lunedì 24 aprile 2023

"Citadel" - Incontro Stampa e Première a Roma

 di Silvia Sottile


 

Prime Video ha presentato a Roma, in grande stile, la nuova serie Original Citadel, che debutterà venerdì 28 aprile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Hanno partecipato allo special screening della premiere i componenti del cast Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas, Stanley Tucci e Lesley Manville, gli executive producer Anthony Russo Joe Russo e Angela Russo-Otstot, e lo showrunner ed executive producer David Weil. 

Il nuovo, adrenalinico show è una serie di spionaggio ad alta tensione e l’inizio di un nuovo tipo di franchise con storie interconnesse che attraversano il globo. La nuova, rivoluzionaria serie internazionale debutterà su Prime Video venerdì 28 aprile con un nuovo episodio ogni venerdì fino al 26 maggio.





Otto anni fa, Citadel è caduta. L'agenzia indipendente di spionaggio internazionale - nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone - è stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi.

Da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso ma senza tempo.
  
Citadel, interpretato da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas e con Stanley Tucci e Lesley Manville, è il debutto di un franchise globale epocale. Con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo, Citadel e le serie seguenti attraversano il globo con storie interconnesse. Ogni serie dell’universo Citadel è creata, prodotta e girata localmente sul territorio, e ha per protagonisti i migliori talenti, andando a formare un franchise globale peculiare. Altre serie sono già in produzione in Italia e in India, interpretate rispettivamente da Matilda De Angelis, Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu.

 


Abbiamo avuto il piacere di incontrare il cast e i produttori. Ecco cosa ci hanno raccontato:

 

Cosa vi ha affascinato di questo progetto? Che rapporto avete con i film di spionaggio?

Stanley Tucci: “Mi piaceva l’idea di lavorare con i Fratelli Russo e poi mi è piaciuto fin da subito il soggetto. Sono un fan di James Bond, ho guardato tutti i suoi film con i miei figli e quindi ero contento di diventare anch’io una spia. Oltretutto il mio ruolo è molto sfaccettato. Questa serie cambia i tipici cliché delle spy-story, non sai mai chi è chi. Di solito nei film di spionaggio ci sono tre tipi di personaggi: c’è il leader dell’intelligence che gestisce le spie, c’è l’esperto di tecnologia e c’è la spia che lavora sul campo. Il mio è tutte e tre le cose insieme, è un personaggio complesso, non mono né bidimensionale”.

Priyanka Chopra Jonas: “Mi è piaciuta molto l’idea di lavorare in una serie dal respiro internazionale, in un progetto di tale portata. Inoltre sono molto contenta di aver potuto interpretare un personaggio femminile forte, una spia così in gamba, in un mondo – quello dello spionaggio – dove solitamente ci sono solo personaggi maschili. Mi piace interpretare nuovamente una spia ed essere al timone di un personaggio così complesso: in Nadia c’è una dualità nella sua personalità  tra come era prima e come è dopo l’incidente. Mi piacciono tanti generi: sono cresciuta con le rom-com ma apprezzo anche i thriller e le spy-story”.

Richard Madden: “L’dea che si trattasse di un progetto mondiale, ampliato con le varie versioni, italiana, indiana, ecc.. era sicuramente la cosa più interessante. Il mio è un personaggio molto complesso, con una doppia anima (non voglio fare spoiler). Per un attore è sempre molto stimolante avere l’opportunità di approfondire entrambi gli aspetti psicologici, come due facce della stessa medaglia. È stata una grande sfida e ci ho messo anche alcune mie esperienze di vita. È stato molto bello. Inoltre mi è piaciuto molto il fatto che oltre agli elementi di spionaggio, vengano approfonditi anche gli aspetti romantici. È questa la vera novità. È diverso da 007: Mason è la più grande spia del mondo ma gli tolgono la memoria. Poi deve quindi riscoprire a poco a poco la propria identità”. 

 


 

Come nasce questo progetto? Come vi siete inseriti nel genere dello spionaggio? L’dea era un po’ quella di fare gli ‘Avengers’ con le spie?

Anthony e Joe Russo: “Sicuramente le spy-story piacciono molto. Ma questa serie è sorprendente perché ha un modo unico di esplorare questa storia dal punto di vista globale. Già questo ampio respiro è una novità produttiva. Ci fa sentire il Mondo più unito. Abbiamo voluto mettere al centro non un solo agente segreto, come si fa solitamente, ma una coppia di spie, che è il cuore della serie. abbiamo voluto seguire questa coppia che ha anche un passato insieme che deve riscoprire. Naturalmente ci sono delle connessioni con gli ‘Avengers’ ma non la vediamo esattamente così. Le spie sono delle persone che hanno delle capacità particolari, che vanno oltre. Per questo ci piacciono e forse è proprio questo che le rende in parte simili ai supereroi perché trascendono la noia della vita normale. Inoltre abbiamo voluto dare un ampio respiro che coinvolgesse tutto il Mondo. Lo spionaggio è un genere che ci piace, è molto interessante e attira il pubblico. Ci puoi inserire tante tematiche, tante storie. Hai l’opportunità di giocare in un mondo così ricco ed entusiasmante. E i colpi di scena creano un puzzle incredibile”.

 


 



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