMINI, UN DIARIO AL DI LÀ DELLA SCENA / FIVE MEN, A DIARY BEYOND THE STAGE di Cosimo Terlizzi (Svizzera/Italia, 2022, DCP, 62')

CORPO DEI GIORNI di Santabelva (Italia, 2022, DCP, 96’)

DOVE VANNO I VECCHI DEI CHE IL MONDO IGNORA? di Giuseppe Spina, Giulia Mazzone (Italia, 2022, DCP, 67')

FOGA DEI PASSI – CINEMAVITA di Francis Magnenot, Katia Viscogliosi (Italia/Francia, 2022, DCP, 97')

N'EN PARLONS PLUS di Cecile Khindria, Vittorio Moroni (Francia/Italia, 2022, DCP, 76')

SULLE VIE DELL'INFERNO di Mimmo Cuticchio (Italia, 2022, DCP, 52')

SVEGLIAMI A MEZZANOTTE di Francesco Patierno (Italia, 2022, DCP, 71')

VITA TERRENA DI AMLETO MARCO BELELLI di Luca Ferri (Italia, 2022, DCP, 98')

DOCUMENTARI ITALIANI | Fuori Concorso

EROINA - LA GENERAZIONE PERDUTA di Marco Turco (Italia, 2022, DCP, 75')

UNA GIORNATA NELL'ARCHIVIO PIERO BOTTONI di Massimo D'Anolfi, Martina Parenti (Italia, 2022, DCP, 35')

e

POST-PROD di Lorenzo Casali (Italia, 2022, DCP, 43' circa)

PARLATE A BASSA VOCE di Esmeralda Calabria (Italia, 2022, DCP, 81')

 

FUORI CONCORSO

Spazio aperto per eccellenza, il fuori concorso del Torino Film Festival presenta quest’anno una selezione particolarmente ricca e articolata, che offre una mappatura delle principali linee di tendenza del cinema contemporaneo. Quattro i pilastri attorno a cui ruota la sezione: il ritorno dei grandi autori e amici del festival (Werner Herzog, Aleksandr Sokurov, Jerzy Skolimowski, Alain Cavalier, Lav Diaz, Antonio Rezza, Sebastien Betbeder, Daniele Vicari, Christophe Honoré, Pappi Corsicato, Alain Guiraudie); la scoperta o la conferma di una nuova promettente generazione di cineasti internazionali (Santiago Mitre, Davy Chou, Hlynur Palmason, Alain Ugetto, Chie Hayakawa); il cinema di genere, declinato in tutte le sue possibili formulazioni (dalla commedia d’epoca di Pinball – The Man Who Saved the Game all’horror tutto al femminile di Nocebo, passando per il thriller -splatter coreano Wolf Hunting Project, la fantascienza sghemba di Quentin Dupieux, il poliziesco australiano The Stranger, fino al peplum croato Illyricum); e la produzione hollywoodiana della stagione, tra cui gli attesissimi Empire of Light di Sam Mendes, She Said di Maria Schrader e Daliland di Mary Harron. Senza dimenticare la serialità televisiva italiana (Bad Guy e Il nostro generale) e l’omaggio a Mike Kaplan, produttore di Robert Altman, che al festival presenterà due documentari realizzati negli anni novanta, tra cui Luck, Trust & Ketchup sulla lavorazione di America Oggi.

L'AMITIÉ di Alain Cavalier (Francia, 2022, DCP, 124')

THE BAD GUY di Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi (Italia, 2022, DCP, 100')

IL CRISTO IN GOLA di Antonio Rezza (Italia, 2022, DCP, 78')

DALILAND di Mary Harron (USA/Francia/UK, 2022, DCP, 104')

EMPIRE OF LIGHT di Sam Mendes (UK/USA, 2022, DCP, 119')

EO di Jerzy Skolimowski (Polonia/Italia, 2022, DCP, 88')

FAIRYTALE di Aleksandr Sokurov (Russia/Belgio, 2022, DCP, 78')

THE FIRE WITHIN: A REQUIEM FOR KATIA AND MAURICE KRAFFT di Werner Herzog (UK/ Svizzera, 2022, DCP, 81’)

FUMER FAIT TOUSSER di Quentin Dupieux (Francia, 2022, DCP, 80')

GODLAND di Hlynur Pálmason (Danimarca/Islanda/Francia/Svezia, 2022, DCP, 142')

ILLYRICVM di Simon Bogocević Narath (Croazia/Slovenia, 2022, DCP, 95')

LE LYCÉEN / WINTER BOY di Christophe Honoré (Francia, 2022, DCP, 122')

MANODOPERA - INTERDIT AUX CHIENS ET AUX ITALIENS di Alain Ughetto (Italia/Francia/Svizzera,2022, DCP, 70')

NOCEBO di Lorcan Finnegan (USA/Irlanda/Filippine, 2022, DCP, 97')

IL NOSTRO GENERALE di Lucio Pellegrini, Andrea Jublin (Italia, 2022, DCP, 105')

LUCK, TRUST & KETCHUP di Mike Kaplan (USA, 1993, DCP, 99')

ORLANDO di Daniele Vicari (Italia, 2022, DCP, 122')

PEQUEÑA FLOR / PETITE FLEUR di Santiago Mitre (Francia/Argentina/Belgio/Spagna, 2022, DCP, 98')

PERFETTA ILLUSIONE di Pappi Corsicato (Italia, 2022, DCP, 88')

PINBALL - THE MAN WHO SAVED THE GAME di Austin Bragg, Meredith Bragg (USA, 2022, DCP, 94’ circa)

PLAN 75 di Chie Hayakawa (Giappone/Francia/Filippine, 2022, DCP, 108')

PROJECT WOLF HUNTING di Hongsun Kim (Corea del Sud, 2022, DCP, 121')

RETOUR À SÉOUL / RETURN TO SEOUL di Davy Chou (Francia/Germania/Belgio, 2022, DCP, 119')

SHE SAID / ANCHE IO di Maria Schrader (USA, 2022, DCP, 128')

THE STRANGER di Thomas M. Wright (Australia, 2022, DCP, 117')

A TALE OF FILIPINO VIOLENCE di Lav Diaz (Filippine, 2022, DCP, 412')

TOUT FOUT LE CAMP / THICK AND THIN di Sébastien Betbeder (Francia, 2022 , DCP, 94')

THE SHARPEST GIRL IN TOWN di Mike Kaplan (USA, 1999, DCP, 77')

VIENS JE T'EMMÈNE / NOBODY'S HERO di Alain Guiraudie (Francia, 2022, DCP, 100')

 

OMAGGIO A MALCOLM MCDOWELL

Da più di mezzo secolo ormai, Malcolm McDowell è uno dei più importanti attori del mondo. L’attore inglese è salito alla ribalta internazionale già al suo esordio nel 1968 come protagonista assoluto del film If... (Palma d’oro a Cannes) del suo regista e mentore Lindsay Anderson che lo dirigerà in seguito in Oh Lucky Man! (1973) e in Britannia Hospital (1982). Ma il ruolo che lo consegnerà all’eternità della storia del cinema è senza dubbio quello di Alex in Arancia meccanica (1971) di Stanley Kubrick, film che non smette di stupire ogni generazione che lo scopre.

Nella sua lunga e intensa carriera, Malcolm McDowell ha interpretato la bellezza di 270 film, risultando sempre determinante a ricordarli, come quando ha impersonato da par suo, di recente, il magnate Rupert Murdoch in Bombshell (2019) di Jay Roach, impossessandosi del film negli ultimi dieci minuti. Ma i suoi protagonisti indimenticabili sono tanti e poi tanti (il tiranno Caligola, il cannibale Evilenko, il visionario H.G. Wells, l’assassino dello zar, solo per citarne alcuni) che è impossibile elencarli, perché Malcolm McDowell ha sempre lasciato un segno indelebile nei film che ha interpretato, anche in quelli più trascurabili.

Il Museo Nazionale del Cinema conferirà a Malcolm McDowell il Premio Stella della Mole.

 

MASTERCLASS

La presenza di ospiti importanti e molto noti al pubblico rappresenta un importante arricchimento nel programma del TFF, ma anche una precisa indicazione di linea editoriale. I nostri ospiti (Malcolm McDowell, Paola Cortellesi, Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Mario Martone, Noemi, Pilar Fogliati, Giovanni Veronesi)

verranno al festival non per partecipare a tappeti rossi e altre manifestazioni di mera mondanità. Saranno invece protagonisti di incontri e masterclass nelle quali (ciascuno con un proprio punto di vista e con un percorso concordato) racconteranno il loro rapporto con il cinema. Diceva François Truffaut che ognuno di noi ha due mestieri, il proprio e quello di critico cinematografico. Partendo da questo simpatico paradosso, abbiamo chiesto a questi protagonisti dello spettacolo di proporsi al pubblico raccontando le loro idee e il loro punto di vista, certi che sarà un momento importante e caratterizzante per il nostro festival.

 

PAOLA CORTELLESI

La popolare attrice (da poco anche regista) ripercorre la sua carriera concentrandosi soprattutto sul suo lavoro come sceneggiatrice.

MALCOLM MCDOWELL

Una cavalcata, curata da David Grieco (che è stato anche suo sceneggiatore e regista) sulla carriera di un grande attore che ha unito il free cinema, Stanley Kubrick, Tinto Brass, Sergio Citti e le serie televisive di successo.

PILAR FOGLIATI + GIOVANNI VERONESI

Il rapporto tra scrittura e recitazione attraverso il rapporto tra una giovane attrice di successo (madrina del Festival) e uno sceneggiatore e regista di esperienza.

MARIO MARTONE

In attesa di candidatura all’Oscar, Mario Martone ripercorre la carriera tra cinema, teatro e televisione, di Massimo Troisi, l’attore e regista che a sua volta ha vissuto quel percorso.

NOEMI

Una delle voci più interessanti della canzone italiana ripercorre la sua passione per il cinema, che l’ha portata a studiare e a laurearsi proprio sulla settima arte.

TONI SERVILLO

L’attore più poliedrico e iconico dello spettacolo italiano ripercorre la sua carriera, i ruoli più difficili, le scelte più importanti e il grande successo internazionale.

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