di Silvia Sottile
Dopo essere stato presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma all’interno di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela dedicata alle giovani generazioni, e aver vinto numerosi premi nei maggiori festival internazionali indipendenti come Athens Indie Film Festival, LA Indies, San Diego Independent Cinema Awards e Boston Indie Film Festival, Una fottuta bugia di Gianluca Ansanelli arriva nei cinema dal 17 maggio.
Una fottuta
bugia è un dramedy in cui un giovane ex-enfant prodige
squattrinato (Emanuele Propizio)
si trova, suo malgrado, costretto a fingersi malato di cancro per non essere
sfrattato di casa. L’incontro con Claudia (Antonia Fotaras), una ragazza malata terminale, lo costringe a
confrontarsi col suo castello di bugie.
Gianluca Ansanelli,
non solo sceneggiatore e regista per cinema e teatro, ma anche autore e attore
televisivo, torna dietro la macchina da presa per il grande schermo dopo il
recente Come far litigare mamma e papà e ritrova sul set in
questa nuova avventura Giampaolo
Morelli con cui ha già lavorato in diversi progetti in
veste di sceneggiatore (7 ore per farti innamorare, Falla girare).
Oltre ai protagonisti principali già citati, Emanuele Propizio (Tutto
quello che vuoi, Ghiaccio, Romantiche) e Antonia Fotaras (Il Silenzio grande, Luna Nera e Un’estate
fa) e Giampaolo Morelli, nel cast
compaiono anche Mariano Rigillo,
Gianmarco Tognazzi, Antonello Fassari, Antonella Fattori, Marit Nissen e Paola Sotgiu.
Commenta il regista: “Molti film che parlano
della malattia hanno per protagonisti persone mature o anziane e questo
allontana il pubblico giovane, io ho scelto di raccontare la storia
di due ragazzi, con le fragilità, gli slanci e l’incoscienza tipici della loro
età per poter parlare a un target più allargato. Il film infatti ha un tono che
si mantiene sempre distante dai facili sentimentalismi, stemperati dal cinismo
di Nicolas, e riesce a offrire anche diverse occasioni per sorridere senza
peraltro mai scadere nella superficialità. Il sorriso è dunque il vero antidoto
al dolore che pervade l’intero racconto. Un sorriso dolce ed indulgente che,
come suggerisce la stessa protagonista, ci permette di vedere sempre il
bicchiere mezzo pieno. Il risultato è un film profondamente drammatico che
regala allo spettatore un sentimento di positività”.
Una fottuta
bugia è prodotto da Play Entertainment e diretto da Gianluca Ansanelli, che ne firma anche
la sceneggiatura insieme a Tito
Buffulini. L’opera è realizzata in co-produzione con Agresywna Banda, con il supporto
di Lazio Cinema International 2022 e
con il sostegno della Fondazione
Calabria Film Commission.
SINOSSI
Pietro, 27 anni, è stato un
enfant prodige nel mondo dello spettacolo: a 11 anni era conosciuto in tutta
Italia per la pubblicità di una nota marca di merendine, cui sono seguite svariate
partecipazioni in fiction e serie TV. Adesso che si avvicina ai trent’anni
però, evidentemente non è più né “enfant” e né “prodige”. A dirla tutta Pietro,
già orfano della madre, ha rotto con suo padre e consuma la sua vita facendo
provini in cui viene regolarmente scartato. Per sbarcare il lunario insegna
teatro ai ragazzini nella parrocchia sotto casa e, date le sue precarie
finanze, vive in un modesto appartamento di proprietà della stessa diocesi, che
glielo concede a canone agevolato.
A dividere l’appartamento
con lui c’è Nicolas, un infermiere ospedaliero, quarantenne, divorziato con
moglie e figlio da mantenere, dall’indole caustica e menefreghista. Infatti,
quando il parroco invia ai due affittuari un avviso di sfratto per morosità,
lui orchestra un piano feroce e per evitare di farsi sbattere fuori racconta al
prete che Pietro ha il cancro. È l’inizio di un’orrenda bugia. Inizialmente
Pietro subisce la cosa impotente ma poi, proprio quando decide di confessare
tutto, conosce Claudia, una vera malata terminale. Pur essendo visibilmente
debilitata, quella ragazza sprizza vitalità da tutti i pori: è esuberante,
simpatica, profonda, cerebrale, tanto che Pietro ne resta abbagliato al punto
da non trovare più il coraggio di dire la verità.
Qui il trailer ufficiale:
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