domenica 27 agosto 2017

"Un profilo per due": trasposizione in chiave moderna del "Cyrano de Bergerac"

di Alberto Leali


Avete presente Cyrano de Bergerac, lo scontroso spadaccino dal lungo naso, abile con la spada almeno quanto nell'arte della poesia, innamorato non corrisposto della 'preziosa' Rossana? Bene, il regista Stéphane Robelin traspone in chiave moderna e di commedia dal lieto fine il capolavoro di Rostand, affidando i tre ruoli principali a tre notevoli attori come il veterano Pierre Richard e i giovani Yannis Lespert e Fanny Valette.

Un profilo per due è la storia dell'ottantenne Pierre (Richard) che vive da anni in solitudine e nel ricordo della moglie scomparsa. Sua figlia Sylvie cerca di spronarlo, regalandogli un computer e affidandogli come insegnante Alex (Lespert), il fidanzato spiantato di sua figlia. Pierre scopre così il potere del web e si imbatte in un sito di incontri online, dove conosce la giovane e sensibile Flora (Valette). La ragazza si lascia conquistare dal suo spirito romantico e d'altri tempi: i due decidono così di incontrarsi ma Pierre convince Alex a presentarsi all'appuntamento al posto suo. Tra i due giovani scatterà subito la scintilla.

Un profilo per due è un film di inganni, amori, menzogne e scambi di identità: una storia moderna grazie alla presenza di Internet e alle prodigiose possibilità interattive che offre a chi lo utilizza.



Pierre, che inizialmente guarda quel mezzo con sospetto, ne viene in realtà rapito quando gli permette di riaffacciarsi alla vita e di riscoprire l'allegria, la voglia di avventura e l'amore. Pierre è, però, un adorabile cialtrone, che manipola chi gli sta attorno per raggiungere i suoi scopi, anche se, alla fine, la situazione gli sfugge inevitabilmente di mano. Il giovane e impacciato Alex gli tiene testa in un divertente confronto generazionale che causerà, però, anche dolore e consapevolezza.

Un profilo per due è un film scritto benissimo: perfetto per ritmo e tempi comici, preciso nella caratterizzazione dei personaggi, abile nel bilanciare tenerezza e bizzarria. Un film che strappa sonore risate con intelligenza e senza trivialità, toccando temi importanti, e spesso drammatici, ma con uno sguardo ottimista, fiducioso, sincero.

Perché Robelin ama alla follia i suoi eccentrici personaggi, nelle loro astuzie e nelle loro fragilità. E noi con lui!

Dal 31 agosto al cinema.

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