mercoledì 2 marzo 2022

"The Batman": Vendetta o Speranza?

 di Silvia Sottile


Il 3 marzo arriva finalmente nelle nostre sale con Warner Bros. Pictures l’attesissimo The Batman, diretto da Matt Reeves, con Robert Pattinson nel ruolo del Cavaliere Oscuro, il detective vigilante di Gotham City, e del suo alter ego, lo schivo miliardario Bruce Wayne.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati - Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) - tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. 

 


Quando un killer prende di mira l'élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoë Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l'Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all'abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

The Batman di Matt Reeves si presenta quindi come un meraviglioso noir dalle atmosfere cupe, dark, enfatizzate dalla splendida fotografia del candidato all’Oscar Greig Fraser (Dune) nei toni del nero e dell’arancione (il film si sviluppa quasi totalmente in notturna) e dall’epica colonna sonora del premio Oscar Michael Giacchino che include anche l’Ave Maria di Schubert e Something in the Way dei Nirvana.

 


 

Il merito del regista è quello di regalarci una nuova, inattesa ma auspicata e affascinante versione del Cavaliere Oscuro, diversa dalle precedenti (a nostro avviso, migliore) nel suo ritorno alle origini del fumetto. Batman non è un supereroe, ma un eroe umano e tormentato che si interroga sul senso della Vendetta e della Speranza, lottando con i suoi demoni interiori e contro la corruzione che affligge Gotham, riprendendosi il ruolo originale di detective mentre si rende conto di quanto sia sottile la linea di confine tra Bene e Male. The Batman è un vero e proprio noir, un poliziesco, ma anche un thriller che per certi versi ricorda Seven di David Fincher.

Non volevo iniziare con una storia delle origini, ma con quella di un giovane Batman, per mostrare la sua evoluzione” dichiara Reeves. “Quindi, abbiamo chiesto a quel Batman di risolvere un mistero legato alle sue origini ma senza raccontarle, che lo tocca nel profondo. Ciò che rende riconoscibile al pubblico il personaggio è la sua tuta, l'auto, i gadget, il suo atteggiamento super cool... Ma non è proprio un supereroe; dietro tutto ciò è un essere umano, e cerca di dare un senso a quel suo lato umano. Il fatto che abbia la spinta eroica di rendere il mondo migliore rende il personaggio accessibile. È un detective che deve risolvere degli enigmi lasciati da un serial killer: al di là dell’aspetto psicologico, si va a toccare l’emotività”.

 


 

Ottima l’interpretazione di Robert Pattinson che ci regala un Cavaliere Oscuro mai così umano e profondo. L’attore ha apprezzato il marcato accento sulla dualità del ruolo: “Non sono mai stato attratto dall’idea di fare un film di supereroi, ma per qualche ragione Batman si è sempre distinto come un'entità speciale e separata. Nel lessico culturale, il personaggio appare molto individuale, e ha molta importanza simbolica. Poi, quando ho saputo che Matt stava lavorando su questo progetto, mi sono incuriosito. Quando  gli ho parlato, mi ha mostrato alcuni dei suoi primissimi storyboard, notando un tono radicalmente diverso: la sua idea era strabiliante. E anche la caratterizzazione di Bruce sembrava diversa. È solo e isolato, oltre che costretto a vestire i panni del vigilante. C'è anche una specie di disperazione senza speranza, e questa è stata un'interpretazione interessante”.

 


 

Sensuale, affascinante e ben caratterizzata la Selina di Zoë Kravitz (ottima l’alchimia con Pattinson)  ma tutto il cast si rivela all’altezza: ogni interprete riesce a entrare perfettamente nel proprio personaggio. Menzione speciale per l’Enigmista di Paul Dano.

The Batman, dunque, funziona alla grande e riesce a reggere benissimo le tre ore di durata senza cali di tensione nonostante un ritmo a tratti lento, appropriato alla narrazione, in cui comunque non mancano avvincenti scene d’azione, seppur meno di quanto ci si potrebbe aspettare.

È un film diretto, scritto e interpretato al meglio, che cattura ed entra sotto pelle, in cui anche il comparto tecnico gioca un ruolo fondamentale: dalle già citate fotografia e musica, alla scenografia, al montaggio, fino ai costumi (di Jacqueline Durran, Oscar per Anna Karenina e Piccole Donne). Davvero nulla è lasciato al caso, nulla è fuori posto.

Da non perdere. Ovviamente in sala!


 

 

2 commenti:

  1. Molto bella questa recensione che non solo mette in risalto i principali tratti del film ( musica di sottofondo, un cast di tutto rispetto, il tema delle origini, il tipo di ambientazione) ma l'aspetto psicologico del protagonista e come lo interpreta l'attore.
    Mi hai invogliato a vederlo :-)
    Spero che Pattison abbia successo con questo Batman, mi piace come attore nonostante io non sia mai stata una fan di Twilight, l'ho apprezzato in altri film e spero che anche qui abbia una bella spinta per la sua carriera!

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